Sì, ma quanti siete? (parte III)

Posted on 6 febbraio 2012

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Rinfrancato dal weekend, torna a farsi vivo su Twitter Massimo Numa, che tra le frecce al suo arco non deve avere una gran fantasia:

Non c’è che da rimanere perplessi:

La perplessità aumenta:

Questa sopra non gli piace, meglio questa:

Daniela Santanchè ha lasciato cicatrici profonde addosso a un sacco di gente, non mi resta che confermare lo stupore:

Al che Numa si è eclissato, “Alessio” è una parola che per lui dev’essere come la Kryptonite per Superman.

Nessuna traccia invece di Roberto Travan, che però non dormiva. Ma non c’è Batman senza Robin e allora si scopre che l’altra metà del dinamico duo è impegnata su Carlo Gubitosa, altro giornalista che sfortunatamente si è interessato ad “Alessio“:

Anche qui rullo di perplessità e risposta ovvia:

Ancora con il grande classico, l’accusa di travestimenti e di falsi verso chi chiede conto proprio di un travestimento e di alcuni falsi. Totalmente campata in aria peraltro, essendo Gubitosa il noto direttore di una rivista ed essendo la telefonata che Travan indica come “strana”, un chiaro esempio di satira. Per di più pubblicata sul canale YouTube de Il Male, rivista satirica. Tanto che Travan lo contatta su Twitter individuandolo benissimo. Niente di misterioso e infatti:

Ci sarà molto lavoro per la nuova SME de La Stampa. La Social Media Editor, signora Anna Masera, il cui “… compito sarà sia di divulgare maggiormente i nostri contenuti, sia di aprire sempre più il dialogo e lo scambio con la comunità dei lettori. Siamo convinti che nell’ecosistema del giornalismo che cambia occorra una maggiore «conversazione» con i lettori e con chi ci segue sui social network.” Sentiti auguri.

Resto tuttavia dell’opinione che, per quanto si tratti di spettacoli tristi e inutili per tutti, questi episodi non rappresentino altro che responsabilità individuali. Non credo si tratti di manifestazioni da prendere sul serio e nemmeno da ascrivere a input del direttore Mario Calabresi. Sono attacchi modesti e abbastanza ridicoli, buoni al più per ricavarne qualche estemporaneo attimo di buonumore

Aggiornamento: dopo aver lanciato l’ultima salva di banalità, il 9 gennaio Massimo Numa ha cancellato il suo account su Twitter, evidentemente aperto solo per dare la caccia, con i modi che hanno potuto apprezzare tutti, a chi lo criticava. Nessuna spiegazione da La Stampa. In seguito anche Roberto Travan ha pensato bene di sparire dal social network.

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