Per Matteo Renzi 4 suore sono una famiglia

Per concedere sconti sulla tassa dei rifiuti, nel consiglio comunale di Firenze alcuni esponenti del PD hanno chiesto di riconoscere a quattro suore lo status di famiglia. Nessuna protesta da parte dei cattolici o dalla chiesa per l’equiparazione di una “famiglia” omosessuale composta da ben quattro membri, con la figura dogmatica della famiglia classica formata da uomo e donna allo scopo di procreare.

Quando c’è da tirar su qualche euro la chiesa ci mette un attimo a mandare a quel paese anche i dogmi millenari, così come Renzi, che quando c’è dal leccar le tonache va in confusione e non capisce più niente. E adesso come farà a negare lo stesso privilegio a preti e frati? E alle altre famiglie omosessuali sarà richiesto di prendere i voti prima di ottenere che il comune di Firenze consideri anche le loro famiglie come tali? Non si sa, per ora Renzi tace e fa finta di nulla, forse sperando che la mozione finisca in nulla, ma già il suo silenzio parla a chi vuol capire.

E poi sono dettagli insignificanti per uno che da tempo ha dimostrato di non riuscire a fare un passo oltre le esibizioni da adolescente e le miserie di un populismo clericale che fa ribrezzo.

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