Secondo alcuni commentatori a 5 stelle, Boldrini avrebbe definito stupratori ( o potenziali stupratori o quasi stupratori) i fan nel Movimento 5 Stelle o (almeno) i lettori e frequentatori del blog di Grillo. Tesi sostenuta anche da autorevoli commentatori, che la ribadiscono dopo aver commentato un messaggio che non corrispondeva a quanto detto dalla Presidente della Camera e risultato un falso, un artefatto dalle origini sconosciute, poi pubblicato senza verifiche dai siti di movimento e anche da molti altri, anche giornalisti, che l’han preso per buono senza diffidare o controllare.
Quanto afferma ad esempio Scanzi in questo messaggio non è esatto, come si può facilmente desumere ascoltando la registrazione della trasmissione, nella quale dopo che Boldrini ha espresso la necessità di «ritornare su una strada di rispetto reciproco» in parlamento, segue Fazio le chiede degli insulti ricevuti da quanti hanno risposto alla fatidica domanda (Cosa succederebbe se ti trovassi la Boldrini in macchina?) di Grillo a introdurre un video, quella«che ha dato la stura al peggio» (da 8:45):
«Quella era istigazione alla violenza, istigazione alla violenza, dacc0rdo? Tant’è che i commenti che ci sono sono sotto gli occhi di tutti, basta guardarli, Alla violenza sessista perché la cosa più, come dire… sconsolante, è che il 90% e passa di quei commenti sono a sfondo sessista, quindi che cosa vuol dire? Che chi segue questo blog, chi partecipa a questi sondaggi, non so neanche come chiamarli, non ha interesse a confrontarsi sui contenuti, ma a offendere, a umiliare dal punto di vista sessuale. Quindi questa è una cosa veramente, che è inaccettabile, questi sono, come dire, quasi dei potenziali stupratori, perché la gran parte di questi che hanno commentato…»
Poi interviene Fazio a chiudere la frase: «erano un’istigazione a questa cosa qua» e Boldrini finisce con «…erano come dire, facevano suggerire questa ipotesi», dopo di che il discorso si sposta ad altro.
Il messaggio falso invece attribuiva a Boldrini la frase: «Chi segue il blog di Grillo non si confronta sui contenuti ma offende in modo sessista. Sono potenziali stupratori». Simile, ma diverso.
Non è scandaloso che Boldrini si sia riferita così a chi ha inneggiato al suo stupro; o a «consegnarla a un capo rom» (per essere stuprata perché un rom non può fare altro che accogliere il gentile presente in quel modo) o ancora a costringerla a prostituirsi. Definirli come «quasi potenziali stupratori» non sembra un grande errore o un’offesa, visto che la cultura che lasciano trasparire è la stessa sessista e violenta che alimenta e legittima la violenza sulle donne. E non solo perché a un uomo quello cose non le direbbero. Qui Boldrini di riferisce chiaramente a chi «ha interesse (…) a offendere, a umiliare dal punto di vista sessuale», che è «chi partecipa a questi sondaggi». Non quindi ad altri, meno che mai tutti i seguaci ed elettori di Grillo o del movimento, come lesti hanno tradotto certi interessati furboni.
Un pensiero non proprio sovrapponibile a com’è stato tradotto nel falso tweet attribuitole e promosso con entusiasmo dagli account di movimento, accusandola per di più in seguito di averlo rimosso, e nemmeno alla short version fornita da Scanzi secondo la quale la frase: «Sono quasi potenziali stupratori», era riferito a «9 milioni d’italiani» o a tutti gli utenti del blog. Il riferimento era chiaramente rivolto al soggetto «chi partecipa a questi sondaggi», con il quale ha ristretto e precisato la platea più ampia, che aveva appena descritto con: «chi segue questo blog», una precisazione normale da parte di chi sa pesare le parole per evitare spropositi che la potrebbero dannare. E questo anche se la sua performance da Fazio nel complesso è stata deludente e non ha destato alcuna simpatia nemmeno tra i più vicini alla sua parte politica, a procurarle tonnellate di solidarietà è stata invece proprio la «comunicazione» a 5 stelle.
Si potrà discutere o meno sul fatto che l’istigazione grillina sia sta volontaria o o rivelatrice, come rivelatore è stato lo svarione in cui è incorso il comunicatore Messora poco più tardi, ma non si possono tradurre e falsificare a modo proprio parole, il senso delle quali è chiarissimo a chiunque voglia perdere tempo a rintracciarle nel video della trasmissione. Attività che comunque pochissimi tra i fan del partito di Grillo intraprendono.
Lo stesso Messora, con il suo intervento greve e sessista, non ha fatto altro che strizzare l’occhio a questo andazzo, dopo aver in qualche modo avvalorato il falso messaggio, per poi finire ad arrabattarsi malamente in scuse pietose e senza essere in grado di ammettere che il problema della sua «comunicazione», come nei messaggi lasciati da tanti negli spazi di movimento, è quello di essere imbevuta di un sessismo che non può essere derubricato a un discorso da ubriachi quando fa comodo, ancora meno se impesta la comunicazione di uno dei maggiori parti del paese. Circostanza ancora più inquietante perché tale linguaggio è chiaramente tollerato anche dalle elettrici e deputate del movimento, che nemmeno in queste occasioni riescono a spiaccicare una parola di critica contro colleghi ed elettori che hanno una tale concezione della donna e della violenza sulle donne. Per non parlare dell’onestà intellettuale che rivelano in occasioni del genere.
dozen1988
4 febbraio 2014
Sto facendo girare questo link che secondo me esplicita la piramide del potere:
Quando l’ho scoperto ne sono rimasto veramente scioccato.
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mazzetta
4 febbraio 2014
anche io rimango sempre scioccato quando leggo baggianate del genere
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dozen1988
4 febbraio 2014
boh, non so chi sei, e non so di che grado di intelligenza sei dotato.
Sto solo cercando di far girare il link che io so che è importante e conclusivo di 2 anni di studi.
Poi fa come vuoi, e continua ad occuparti di argomenti inutili.
ciao
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gaberricci
5 febbraio 2014
Divertente. Domani io vengo a casa sua, appendo una pubblicità in salotto, e quando lei viene a dirmi, che so, che lo slogan non le piace, io le dico: “Boh, chi è lei?”.
Ma soprattutto, si può sapere:
1. cosa c’entra con questo articolo;
2, quale diavolo è la pretesa “categoria protetta”?
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mazzetta
5 febbraio 2014
non ho avuto cuore di fare la 2, temo ulteriori esoterismi
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dozen1988
5 febbraio 2014
non mi occupo di esoterismi.
Ti vorrei far leggere cosa scrive il Rand, think Tank in mano al complesso militare industriale israeliano che sta cercando di convincere gli americani a rispondere in modo aggressivo ai sopprusi dei cinesi:
In questo post, ho estratto uno spezzone di Aspen, Think Tank che orienta l’opinione pubblica delle classi dirigenti italiane a servire gli interessi americani:
Se leggi attentamente ti accorgi dei toni da guerra fredda, toni molto pericolosi.
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dozen1988
5 febbraio 2014
ti do questo altro link, dove Henry Kissinger, elemento della “categoria protetta” ne 2010 esplicitava chiaramente a che servono le provocazioni che attualmente sta subendo l’Ucraina. Epicentro dell’attuale guerra fredda.
Poi chiamami esoterista, ma a me mi sembrate degli ipnotizzati se vi occupate delle cavolate che dice la Boldrini in periodi come questi.
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dozen1988
5 febbraio 2014
il link:
http://oligarchia.webnode.it/news/la-bufala-di-henry-kissinger-che-per%C3%B2-non-%C3%A8-una-bufala/
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dozen1988
5 febbraio 2014
per la 1:
non c’entra niente. Ma essendo un blog seguito, ho ritenuto utile utilizzarlo come cassa di risonanza. A chi lo fa con me, se l’obiettivo è fare circolare le idee, io lo permetto senza farmi problemi.
Quel post che vi ho girato mi sembra molto interessnte per comprendere alcune dinamiche.
per la 2:
la “categoria protetta” sono gli ebrei, capirai il perchè non l’ho nominata, perchè il senso di colpa instillata in noi è talmente alto, che ci si autocensura.
Ritengo la cosa importante perchè Israele in questo periodo sta cercando in tutti i modi di far scoppiare la terza guerra mondiale.
http://www.stampalibera.com/?p=71004
E leggere correttamente i fatti è molto importante per non farci manipolare e usare in questo piano scellerato.
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gaberricci
6 febbraio 2014
Ed alla fine aveva ragione Mazzetta, la due era meglio non farla…
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mazzetta
6 febbraio 2014
sì, si capiva subito che finiva male, che tristezza….
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dozen1988
6 febbraio 2014
ognuno è ibero di farsi la sua opinione, purtroppo anche gli ignoranti.
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mazzetta
6 febbraio 2014
certo, io gli ignoranti li rispetto, fino a che non si mostrano arroganti
non sei il primo che pensa di avere scoperto il grande complotto leggendo tra le righe della storia, che purtroppo o per fortuna procede come procede senza che ce ne sia bisogno
poi, non vorrei fartelo notare, ma puntare il dito contro una ultra-minoranza come quella rappresentata dalle persone di religione ebraica e associarle tutte al big complotto è un filino razzista, oltre che del tutto implausibile per chi abbia un minimo di dimestichezza con i numeri
non sei il primo e proprio per questo l’esperienza di chi ti ha preceduto dovrebbe sconsigliarti d’inseguire queste baggianate
anche perché se mai esistesse un complotto, sarebbe sicuramente bianco, cristiano e occidentalissimo, altro che ebrei…
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dozen1988
6 febbraio 2014
Io non sto parlando di complotti, ma di fatti reali oltre il gossip politico.
Io sto dicendo che Google in combutta con Hollywood stanno tentando di “conquistare il mondo” nel senso che dice Carlo De Benedetti:
http://oligarchia.webnode.it/news/carlo-de-benedetti%2c-l%27uomo-pi%C3%B9-potente-d%27italia%3a-google-ci-vuole-conquistare/
http://www.huffingtonpost.it/carlo-de-benedetti/fabbrica-idee-google-_b_4335683.html?utm_hp_ref=italy
http://oligarchia.webnode.it/news/a-proposito-della-legge-antigoogle/
Ma lo notate o no che la privacy è finita?
E che se ne fanno le grandi aziende dei nostri dati?
Ve lo siete chiesti?
Guardate cosa dice Carlo De Benedetti:
Una mano a ristabilire l’equilibrio perduto potrebbe venire anche dall’opinione pubblica che si sta rendendo conto, dopo le rivelazioni di Edward Snowden e Glenn Greenwald sul tecnospionaggio di massa, che i dati volontariamente forniti dai cittadini-utenti a Google, Apple, Facebook, Skype etc. non servono solo a darci servizi migliori. Anzi, vengono utilizzati per dar vita a un Big Brother in ritardo di soli trent’anni rispetto alle previsioni di Orwell.
Anche De Benedetti è Ebreo, ma il mio obiettivo nel mio post era far notare che esisteva un minimo comun denominatore tra chi constrolla Hollywood e Google, non mettere alla gogna gli Ebrei.
Infatti non ho esplicitato nel mio post che la “categoria protetta” erano gli ebrei in modo da non rendere comprensibile il post alle “teste calde”!!!
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mazzetta
6 febbraio 2014
sì, ce lo siamo chiesto che fanno le aziende con i nostri dati e da mesi ci chiediamo che se ne faccia la NSA, con la quale gli ebrei c’entrano niente
e no, non c’è nessuna categoria protetta che non sia l’élite, o la classe dominante per usare un’altra terminologia, il capitalismo è una brutta bestia, ma non è lo strumento degli ebrei per la conquista del mondo
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dozen1988
6 febbraio 2014
mi sa che ti sfugge qualcosa.
Hollywood e Internet sono i Media. I media “formano” le menti.
Creano favole per proteggere delle persone e per annientare i nemici.
Il fatto che siano tutte in mano ad una stirpe di nobili o di chissà cos’altro è diverso che questi media siano controllati da oligarchie disomogenee tutte preoccupate a difendere il loro orto.
Guarda come pensa il coplesso militare industriale che si fa promuovere dal RAND:
“La politica non è tanto di realizzare le cose reali, ma come manipolare l’opinione pubblica mondiale.”
“Rendere l’opinione pubblica mondiale credulona il fulcro della grande strategia degli Stati Uniti. Le percezioni sono importanti , ma non più importante delle alleanze, le relazioni commerciali e gli spiegamenti di forze Usa all’estero che danno agli Stati Uniti il potere di cambiare la realtà oggettiva. E la scuola di pensiero “percezioni prima”, aumenta la capacità di manipolare le credenze altrui. Le percezioni sono volubili, cose imprevedibili, e gli Stati Uniti non hanno una scienza affidabile per la gestione delle percezioni.”
“Ogni giorno che passa, il potere della Cina cresce rispetto a quella degli Stati Uniti. Se vi sarà mai un confronto tra gli Stati Uniti e la Cina, sarà a vantaggio degli Stati Uniti che il confronto accada prima piuttosto che dopo, mentre il differenziale di potere è ancora molto grande e in favore degli Stati Uniti. La Cina, al contrario, trarrebbero beneficio nel ritardare il confronto fino a quando non si sente sicuro della sua capacità di vincere .”
Fonte (in inglese): http://www.rand.org/blog/2013/12/china-the-united-states-and-great-power-diplomacy.html
tradotto:
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dozen1988
6 febbraio 2014
un altro esempio della manipolazione che noi Italiani stiamo subendo con il teatrino politico.
Una rivista geopolitica utilizzata dagli americani per formare e orientare le classi dirigenti italiane ai suoi interessi è l’Aspen Institute.
Questo Think Tank ha una rivista: Aspenia. Il presidente è Giulio Tremonti e nell’organigramma c’è anche Prodi.
Guarda in un articolo della rivista ho trovato:
“la rivoluzione delle neuroscienze, che ha cambiato la nostra comprensione del modo in cui funziona il cervello umano, consentendo una manipolazione più sistematica delle emozioni per espungere la razionalità dal cuore del processo politico democratico.
E le nuove neuroscienze stanno rivalutando il ruolo delle emozioni nella politica e nella vita pubblica.”
fonte: http://www.aspeninstitute.it/system/files/private_files/2012-07/doc/026-036-Krastev%20n%2057.pdf
La politica serve solo per spostare l’attenzione del popolo lontano dalle cose che contano in modo che i potentati possano fare i loro affari senza l’intralcio dell’opinione pubblica.
E tu con un post sulla Boldrini hai fatto un favore a loro.
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mazzetta
6 febbraio 2014
senti, perché invece di giungere a conclusioni bizzarre non ti leggi prima un po’ di Marx, Gramsci e Debord?
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dozen1988
6 febbraio 2014
Bizarre?
Leggi Debord e ti sei fatto fregare dal teatrino della Boldrini?
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mazzetta
6 febbraio 2014
nota di metodo
tutto quello che viene dal sito linkato sono patacche, salvo casi eccezionali non dipendenti dalla volontà dei suoi gestori
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stella
5 febbraio 2014
non ho avuto tempo di sentire cosa ha detto la Boldrini… ero troppo impegnato a riscoltarmi le parole al telefono del compagno Vendola, ma quasi sicuramente non mi devo essere perso proprio nulla di che.
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Max Immelman
5 febbraio 2014
E le foibe? Mazzetta non ha mai scritto mezzo articolo sulle foibe, deve essere uno di quei comunistacci con il colesterolo a 1.000 a causa di tutti i bambini che mangia.
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Lorenzo
6 febbraio 2014
Ma un bel chissenefrega di cos’ha detto Laura Boldrini non ce lo vogliamo mettere? Ma chi ancora segue il corso della politica in televisione? Ma per favore!
Spiace accorgersi che anche Mazzetta si ritrovi costretto ad inseguire la telenovela della politica-gossip parlamentare, ma soprattutto extraparlamentare, sul piano dove la vogliono portare.
Così adesso al bar si parlerà, oltre che di pallone, anche della polemica che riguarda la Boldrini e i Cinquestelle. Son passi avanti.
Cosa abbia a che fare tutto questo con la nostra vita e i nostri interessi, non si sa.
In realtà, cosa abbia a che fare la signora Boldrini con la nostra vita e i nostri interessi è ancora meno chiaro.
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mazzetta
6 febbraio 2014
l’interesse non è per quello che ha detto, ma sul fatto che sia stato travisato dolosamente dai sedicenti alfieri della verità e della politica diversa
almeno questo è il mio interesse, capire che è successo e perché, a prescindere dalla rissa, e un’idea me la sono fatta
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Lorenzo
6 febbraio 2014
Capisco la tua causa, che si inserisce comunque in uno sforzo giornalistico in direzione della ricerca della verità vera dei fatti, ma il problema è che se domani la Boldrini e i 5Stelle discutessero od entrassero in polemica sul colore delle di lei mutande (chissà che non sian verdi come quelle di Cota), tutta la politica – almeno a livello mediatico – si ritroverebbe ad occuparsi di tale increscioso tema e noi per far chiarezza saremmo costretti ad inseguirla su quel piano. Ecco, vedi, m’è scappata la battutina mutandiera pure a me!
Siamo schiavi di una politica resa gossip, demenzialità da social network, volgarità gratuita. E se è pur vero che tu così facendo lo denunci, nel frattempo sei costretto a starle dietro. E così il débat public si assesta sulle abitudini e attitudini sessuali degli italiani e dei loro presunti rappresentanti: Luxurie, Marrazzi, Vendoli, e via dicendo (con tutto il rispetto per le loro legittime battaglie, laddove ne facciano veramente). Occuparsi di politica oggi è come seguire i programmi TV della De Filippi: ‘sì, lei è ipocrita, ma lui è stato cattivo e le deve chiedere scusa’… Questo evidentemente non è ragionare di politica: è farsi comare, buona solo a far pettegolezzi da comari.
Ebbene, dover scendere a far chiarezza sui pettegolezzi quando normalmente ci si occupa di fatti assai importanti e gravi è davvero terribile; intendo dire più che squallido.
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mazzetta
7 febbraio 2014
e lo è tanto di più, quanto ogni tentativo di attirare l’attenzione sui fatti assai importanti e gravi, finisce sistematicamente in vacca
non credere che non abbia presente e non condivida la critica ;)
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stella
8 febbraio 2014
prendendo spunto dalla lucida analisi di Lorenzo:
il punto importante, ignorato sistematicamente, non dovrebbe essere l’applicazione della “ghigliottina” per impedire alle opposizioni (quali che siano) di fare il loro mestiere, anzichè il gossip da tweet e facebook?
cioè, dove sta scritto che alla Camera si può applicare la ghigliottina(non scritta, inesistente e mai applicata prima)?
come mai nessun paladino della Democrazia protesta contro una simile castrazione dei diritti delle opposizioni (quali che siano)?
certo, puntanto sul “gossip” è più facile scrivere tirando l’acqua al mulino che si preferisce (quale che sia), giocando su interpretazioni, forma etc , ma ciò che resta importante è il fascismo di zittire le opposizioni (quali che siano)., o peggio ancora il “fascismo ammantato di democrazia” di zittire le opposizioni (quali che siano).
il resto è aria fritta.
il “gossip” non c’entra nulla. è solo un utile paravento…. che viene più comodo da sfruttare da chi “non se la sente” di denunciare il fascismo (nel senso di imposizione coercitiva) di talune figure e di taluni partiti (quali che siano). le ragioni possono essere molte. e molte sono indubbiamente. condivisibili o meno, non importa in questo discorso a piu ampio raggio. Purtroppo è il “silenzio” che resta a restare pesante come un macigno.
è quindi lecito domandarsi se la “distrazione di massa” che certi articoli “di gossip” e/o certe focalizzazioni e/o soprattutto certi silenzi producono, sia volontaria o meno.
Non perchè non li si comprenda come di parte (quale che sia), ma perchè è irritante sentir far la “predica” da chi “razzola” almeno allo stesso livello, se non peggio: perchè chiudere gli occhi e spegnere la matita su autoritarismo coercitivo e fascimo, piu o meno democratico, è il peggior viatico di chi dice di difendere Democrazia e anche forma
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mazzetta
8 febbraio 2014
“il punto importante, ignorato sistematicamente, non dovrebbe essere l’applicazione della “ghigliottina” per impedire alle opposizioni (quali che siano) di fare il loro mestiere, anzichè il gossip da tweet e facebook?”
No, è una cazzata, un altro show che non punta ad alcuna sostanza, ma solo a suonare un allarme idiota, ad esempio chiamando al golpe
dov’erano i grillini due giorni dopo aver denunciato il golpe?
sulle barricate?
no, a dare dell’inchiavabile a Boldrini e a fare gli sciocchini di nuovo
Capisco che ti faccia comodo far finta di non capire che denuncio proprio l’adeguarsi prontamente dei grillini allo show inutile e bagatellare, ma so anche che a uno dei troll più ottusi che abbia mai incontrato sarebbe chiedere troppo
io le proposte dei grillini le ho analizzate e ho anche chiesto lumi ai loro rappresentanti
quello che depositano in parlamento (vedi riforma costituzionale o della fini-giovanardi and counting, compreso l’impeachment pfffff) sono solo spot, dentro non c’è niente, robaccia per dire che l’hanno presentata e che non avrà mai alcun futuro perchè non può averlo e lo sanno
e quando chiedi ai deputati di discutere queste proposte sai che fanno?
si dileguano come tutti gli altri della casta
arrivi solo tu, quando ti ricordi, con questi numeri da poveretto a denunciare la mia complicità con il male
e ormai non fai più ridere nemmeno tu
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stella
8 febbraio 2014
beh, in questo caso chiedo scusa di aver importunato, con un commento argomentato e per nulla offensivo, a cui si è risposto con il più classico dei “roma per toma”, in cui non sono mancati, arroganza e maleducazione.
se non sei capace a rispondere educatamente, puoi anche evitare di rispondere.
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mazzetta
8 febbraio 2014
no, evita tu di spalmere i commenti d’interventi ad minchiam e fare l’offeso
e ringraziati da solo se non ti sarà più concesso
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stella
13 febbraio 2014
un altra volta? ancora?
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