Il Fatto Quotidiano mette alla gogna Laura Boldrini raccogliendo centinaia di commenti volgari e sessisti, poi rettifica cancellando ogni traccia e senza dir niente a nessuno.
Ieri Il Fatto quotidiano ha scritto che Laura Boldrini, di sua volontà ha introdotto il parrucchiere per le donne alla Camera, accompagnando poi la notizia con un lancio su Facebook che recitava: «LA CASTA Grazie alla Boldrini ora anche le deputate hanno il loro parrucchiere alla camera».
Il barbiere però c’è da sempre e pare normale che ci sia anche il parrucchiere, che prima non c’era perché le donne erano pochissime, non per altro, mancherebbe quindi in effetti l’elemento dello scandalo, a meno di non voler discriminare tra uomini e donne o di cancellare il servizio, che comunque oggi è a prezzi di mercato e non più irrisori come quando era solo riservato agli uomini. C’è poi che è evidente come tutta la presentazione della notizia sia orientata ad eccitare il folto gruppo di italiani ostili a Boldrini, e in particolare gli stessi che l’hanno già coperta d’insulti di matrice sessisti e auguri di stupro in precedenza. Persone che non riescono ad elaborare il concetto di parità tra uomo e donna e che usano sistematicamente l’insulto a sfondo sessuale rivolgendosi alle donne. E infatti, come hanno notato in diversi, è andata esattamente così e quelli che in giro per le reti sociali han dato della prostituta alla Presidente della Camera, sono stati tra i più educati e civili.
Ora invece il Fatto quotidiano riporta la dichiarazione di Roberto Natale, portavoce del presidente della Camera, che recita: «nella vicenda Laura Boldrini non ha svolto alcun ruolo, al punto da averla appresa dai giornali. Della questione si è occupato il Collegio dei Questori, sollecitato da numerose deputate ad assicurare un servizio adeguato alla accresciuta presenza femminile di questa legislatura». Per risolvere lo sgradevole infortunio quindi al Fatto Quotidiano hanno proceduto riscrivendo l’articolo e cancellando il lancio su Facebook, ma senza darne conto ai lettori, nemmeno una nota per scusarsi con Boldrini, che in tutta evidenza qualcuno aveva provato a mettere alla gogna senza far troppe verifiche preventive.
Nel nostro paese la rettifica è un genere fantasy e sfugge a regole rigorose, così diverse testate che si erano unite a ruota del Fatto Quotidiano nel rilanciare la notizia, hanno dovuto compiere la medesima operazione. È poi interessante notare come Il Tempo non sia riuscito a privarsi del titolo ad effetto: «Fata Boldrini trasforma i barbieri in parrucchieri». Un chiaro esempio di uso contundente delle cronache parlamentari, ma anche la conferma che la Presidente della Camera viene sistematicamente attaccata da certa stampa con argomenti modellati ad arte, per eccitare i bassi istinti della torma d’incivili che fin dalla sua nomina la ricopre d’insulti e arriva fino a inneggiare al suo stupro. Incivili che qualcuno preferisce manovrare, invece di prenderne nettamente le distanze come dovrebbe accadere in un paese civile.
Pubblicato in Giornalettismo
AK47
12 giugno 2014
ma chi se ne frega
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marcell_o
12 giugno 2014
oh, e che sarà mai?
suvvia, si augura la morte o lo stupro, si promuove un linciaggio mediatico in attesa di promuoverne di veri…
è la casta e se lo merita!
chi e che decide? beppe strillo, il fatto quotidiano, come prima il giornale, libero…
la razzaccia è quella
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paolo
12 giugno 2014
A dire il vero l’articolo on line sul fatto riportava che i barbieri esistessero già e che avessero solo ricevuto un upgrade, non mi ricordo dei questori ma che non fosse stata una scelta univoca si.
Come molte cose in stile boldrini non puoi dire che siano sbagliate ma mi lasciano sempre interdetto, forse perchè ci si aspettava una pasionaria e ci si è trovati con la servelloni mazzanti vien dal mare.
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mazzetta
12 giugno 2014
quale parte di: «nella vicenda Laura Boldrini non ha svolto alcun ruolo, al punto da averla appresa dai giornali. Della questione si è occupato il Collegio dei Questori, sollecitato da numerose deputate ad assicurare un servizio adeguato alla accresciuta presenza femminile di questa legislatura» non hai capito?
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paolo
12 giugno 2014
Quindi mi stai dicendo che il regolamento della camera prevede che su richiesta dei questori, il segretario generale possa cambiare di mansione dei dipendenti, con tanto di corso di aggiornamento senza l’avvallo del presidente?
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mazzetta
12 giugno 2014
io non ti sto dicendo niente, ti sto dicendo quello che ORA riporta il Fatto Quotidiano, che invece dava il tutto come un’iniziativa di Boldrini.
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paolo
13 giugno 2014
Ed io ti ripeto che nella prima versione dell’articolo presente sul sito del fatto, che avevo letto, solo il titolo attribuiva l’iniziativa alla boldrini, mentre l’articolo era per sommi capi (non me lo ricordo parola per parola) simile all’attuale. Ovvero diceva che l’iniziativa non era partita dalla boldrini ma da delle/dei parlamentari.
Dopo di che della “«nella vicenda Laura Boldrini non ha svolto alcun ruolo… ” non mi è sfuggito nulla e neanche mi è sfuggito “al punto da averla appresa dai giornali.” due affermazioni sulle quali ho dei dubbi. Bada bene dubbi non certezze.
Il dubbio è il seguente ed è relativo al regolamento della camera: se i questori possono in piena autonomia cambiare di mansione un dipendente allora le due affermazioni sono vere, se invece per farlo hanno bisogno della firma della boldrini no.
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AK47
14 giugno 2014
Il barbiere però c’è da sempre e pare normale che ci sia anche il parrucchiere, che prima non c’era perché le donne erano pochissime, non per altro, mancherebbe quindi in effetti l’elemento dello scandalo, a meno di non voler discriminare tra uomini e donne o di cancellare il servizio, che comunque oggi è a prezzi di mercato e non più irrisori come quando era solo riservato agli uomini”””
giusto, grande battaglia di civiltà avere un parrucchiere gratis sempre a disposizione, mica se lo possono andare a cercare come gli altri….classico stile radical chic gauche caviar dei criminali sellini ziprassini
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mazzetta
14 giugno 2014
“avere un parrucchiere gratis sempre a disposizione”? ma come fai? E una riga sopra hai copincollato ” oggi è a prezzi di mercato e non più irrisori come quando era solo riservato agli uomini”… Non metterti alla tastiera da sbronzo almeno
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