Oggi tocca a Giulia Grillo farsi compatire in conto al Movimento Cinque Stelle. Questa sarebbe la “prova” del rifiuto dei famosi 42 milioni di rimborsi elettorali da parte del partito di Grillo. Ora, a parte che i milioni indicati in calce sono appena 4 per la Camera, e che anche a raddoppiarli resta ancora lunghissima fino ai fantomatici 42, l’astuta non ha fatto caso alla nota in basso, che dice che il Movimento Cinque Stelle risulta tra i decaduti dal beneficio ai sensi degli articoli 3 e 5 della legge 96/2012.
Decaduti perché non ne hanno fatto richiesta, che non potevano fare perché lo statuto del partito di Grillo non soddisfa i requisiti di legge in termini di democraticità interna. Non si tratta quindi di una «assegnazione» dei contributi elettorali, ma di una mera «ripartizione» di quanto sarebbe spettato al partito di Grillo in base ai voti ottenuti, se solo rispettasse i requisiti di legge. Altrettanto ovvio è che non avendo diritto a quei rimborsi, non possono sostenere di avervi rinunciato.
Come sempre il diavolo è nei dettagli e «Sbattetelo in faccia ai Pdini bugiardi» aumenta ancora di più l’ilarità e la grazia dell’insieme.
P.S. A beneficio di certi sventati, faccio notare che il documento proposto da Giulia Grillo è datato 25 luglio 2013 e che non salta fuori solo ora perché era nascosto, ma solo perché prima nessuno ne aveva dato questa interpretazione. E al tempo ovviamente gli articoli poi abrogati a gennaio e citati in nota erano in vigore, anche se poi la nuova disciplina prevede di nuovo requisiti simili, che il M5S ancora non soddisfa.
Stefano Alì (@steal61)
21 Maggio 2014
Alla Moretti è stato dato della bugiarda – con tanto di nome, cognome e circostanze – addirittura nell’aula della Camera dei Deputati :
Delle due una: o querelate o tacete
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mazzetta
21 Maggio 2014
quindi se non querelo un ballista le sue balle diventan vere? e i parlamentari si dovrebbero querelare a vicenda per le balle dette in parlamento, per le quali hanno l’immunità ?
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Waldo (@AndreaCerase)
21 Maggio 2014
Ma famme capì: c’è un documento che comprova un fatto. Dovrei sporgere una querela per un fatto che è già documentato?
Ma la logica dove la tenete, in freezer vicino ai filetti di baccalà?
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AFK
21 Maggio 2014
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/07/25/camera-rimborsi-elettorali-partiti-si-spartiscono-563-milioni-m5s-rinuncia/667366/
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AFK
21 Maggio 2014
Il M5S ha rinunciato a 4,2 milioni, i 56,3 milioni erano destinati a Partiti e Movimenti, quindi nel pieno diritto da parte del M5S di riscuotterli.
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mazzetta
21 Maggio 2014
magari prima di parlare di diritto leggi l’articolo e i link,
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AFK
21 Maggio 2014
Mo leggi tu questo….. http://www.fanpage.it/i-rimborsi-elettorali-del-movimento-5-stelle-facciamo-chiarezza/
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mazzetta
21 Maggio 2014
immagino tu non lo abbia fatto e che non ti sia nemmeno accorto che smentisce già buona parte di quanto detto da Grillo (es. i 42 milioni), che è del 2013 e che non tiene conto del fatto che -nel 2014- il M5S non poteva produrre i documenti richiesti, se non rinunciando alla natura padronale del partito
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afnc
21 Maggio 2014
guarda che gli aert 3 e 5 della L. 96 sono stati abrogati, quindi il Movimento aveva pieno diritto a quei rimborsi ….. ma dove hai studiato diritto, in Paupasia???? il m5s non poteva avere i rimborsi x la sua natura padronale? e a FI, allora???
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Alberto D'urso
21 Maggio 2014
@Afnc—dove posso reperire le informazioni sull’abrogazione degli art. 3 e 5 della L 96? Grazie
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mazzetta
21 Maggio 2014
http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2014/2/26/14G00024/sg qui c’è come è cambiata la legge 96, che non è fatta solo degli articoli 3 e 5
il M5S è privo di organi sociali e di garanzia, è un’associazione privata di 3 persone (di cui 2 parenti) che opera quasi in franchising di Grillo
di fatto e anche formalmente non esibisce alcun processo democratico nel suo statuto e non è contendibile da una eventuale minoranza, neppure in teoria
p.p.s. ovviamente è una balla anche che questi soldi non siano stati ripartiti agli altri per “merito” di una lettera del M5S, i rimborsi sono un tot a voto e non è mai stato previsto che i partiti potessero incassare di più di questo prodotto, di quello che spetta loro
quindi nemmeno dei soldi “avanzati” dal decadimento dal diritto da parte di altri partiti, che poi non è decaduto dal beneficio solo il m5s, solo che gli altri non han fatto finta di rinunciare
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mazzetta
22 Maggio 2014
leggi i link, sono stati abrogati nel 2014, ma a parte che la legge nuova conserva requisiti che il m5s non soddisfa, quel documento è del luglio 2013 e allora erano in vigore
il diavolo è nei dettagli, ricordi?
tu dove hai studiato diritto? io a Bologna…
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fausto
21 Maggio 2014
Vediamo come va a finire con la filastrocca degli 80 euro. Ci permetterà di guardare tutto in una luce diversa.
Un lato positivo in questa situazione però credo di averlo trovato: il nano non riesce più a spararle tanto grosse da sopravanzare gli avversari. Pare abbia trovato pane per i suoi denti.
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mazzetta
21 Maggio 2014
il bello è che quando la menavo che sono 53 al mese e non 80 mi davano del grillino D
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John Barker
22 Maggio 2014
!!!ATTENZIONE!!!
scusate, volevo attirare l’attenzione per avere una risposta, visto che ammetto di essere ignorate in materia e sono ancora in dubbio sul da farsi questa domenica. Una risposta valida mi sarebbe dunque molto utile.
La riga testuale della tabella, la prima, dice “Rimborso elettorale per ciascuno degli anni dal 2013 al 2017…”. Quindi se i 4 milioni e qualcosa vengono moltiplicati per 5, gli anni di riferimento, e poi per 2, camera e senato, si superano i 40 milioni. Anzi, facendo i calcoli bene vengono 42 milioni giusti giusti. Quindi è giusto il calcolo. O sbaglio?
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mazzetta
22 Maggio 2014
no, per ora “non hanno preso” solo quelli del 2013, poi si vedrà se rinunciano ancora o se ad esempio finisce prima la legislatura, se finisce ora han rinunciato a molto meno ad esempio
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Carlo
22 Maggio 2014
Ma quanto potete essere ottusi?
I rimborsi (di cui qui si vede una parte del totale dei 42 milioni), sono decaduti perchè non sono stati presentati i documenti per richiederli!
Qualora fossero stati presentati i documenti (che ricordo sono esistenti altrimenti NON avrebbe potuto presentarsi alle elezioni, se continuate la lettura della stessa legge ve ne accorgete), il M5S li avrebbe ottenuti.
Visto però che lo scopo del M5S era quello di rinunciarci, semplicemente NON ha presentato i documenti, rinunciandoci.
Ci vuole tanto a capirlo?
Se io non voglio un rimborso, non presento il documento all’organo preposto ad erogarmelo, altrimenti poi quello deve per forza di cose versarmeli!
Voi siete organo di informazione?
Complimenti…
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mazzetta
22 Maggio 2014
capisco solo che tu non abbia letto l’articolo
i requisiti per ottenere i rimborsi sono diversi da quelli per concorrere alle elezioni
per presentare i documenti prima avrebbe dovuto adeguare il partito al requisito di democraticità, sottomettersi a controlli e rendere il M5S almeno formalmente contendibile e non una struttura che dipende assolutamente da lui
quindi non ha potuto rinunciare a soldi che non poteva avere senza cambiare il partito e cedere potere
e io non sono un organo d’informazione, sono un cittadino che odia le balle e che non ha case o partiti e che comincia ad essere stanco degli insulti ottusi di chi non capisce l’ovvio e l’evidente preferendo credere a questo o quel guru, sia Renzi o Grillo, voi fanatici siete uguali
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yeah
9 giugno 2014
Succhiamelo frocio
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mazzetta
9 giugno 2014
complimenti, il commento più inutilmente volgare e stupido della storia del blog
lo lascio solo per questo, a futura memoria
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Ernesto
22 Maggio 2014
Carlo, leggi anche sopra: M5S NON è un partito democratico, NON ha gli organi per la trasparenza e la democraticità, quindi NON ha diritto al rimborso.
La legge dice chiaramente che se lo statuto del partito non è conforme ci sono dei termini per modificarlo. NON l’hanno modificato perché a loro conviene essere dei servi-di-Grillo e basta.
Inventano situazioni e chi gli va dietro si ritroverà col manganello
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Nikita Milkekow
24 Maggio 2014
Scusa… io non so come stanno veramente le cose, io voterò per il M5S, e mi è sembrato di capire, che il Movimento non avesse diritto ai rimborsi, perchè per legge doveva avere documenti che attestasero uno “statuto” ma poichè il loro è uno “non statuto” , non hanno diritto a nessun rimborso…….Carlo, potresti leggere questo link, e poi se è come penso, forse il signor Mazzetta si è sbagliato!! http://www.huffingtonpost.it/2013/03/12/ecco-statuto-movimento-5stelle_n_2860351.html
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Valentina
24 Maggio 2014
Carlo scusa… io non so come stanno veramente le cose, io voterò per il M5S, e mi è sembrato di capire, che il Movimento non avesse diritto ai rimborsi, perchè per legge doveva avere documenti che attestassero uno “statuto” ma poichè il loro è un”non statuto” , non hanno diritto a nessun rimborso…….Carlo, potresti leggere questo link, e poi se è come penso, forse il signor Mazzetta si è sbagliato!! http://www.huffingtonpost.it/2013/03/12/ecco-statuto-movimento-5stelle_n_2860351.html
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mazzetta
24 Maggio 2014
è la decima volta che qualcuno me lo posta, magari leggere prima di commentare aiuterebbe ;)
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Tatiana
22 Maggio 2014
Prima di scrivere articoli impara l’italiano. Mamma mia che cane.
—–
edit mazzetta
grazie per l’insulto e il commento pregnate, se non altro deduco che la forma non ti piace, ma che il contenuto dell’articolo è corretto
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francesco
22 Maggio 2014
buffone: i 42 milioni li hanno presi? no! se li avessero voluti prendere avrebbero potuto? si. allora il resto sono chiacchiere da bar di chi c’ha la bile per i sondaggi che vanno maluccio
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Compagno Z
22 Maggio 2014
No, non poteva perché non ha requisiti richiesti dalla legge. Non si può né rinunciare né restituire ciò a cui NON si ha diritto. Su, che non è concetto difficile da capire…
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vinciamonoinonostantelevostreballe
22 Maggio 2014
ma chi li scrive questi articoli ridicoli
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Irene
22 Maggio 2014
Resta il fatto che loro hanno rimborsi non gli hanno presi mentre gli altri partiti.? Certo che sì.
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DroidosauroR
22 Maggio 2014
“non gli hanno presi” che lingua è precisamente?
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DroidosauroR
22 Maggio 2014
Resta il fatto che non li hanno presi perché non ne avevano diritto, e non perché non li hanno voluti. Capisci la differenza? Gli altri sono dei porci, su questo non ci piove, ma neanche è giusta la santificazione di chi non prende una cosa che non potrebbe comunque avere perché non ne ha diritto
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FEDERICO MANTOVANI
22 Maggio 2014
Facciamo chiarezza …il Pd ha intascato 45 milioni di Euro.. dato di fatto…Il PDL 38 milioni.. dato di fatto…Il M5S non ha riscosso nulla pur essendo il primo “partito” in Italia
…Allora voi state dicendo che ,visto che il Movimento non è un partito ,non ha diritto a niente?Vi volete attaccare al cavillo della semantica?…Sono esili argomentazioni di chi ormai non ha più niente da dire per rivalutarsi ,se non qualche cosa che leda l’immagine degli altri per risultare migliori di quel che si è…fare le pulci dalla parte di chi ha intascato è piuttosto ridicolo e tirare fuori certe argomentazioni è un pò da fascisti…saluti
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mazzetta
22 Maggio 2014
io faccio le pulci a chiunque spari balle, quella della rinuncia ai 42 è un balla
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FEDERICO MANTOVANI
22 Maggio 2014
….I rimborsi sono dovuti ai partiti affinchè possano promuoversi…questi sono suddivisi in base alla percentuale di voti ottenuti….e fare il tuo ragionamento equivale a dire che un voto ad un movimento non vale niente mentre un voto ad un partito si…ora…qualsiasi persona con buon senso può arrivare a capire che le regole scritte precedentemente alla nascita di una nuova entità politica non la contemplano…dovrebbe essere l’onestà intellettuale che ci spinge ad adattare tali regole al nuovo , legittimato dal 25% dei voti,…quindi , caro Mazzetta ,posso dirti…si sei nel giusto…ma sei anche privo di onestà intellettuale e lontano dalla giustizia sociale.
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mazzetta
22 Maggio 2014
no
il mio ragionamento dice solo che al movimento non spettavano perché “il movimento” in realtà non è tale, ma un partito padronale anche formalmente
la giustizia sociale non è mai nata dalle balle e dai ballisti
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Mattia Bagnoli
22 Maggio 2014
ATTENZIONE. I 4 milioni sono all’anno. 4×5=20. Se poi si aggiungono quelli del Senato (questi sono i rimborsi per la Camera dei Deputati) si arriva (immagino) ai famosi 42 milioni. Resta valido tutto il ragionamento sulla legittimità. Saluti.
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mazzetta
22 Maggio 2014
attenzione, è passato appena un anno,quindi non si può dire che sarà del resto, se finisce la legislatura finiscono i soldi, che in teoria sono ancora in tempo a riscuotere per la parte che maturerà
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manu
22 Maggio 2014
lasciamo prdere il m5s, ma gli altri partiti hanno preso tutto il prendibile…… alla faccia dei referendum del popolo…….
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Max
22 Maggio 2014
Sono daccordo sulla discussione sterile, che forse è proprio quella che permette a tutti i politici di garantirsi il posticino …… SE il m5s avesse avuto le carte in regola per beneficiare dei rimborsi, nessuno avrebbe avuto modo di contestare la loro “rinuncia”.
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Giovanni
22 Maggio 2014
Io ho capito solo che i parlamentari del M5S lavorano sodo e costano poco gli altri prendono un sacco di soldi, nonostante il volere del Popolo, e qualche volta rubano o fanno rubare… ma legalmente, questo perchè tutto è artificiosamente complicato!!!
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Compagno Z
22 Maggio 2014
I Parlamentari Grillini lavorano sodo? Fra quei kattifoni del Pd quello che ha lavorato di meno ha proposto un paio di emendamenti, fra i grullini quello che ha lavorato di più non ha fatto nemmeno quello. Nelle Commissioni parlamentari quasi sempre o si astengono o si accodano alla maggioranza perché nulla sanno degli argomenti trattati, salvo poi fare casino in aula a beneficio delle telecamere. E comunque fare il parlamentare non è un lavoro da bassa manovalanza da pagare a cottimo (tanti ddl scrivi, tanto vieni pagato)…
Prova a scollegare un po il cervello dal sacro Blogghe e farti una botta di vita vera…
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Alessandro Biagi
22 Maggio 2014
io invece sono disoccupato, ho due figli, e non rinuncio a 4 o 42 mln di€ ,ma sono costretto a rinunciare a comprare le scarpe nuove a mio figlio di sette anni che costano 42€…questa domenica starò a casa …e non voterò più fino a quando la politica non diventerà volontariato… per pulire il culo agli altri ,devo obbligatoriamente sostenere un esame regionale
, a seguito di un corso della durata di 9 mesi ,corso che devo pagare da me ,e che mi darà la possibilità di “cercare” lavoro…a termine ,…per quasi 1000€ al mese…chi legifera ciò e tutto il resto piglia al mese più di quello che “forse” io percepirò in 15 mesi…io ho 47 anni…il mio secondo figlio ha 18 mesi…votate anche per me ,avete la mia fiducia incondizionata…io l’italiano l’ho imparato alle medie…se c’è qualche errore ,correggetelo pure…
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mazzetta
22 Maggio 2014
“non voterò più fino a quando la politica non diventerà volontariato” auguri, siamo coetanei, ma manchi il punto. Non è il problema quanto li paghiamo, ma se onorano l’impegno per il quale li paghiamo.
il politico volontario non lo fa e non lo farà mai nessuno, se non qualche ricco, pensare di non pagare chi fa politica e amministra è assurdo e non porta da nessuna parte. Così come non porta da nessuna parte il pauperismo con i soldi degli altri di Grillo, che appunto non ne ha bisogno
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Filippo
24 Maggio 2014
“se non qualche ricco” e magari per farsi i c422i suoi e diventare più ricco…
(Alessandro tieni duro per il resto… io però a votare ci andrei… )
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Dario
22 Maggio 2014
E’ una cazzo di discussione sterile. Un articolo inutile che non dice nulla, ne’ verita’ ne’ bugie. Inutile. Il punto e’: se io metto su un’organizzazione tale per cui so di poter ottenere determinati finanziamenti che poi, come tutti gli altri partiti, posso decidere di sputtanare come voglio, cosa, di preciso, mi spinge a fare l’errore di non presentare le certificazioni necessarie a farmi dare il malloppo? E’ elementare no? Allora di che si sta parlando? I termini per presentre i documenti erano tanto ampi che se anche non avessero saputo, quelli del m5s si sarebbero potuti muovere per tempo per ottenere i rimborsi. Non l’hanno fatto perche’ sono degli opportunisti ma non sanno fare gli opportunisti? O magari e’ piu’ semplice che non l’abbiano fatto per scelta?
L’M5S ha dei grossi difetti di comunicazione spesso, perche’ chi ne fa parte e’ gente comune che prende iniziative e svolge incarichi non avendolo mai fatto prima. Non sono tutti agenti di vendita o pubblicitari. Ma qui si perpetra nel rendersi ridicoli.
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Compagno Z
22 Maggio 2014
Forse ti sfugge che hanno sempre parlato di “restituzione di tot milioni di € di rimborsi” e non di rinuncia. Per un elementare principio di logica non puoi restituire ciò che non ha mai percepito: se io gioco un € di schedina sperando di vincerne 100 milioni ma non vinco, non perso 100 milioni + 1€ ma solo l’euro della giocata…
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Compagno Z
22 Maggio 2014
Errata corrige: non ho perso
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FEDERICO MANTOVANI
22 Maggio 2014
Ritengo non esista mai una discussione sterile…
è che a volte, spesso di più dalla parte di chi ha perso la fiducia nella politica, ci si fossilizza su aspetti meramente formali tralasciando lo sfondo e la direzione presa..
Con un ottica più ottimista si può tranquillamente dire senza essere smentiti che oggi in Italia esiste : da un lato l’arroccamento della partitocrazia (prometto ma non mantengo), dall’altra un movimento in totale disarmonia con il vecchio sistema instaurato. I partiti non faranno mai nulla di nuovo in quanto bloccati dal loro stesso sistema non basato sulla meritocrazia ma sull affarismo il nepotismo e il voto di scambio..il Movimento ha le mani libere e di certo la direzione intrapresa verte ,magari non in maniera sempre eccelsa,in una direzione di legalità democrazia reale e onestà . Valori ormai morti in tutti i partiti ma alla base di una giusta democrazia rappresentativa.Se il PDL è a piene mani colluso con la mafia (dato di fatto). allora chi con quel PDL si rapporta perde immediatamente credibilità nei valori sbandierati…è un pò come giustificare la trattativa stato mafia, soprattutto se tratti con elementi del genere.Il movimento è pulito e perciò merita di essere giustamente messo alla prova sul quel banco che non ha ancora raggiunto a differenza di tutti gli altri schieramenti che ci governano da 20 anni.
Che non muoia mai il senso critico, ma che esso serva ad evolversi e non a ripiegarsi su se stessi stroncando sul nascere con un eccesso di pessimismo qualche cosa di realmente nuovo che ancora deve pienamente manifestarsi. Cordiali saluti
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Luca
22 Maggio 2014
Come si vede dalla foto di Giulia Grillo, il diritto ai rimborsi elettorali per il M5S risulta “decaduto”, qualcosa può decadere solo se esiste o sbaglio? Il M5S aveva tutto il diritto di presentare un istanza per la ricezione dei rimborsi elettorali, ma non avendolo presentato il diritto è decaduto. Sta a voi ora arrabbiarvi con chi utilizza la parola “restituzione” invece di “rinuncia” e non prende 42 Milioni di € o arrabbiarvi con chi ne prende 47 Milioni ma vi dice che è contrario.
P.s. anche se la legislatura finisce prima dei 5 anni i rimborsi vengono ricevuti lo stesso ed eventualmente si possono sommare con quelli di una nuova legislatura, è assurdo, lo so.
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mazzetta
22 Maggio 2014
c’è scritto, decaduto perché non ha presentato i documenti attestanti i requisiti, c’è il riferimento agli articoli, quello è solo un piano di riparto, in realtà il diritto all’erogazione di quei soldi non l’ha mai avuto. Carta canta, non saranno buffi artifici verbali a cambiare quello che si può leggere nero su bianco. Se sei in buona fede vuol solo dire che hai capito come Giulia Grillo, quindi è giusto che tu voti il suo partito.
p.s. mi risulta che ora i rimborsi non si possono più sommare se cade la legislatura, ma dovrei controllare, perché se si tratta di “rimborsi” sarebbe sensato che siano erogati anche se finisce la legislatura, in ogni caso sono erogati su base annuale e ogni anno a venire l M5S potrebbe chiederli, quindi non vi ha ancora rinunciato in effetti
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Luca
22 Maggio 2014
ma quale sarebbero i criteri che non rispetta il movimento 5 stelle? perchè in quella legge c’è scritto: “Per accedere ai contributi loro spettanti i partiti devono dotarsi di uno statuto, conforme ai principi di democrazia interna, e di un atto costitutivo che trasmettono ai Presidenti delle Camere.” e entrambi sono presenti sul sito del movimento.
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mazzetta
22 Maggio 2014
questo lo dici tu, scusa se non ho voglia di ripeterlo ancora, potevi evitare la domanda leggendo con maggiore attenzione o seguendo i link
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Mwcampo
22 Maggio 2014
Ma scusate: e chi se ne frega? Fecero una legge apposta per non farci prendere qualcosa che comunque non volevamo. E i rimborsi per le elezioni regionali in tutte le regioni in cui abbiamo consiglieri, a partire da Piemonte ed Emilia nel 2010? E i vitalizi? E i gettoni e prebende varie?
Avessimo voluto prenderli non ci sarebbe voluto un grande sforzo ad adeguarsi alla legge. La realta’ e’ che noi non li prendiamo, ci dimezziamo gli stipendi, rendicontiamo diarie e spese e restituiamo la differenza, rinunciamo all’assegnone di fine mandato ecc. ecc. e nessuno degli altri fa neanche lontanamente qualcosa di simile.
Il resto e’ tutto arrampicarsi sugli specchi di chi e’ indifendibile.
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mazzetta
22 Maggio 2014
sai com’è, se tutto quel che fa Grillo è tagliare i soldi che prendono i suoi e poi mentire dicendo che “rinuncia” al bottino grosso, che invece non può avere perché vuol mantenere la struttura padronale del partito…
non è arrampicarsi sugli specchi farlo notare ai gonzi che si fanno abbindolare da questi trucchi da baraccone
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ed
22 Maggio 2014
Premessa: l’italia è al 57° posto per libertà di stampa. Quindi, specialmente in questi giorni, in cui tutti i partiti sono nel panico, la cosa migliore da fare sarebbe andare a farsi dei gran giri sulle dolomiti senza aprire un computer o sentire un tg.
Premessa2: non sono un fanatico, ho sempre trovato giusti i “princìpi” della sinistra, prima di iniziare quotidianamente ad andare a verificare ogni singolo articolo letto su un giornale(andando a verificare sui verbali di camera-senato-archivi pubblici ecc..).
comunque..
Mazzetta lei probabilmente è convinto che i politici di professione siano preparati. Ma cosa vuol dire essere preparati? Avere competenze imprenditoriali? Avere un senso civico e una morale? Conoscere i tecnicismi? Vede il fatto è che le competenze imprenditoriali e i tecnicismi si imparano; se lei prende una persona e la istruisce e se questa persona è appassionata, può imparare a fare qualunque cosa. L’uomo è un animale molto virtuoso quando vuole. Quello che è difficile da imparare e la tendenza a comportarsi in un determinato modo. Avere un buon senso civico ed una morale che tenda al bene comune non è assolutamente una cosa scontata. Non tutte le persone pensano che l’onestà sia una cosa a cui ambire. Per molte persone l’essere furbi è l’obiettivo della vita. Stare comodi e vivere con un buon gruzzolo. Ecco, quello che cerca di fare il movimento 5 stelle è cercare di eliminare dalla politica chi non ambisce all’onestà incondizionata.
Il sistema è complesso, il sistema è marcissimo. Molte persone mirano al proprio interesse personale. il troppo denaro rende corruttibili, per questo il m5s cerca di svuotare il sistema politico senza mettersi a fare compromessi o scambi con i vari partiti. Per evitare di entrare in quel circolo di “scambio di favori” tanto caro agli italiani. La politica da noi è fatta di persone oneste e persone disoneste. Il problema è che per come è strutturato lil meccanismo la contaminazione delle persone è incontrollabile. Come l’impiegato che prende una multa chiede al cugino poliziotto di vedere se può fargli togliere la multa; oppure se hai un amico che fa il medico ti fai dare un appuntamento senza metterti in lista con tutti gli altri 450 che aspettano di essere visitati; oppure parcheggi in doppia fila con le 4 frecce.. l’attitudine che chiunque ha è quella di trarre un beneficio dalle cose. Ecco il problema è morale. Perché senza accorgersene i benefici diventano sempre più grandi ed è difficile rinunciare a qualcosa che sei abituato ad avere. Se sei un politico può andare a finire che i benefici cerchi anche di mantenerli, crearli, aumentarli.
E qui diventa ingestibile la cosa. Perché se la famiglia politica inizia ad agire operando magari si per gli altri, ma tenendo ben salda una mano sui propri privilegi, diventa difficile fare un buon lavoro. Io credo che sia giusto pagare chi è in politica. Cifre oneste. 3mila euro al mese sono cifre oneste. Perché il principale obiettivo che dovrebbe avere un politico è fare il bene comune. E questa cosa deve stare al 1° posto, non al secondo. Molti politici sono onesti, ma il sistema è chiuso e i favori da scambiare con aziende, amici e parenti sono troppi per permettere di lavorare con il fine unico di fare il bene comune.
I ragazzi dei 5stelle cercano solo di scardinare questo sistema non tollerando Nessun compromesso che possa ledere l’integrità morale del loro operato.
I ragazzi che entrano in parlamento sono semplicemente persone che si prendono quei soldi, quei 3-4mila euro credo, rinunciando al resto, perché pensano che sia immorale in una situazione economica come la nostra approfittare di tali privilegi.
Gli altri non mollano i privilegi, perché il bene comune non è il loro obiettivo principale. ed è sbagliato.
I ragazzi entrati in parlamento erano impreparati, i primi due mesi. Ora li senta parlare e si renderà conto che sono appassionati e preparatissimi. Molto di più di taluni altri. La marcia in più che hanno è il fatto che hanno una matrice di integrità morale. Mirano all’onestà. Perché credono che sia quella la chiave per rifare il nostro paese. I ragazzi del m5s sono adesso preparatissimi, inoltre si avvalgono di validi collaboratori specializzati nei tecnicismi.
Non scrivo queste cose per convincerla a votare m5s, ma solo per fare una riflessione sugli obiettivi degli schieramenti. Per carità di sbagli tutti ne fanno, ma c’è chi sbaglia perché è fisiologico inizialmente fare degli errori, e chi sbaglia sapendo di sbagliare e se ne frega o occulta lo sbaglio.
Le differenze sono esclusivamente legate al senso etico e civico.
Nessuno di loro mira al proprio interesse. Nemmeno grillo e casaleggio. grillo, come dario fo, jacopo fo, e tanti altri hanno sempre, per tutta la loro vita combattuto con i loro spettacolo contro l’infamia, la corruzione e il disfacimento del paese. Hanno sempre fatto spettacoli di protesta, di informazione, di critica. Grillo e casaleggio inizialmente erano andati, credo nel 2005 o giu di li, da prodi a proporre un programma, o quantomeno delle proposte di temi a cui tenevano, sempre nell’ottica del bene comune. quando hanno visto che la sinistra non era interessata hanno provato a candidarsi (grillo), li respinsero, e gli dissero di fare un partito loro. così hanno provato a fare. Il fatto è che il bene comune è l’obiettivo. E questo lo vedi dalla fotta che ci mette quando parla con le persone. Sono solo le passioni più viscerali che ti fanno avere quella fotta. Ce l’aveva ai tempi in cui diceva che craxi rubava, ce l’ha adesso. L’onestà e la passione per il bene comune sembra che stia travolgendo mezzo paese in questo momento. Ed è giusto così. E non si fermerà. Possono volerci anni, ma vedrà che anche solo rimanendo opposizione costringeranno tutti a cambiare le priorità del loro modo di lavorare. La vedo lenta come cosa, anche perché il problema purtroppo non è solo in italia. Se le capita vada a vedersi le sedute del parlamento europeo, da qualche parte ci sono anche sottotitolate in italiano. Il panorama è inquietante. Ci vorrà tempo. E chiunque governi questo paese spero con tutto il cuore lo faccia mettendo al primo posto il bene comune. E’ la nostra sola unica speranza di lasciare ai figli e ai nipoti un paese migliore, che non faccia venire loro voglia di andare in finlandia.
detto questo mille discorsi non valgono a nulla se non si è predisposti a concepire un discorso di pura e semplice morale. Non sono praticante ma diciamo che i messaggi mandati da papa francesco con il suo operato li trovo perfettamente in linea con quello che intendo come “senso morale”.
Perdonate le sgrammaticature.
buona serata a tutti. non litigate :)
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mazzetta
22 Maggio 2014
“Mazzetta lei probabilmente è convinto che i politici di professione siano preparati. ” Sbagliatissimo, perdonami quindi dismetto con la stessa sbrigatività il pippone sulle buone intenzioni di Grillo e Casaleggio, di buone intenzioni e di piani costruiti su premesse fallaci son piene le fosse. Fare errori è fisiologico e se c’è la buona fede s’ammettono e si chiede scusa, mai visto farlo da parte de pentastellati, se non in rarissimi casi limite. Esattamente come gli altri della casta
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ed
22 Maggio 2014
Grazie mazzetta. Si vede che lei è uno che si informa accuratamente. Buonanotte :)
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mazzetta
22 Maggio 2014
Leggiti un po’ il blog e saprai quanto m’informo, non tirare a indovinare
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Filippo
24 Maggio 2014
“Premessa2: non sono un fanatico”….
premessa sbagliata… ho letto il pippone ugiale a tanti altri e tanti altri…
lei dove si informa? su tzetze? sul blog? su fb?
così come si va a leggere dei mirabolanti successi dei suoi e solo suoi “ragazzi”, cominci a leggere anche ciò che producono ALTRI parlamentari di ALTRI schieramenti…
renzi ha tagliato o no gli stipenti dei supermanager? esistono o no ALTRI parlamentari non 5 stelle che si tagliano lo stipendio?
sono 1000 parlamentari, possibile che solo i vosti 140 siano angeli scesi in terra e TUTTI gli altri siano malviventi?
ecco, quando si sarà informato su TUTTI, vedrà che troverà le dovute differenze, perchè quel “Premessa2: non sono un fanatico” fa proprio ridere i polli!
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ed
23 Maggio 2014
Scrivere tanti articoli non significa per forza essere informati a fondo sulle cose. Repubblica è piena di articoli, ma questo non significa che tutto ciò che scrivono sia esatto. Ecco diciamo che tra mazzetta e travaglio, mi sembra più informato travaglio.
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haroldfinch2
23 Maggio 2014
Dunque, non avrebbero potuto per la natura del “non partito” e non li hanno presi… ma se proprio li avessero voluti non avrebbero fatto tutto il possibile? Certo che l’avrebbero fatto ma NON l’hanno fatto. NON è una balla perché non è assolutamente vero che non avrebbero potuto SE AVESSERO VOLUTO. Mi faccia il piacere, basta con queste fesserie…per favore. Grazie
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mazzetta
23 Maggio 2014
guarda che la questione è semplice, Giulia Grillo ha pubblicato un documento dicendo che mostrava che glieli avevano dati e loro hanno rinunciato. Invece non mostra affatto che glieli avevano dati, mostra solo che era stato calcolato quanto gli sarebbe spettato in base ai voti presi
che poi i requisiti per riscuoterli siano quelli di democraticità e trasparenza interna e che il movimento di cui è capo politico indiscusso e indiscutibile Grillo non li possegga, è una quisquilia agli occhi dei fedeli, quanto rilevante agli occhi di tutti gli altri
fatto sta che Grillo quei requisiti non li ha voluti soddisfare e non per rinunciare ai rimborsi, per quello bastava non presentare la documentazione attestante i requisiti, anche avendoli.
mi sembra chiaro quindi che non si possa parlare di rinuncia in questo caso, se non riferendosi a quella alla trasparenza e alla democraticità di un partito che è di fatto proprietà privata di Grillo, che ovviamente i rimborsi non li avrebbe potuti incassare per sé e che quindi come per gli stipendi dei deputati fa lo splendido
che poi gli passa, per le europee si è già arrivati a parlare di autoriduzione dello stipendio facoltativa e non è stata nemmeno quantificata, almeno così era alla presentazione, non se poi qualche puro abbia protestato e sia cambiato qualcosa, ma credo di no
tu te lo sei chiesto perché non tagliano gli stipendi dei futuri europarlamentari?
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giuseppe calandra
23 Maggio 2014
caro Mazzetto, elogio la sua perseveranza, lei insiste con le ovvietà e gli altri ribattono a memoria il verbo del grillo parlante. ” non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire ” si diceva una volta, e questi, non solo sono sordi, ma sono ormai somaticamente dotati di quei paraocchi che quand’ero bambino vedevo agli occhi dei muli che tiravano il carretto.
Ormai è così, i problemi del paese sembrano essere unicamente i rimnorsi elettorali ed a poco serve che si vada infine verso il superamento di questi. Contano ormai i luoghi comuni e chi le spara più grosse.
Io andrò a votare, se gli italiani vorranno l’Italia che dice Grillo, avremo bisogno di tanti auguri,. cordialità
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haroldfinch2
23 Maggio 2014
Già solo il fatto di definirsi un movimento significa rinunciare ai rimborsi. Perciò dove sta la balla nel “rinunciare ai rimborsi”? E’ chiaro? Spero di sì. Saluti
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massimiliano
23 Maggio 2014
Già il sole fatto di aver continuato a dire fino a Febbraio 2014 di aver restituito i soldi dimostra quando non sono in una buona fede questi signori e quanto siano racconta balle tutti, a partire da Morra Taverna Lombardi Di Maio Di Battista etc etc. Hanno propinato questa balla agli italiani per quasi un anno dalle elezioni fino a che il signor Giuseppe detto Beppe Grillo, capo del loro movimento, nonchè evasore fiscale (da dimostrare), omicida plurimo (già condannato), e comico di professione non ha scritto sul suo vangelo ops mi scusi blog che aveva rinunciato. Questo lei lo capisce o è troppo difficile. Come Berlusconi, come Renzi e come altri in passato il Movimento 5 stelle, almeno nelle sue alte sfere sicuramente, prende in giro lei e me e tutti gli italiani.
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haroldfinch2
23 Maggio 2014
Nel momento in cui ci si vuole distinguere a priori dai partiti è chiaro che tra i punti fondamentali ci sia il rinuncio ai rimborsi. Se voglio il rimborso costituisco il partito vero e proprio, se voglio rinunciarci cosa faccio? Quindi è VERO, di balla non c’è proprio nulla e lo possono dire fino allo sfinimento che hanno RINUNCIATO AI RIMBORSI. La verità è che non siamo abituati alla democrazia, e quindi Renzi può dire che gli altri non sono “noti”. Vorrei capire perché qualcuno debba essere noto da 20 anni e con le mani in pasta dappertutto per essere eletto. La democrazia non c’è mai stata, noi abbiamo conosciuto soltanto due totalitarismi folli. Perciò se dei cittadini vogliono pensare con la propria testa e vogliono PARTECIPARE e VOTARE, tutto ciò sembra bizzarro…me ne rendo conto. MA QUESTA E’ LA DEMOCRAZIA…non la rappresentanza di cialtroni, quella è solo una farsa dannosa.
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massimiliano
23 Maggio 2014
Harold lei sbaglia il punto e il problema e che poi manco lo capisce. Il M5S in tutte le sue figure di spicco fino a Febbraio 2014 ha continuato a dire di AVER RESTITUITO e non di aver rinunciato ai soldi dei rimborsi. La cosa è sensibilmente diversa, me ne darà atto! Non più tardi dell’altro giorno hanno fatto la scena di firmare un falso assegno (era un cartellone pubblicitario) da 5,4 milioni di euro da depositare nel fondo di garanzia, ma non hanno detto che quella è la cifra totale depositata dall’inizio della legislatura, hanno fatto capire e forse hanno anche detto che quello era un versamento ex nuovo. Ora delle due una: o i parlamentari che in questo momento sono a montecitorio o a palazzo madama sono degli incompetenti, per usare un termine eufemistico, e quindi come possiamo immaginarci che siano in grado di amministrare la cosa pubblica, o sono in malafede e in campagna elettorale ci vogliono raccontare delle bugie,Se fosse questo il caso chi si definisce casto e puro e difensore della morale pubblica non lo deve fare nemmeno in capagna elettorale perchè predica bene ma poi alla fine razzola male…
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admin
23 Maggio 2014
Ciao cosi’ en passant volevo ricordare ai lettori il tuo impegno nella controinformazione dagli anni di (((i))) indymedia italia, quando usavamo la rete proponendola come alternativa al dominio mainstream, insomma quando ancora la rete non era colonizzata…
No perchè sembra che Grillo e Casaleggio siano dei guru, quando concretamente la loro idea di democrazia della rete, è una brutta copia di quello che il Partito Pirata svedese,tedesco e italiano sperimentano dal 2006 e che anche usando il loro software scritto ad hoc (Liquid Feedback) è difficilmente applicabile e crea profondi squilibri nella rappresentatività , perchè tende a crearsi una sorta di “dittatura”degli attivi, ovvero di quelli che hanno piu’ tempo, per non parlare delle deleghe che fanno saltare l’1 vale 1 e non risolvono il problema del digital divide.
Figuriamoci la piattaforma che il movimento chiama “sistema operativo” che è uno dei peggiori CMS in circolazione, hostato ed amministrato dalla Casaleggio Associati, che regolamenta,decide,sceglie chi ha i requisiti per “votare” e nello stesso modo (come è successo a moltissimi attivisti bolognesi e non solo) se per caso non ti allinei o esci dal pensiero unico, tramite un ban non so di che tipo ma penso d’IP, non ti fa piu’ loggare
ciao e buon lavoro
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Filippo
24 Maggio 2014
no, molto più semplicemente ti cambiano la password… oppure polverizzano l’account :D
ehhh ma l’onestà andrà di moda eh?
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Steve
24 Maggio 2014
Ragazzi … vi annuncio che anche io oggi ho rinunciato a 3 miliardi di euro che nessuno mi doveva dare!
Ora vorrei aprire un blog, iniziare a scriverci una marea di cazzate populiste, andare in giro con un camper facendo spettacoli comici e fondare un movimento anti-democratico che ha come fondamento la democrazia partecipativa.
Dite che come idea potrebbe funzionare?
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piddino felice
26 Maggio 2014
grazie Mazzetta, il massacro dei cazzari grillini è anche merito tuo
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Lorenzo
26 Maggio 2014
Se il “massacro dei cazzari grillini” serve a far vincere il cazzaro dei cazzari post-berluscomico, allora serve a poco o nulla.
Ciò ovviamente non significa che tale massacro non sia comunque necessario (quanno ce vò, ce vò); ma un piddino dovrebbe vergognarsi d’esistere invece di esultare. E soprattutto potrebbe iniziare a cambiar linguaggio, dal momento che di massacri veri è fatta la storia del suo partito.
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Max
7 giugno 2014
Si ma c’è un piccolo particolare, che il M5S non soddisfa i requisiti di legge per intascare i rimborsi elettorali per una legge fatta ad arte, appunto nel 2012 come citata nell’articolo, una legge approvata in fretta e all’unanimità dai vecchi partiti. Molti cascano su questa becera cosa e si rendono ulteriormente ridicoli come chi ha scritto questo articolo. Leggete questo articolo di quei giorni, pubblicato da TgCom (Mediaset) magari la fate finita una volta x tutte con questa patetica storia: http://www.tgcom24.mediaset.it/politica/articoli/1047100/mossa-anti-grillo-in-parlamento.shtml
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