Il passatempo tristemente sessista di Coca-Cola

Posted on 24 febbraio 2012

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Ieri, cercando informazioni per un articolo sul caso che vede confrontarsi la multinazionale di Atlanta e il sito Cocacolla.it, ho visitato la versione italiana del sito della Coca-cola.

La home è un po’ triste, la grafica richiama gli stilemi del marchio, ma i pin riprodotti a decorare la finestra dedicata a Facebook sembrano strizzare l’occhio più a una versione stereotipata dei giovani che ai giovani, ma c’è di peggio. In genere si tratta di un sito povero e poco interessante, se non fosse per la presenza di una perla.

Coca-Cola offre infatti ai suoi visitatori la possibilità d’intrattenersi interattivamente con il sito e a questo scopo propone la pagina della macchina del tempo, che è un vero orrore.

Rivolta esclusivamente alle visitatrici, offre la splendida opportunità di ritagliare il proprio viso da una foto e inserirlo al posto di quello di cinque figure femminili che ne sono prive e che posano di fronte a cucine di decenni diversi.

Evidente come per Coca-cola il posto della donna sia in cucina, tanto che persino la solita clessidra che intrattiene l’utente mentre si caricano le pagine, è sostituita da un mestolo che gira mescolando qualcosa in un pentolino.

Una vera e proprio tristezza, arrivati come siamo al 2012, se una delle multinazionali più globalizzate del pianeta propone alle clienti il viaggio nel tempo, ma non nello spazio, che è sempre quello della cucina domestica.

Il posto dove deve stare la donna secondo Coca-Cola, questo è almeno il messaggio che molti (dei pochi) utenti che finiscono su quella pagina finiranno per cogliere.