” Ciucciate la matita che vi daranno al seggio ancora, perchè è copiativa e si può cancellare, ascoltate questo consiglio”.
Bravi, ciucciatela tutti, mi raccomando, per bene. Poi, quando sarete a letto malati insieme agli altri fan del movimento, pensate a chi vi ha dato il saggio consiglio. Peraltro inutile, la matita copiativa non si cancella, si usa quella proprio per questo motivo. E anche se si cancellasse, solo uno piovuto dall’ignoranza può pensare che i brogli si facciano in sede di spoglio mettendosi a cancellare le schede con la gomma. Ma Beppe forse non è ignorante, forse è solo l’ennesimo furbastro che grida ai brogli per mobilitare il gregge, lui la matita non la ciuccerà di sicuro.
P.s. A titolo di consiglio per quanti temano brogli, il voto non è valido se non è espresso con quelle matite e solo con quelle, sono più di 60 anni che votiamo e non è che nessuno ci abbia pensato prima a dire la baggianata di Grillo, il riferimento che si trova in rete a una sentenza del Consiglio di Stato (Sez. V, n. 660, del 26 ottobre 1987) che imporrebbe di scrivere con la matita bagnata pena nullità, è chiaramente destituito di ogni fondamento, ai seggi era un tempo fornita una sola spugnetta che NON era destinata a bagnare le matite e ovviamente i giudici non hanno istituito una procedura per la quale tutti devono leccare la matita.
Mazzetta 
Massimiliano
15 febbraio 2013
:)
Già, colgo l’occasione: mi sono sempre chiesto perchè non si usi una penna normalissima e non mi sono mai saputo rispondere. Ci sarà una ragione…
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mazzetta
15 febbraio 2013
cit. In passato, non essendo allora diffusa la penna biro, ed essendo poco agevole votare con penna e calamaio, il legislatore individuò nella matita copiativa un mezzo uniforme e difficilmente cancellabile per esprimere il voto.
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ilaphoen
15 febbraio 2013
La penna non si usa anche perchè sarebbe possibile intravedere il voto dal retro della scheda.
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mazzetta
15 febbraio 2013
anche, la matita ha tutta una serie di vantaggi sulla penna
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Monsieur en rouge
15 febbraio 2013
No, ma io non ci credo. Dice davvero cazzate incredibili (letteralmente).
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mogol_gr
15 febbraio 2013
E’ copia e incolla.
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silèdeco
15 febbraio 2013
ma dai, gente!…ma è una battuta, su!…”non siam mica qui a smacchiare i giaguari!”
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ilaphoen
15 febbraio 2013
Ciao, visto che mi pari più informato di altri, ti chiedo una cosa, se la sai.
Premesso che concordo con te sulla mega-bufala tirata da Grillo per l’ennesima volta, sto indagando sulla famigerata sentenza, senza riuscire a trovarla.
Una mia amica mi diceva di aver visto anche lei la spugnetta. Dunque, se non serve per umettare le matite, a cosa serve?
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mario sechi
15 febbraio 2013
La spugnetta serviva a bagnare le strisce collose ( non c’era ancora il nastro adesivo) fornite ai seggi per chiudere plichi, urne ecc.
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mazzetta
15 febbraio 2013
esatto, la carta gommata, ora fortunatamente sostituita da normali nastri adesivi
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ilaphoen
21 febbraio 2013
Ottimo, grazie dell’info!
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giux
15 febbraio 2013
magari è utile ciucciare la matita per calmare i nervi e rinforzare gli anticorpi
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imbuteria
15 febbraio 2013
ma sono monouso le matite?
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Lorenzo
16 febbraio 2013
Monouso in che senso: come le siringhe? No.
A me spesso hanno consegnato quasi dei mozziconi e so per certo che vanno restituite TUTTE, dentro alle buste sigillate col materiale reso.
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mazzetta
16 febbraio 2013
direi che è una battuta ;)
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imbuteria
16 febbraio 2013
nel senso della mononucleosi ;)
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margaret lucova
16 febbraio 2013
hehe, ok. ci sono cascata ;-)
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imbuteria
16 febbraio 2013
XD sono un gaglioffo ;)
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margaret lucova
16 febbraio 2013
per ogni seggio ci sono tante matite quante sono le cabine, tant’è che a voto eseguito bisogna restituirla insieme alla scheda, e la matita viene riconsegnata al prossimo elettore… vien da sé che non può essere monouso, ti pare?
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imbuteria
16 febbraio 2013
mi pare, forza ebola allora
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Matteo
16 febbraio 2013
Per la cronaca, la sentenza citata da Grillo pare essere stata pubblicata sulla rivista giuridica Foro Amministrativo, annata 1987. Purtroppo non ho a mia disposizione quella rivista, ma per curiosità ho cercato la decisione sulla banca dati on line De Jure. La sentenza non si trova in versione integrale, ma sono riportate quattro massime che da essa sono state tratte. L’unica che in qualche modo fa riferimento a matite ciucciate è la seguente:
“Nelle elezioni per il rinnovo di un consiglio comunale, ai sensi dell’art. 64 n. 2 t.u. 16 maggio 1960 n. 570, vanno ritenute nulle solo le schede contenenti segni ed espressioni che inoppugnabilmente ed inequivocabilmente siano idonei a palesare l’identità dell’elettore (nella specie non sono state ritenute tali alcune schede votate o con matita umettata o con segni anormali quali “ghirigori” o linee a forma romboidale).”
Quindi il CdS avrebbe semplicemente detto che una croce apposta sulla scheda con una matita umettata non è di per sé causa di nullità del voto, perché non è in grado di rendere riconoscibile l’identità dell’elettore.
Come si dice sull’internet: lollone!
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Matteo
16 febbraio 2013
(Anche se non mi è chiaro se la sentenza sia stata tirata in ballo da Grillo oppure da suoi accoliti, o da altri ancora.)
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mazzetta
16 febbraio 2013
questa è -la- fonte in materia di operazioni di voto ( http://www.interno.gov.it/mininterno/export/sites/default/it/assets/files/5/20065171335.pdf ) e riporta il riferimento alla sentenza nella parte nella quale dice che il voto non è da invalidare se espresso con la matita umettata (fa un segno bluastro invece di grigio)
per il resto dovrebbe essere chiaro a chiunque che solo l’ignoranza può far ritenere plausibile che da 50 anni giudici e legislatori obblighino gli elettori a mettersi in fila per leccare le matite
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francescosamani
16 febbraio 2013
Reblogged this on francescosamani.
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senzafaccia
23 febbraio 2013
magari c’è un fondamento, anzi dei precedenti che giustificano il suggerimento:
http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/politica/elezioni-in-europa/matite-cancellabili/matite-cancellabili.html
Non sono una “grillina”, ma è l’unico che ha dato l’allarme,credo.
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mazzetta
23 febbraio 2013
ripeto: anche se fosse, e si è verificato in un numero di casi che si contano sulle dita, per mettersi a cancellare le croci con la gomma bisogna essere scemi e tutti d’accordo nel seggio e anche fuori, comprese le forze dell’ordine di presidio, poiché lo spoglio avviene a porte e finestre aperte, spesso con persone sull’uscio che osservano.
Il tutto al netto del fatto che ha detto di leccare la matita -copiativa- per rendere il segno indelebile, se la matita non è copiativa non lo diventa certo leccandola.
Quindi non ha lanciato alcun allarme fondato, ma solo una baggianata che forse gli serve a coltivare il clima del “sono tutti contro di noi”, quindi ha fatto bene solo a sé e male a quelli che gli daranno ascolto, oltre a lanciare sospetti sulla regolarità del voto senza saperne mezza, che già da solo sarebbe un comportamento grave e irresponsabile per il leader di un partito politico
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senzafaccia
23 febbraio 2013
Si è verificato quando qualcuno ha fatto una prova, in quanti avranno provato?
Comunque sono punti di vista, ripeto non amo Grillo e non è un leader politico!
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mario
23 febbraio 2013
no, non sono punti di vista, se lecchi una matita normale non diventa indelebile, se è copiativa non serve
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RobertoG
24 febbraio 2013
Non è la prima volta che paventa brogli o tentativi di esclusione, secondo me lo fa anche per tenere alta la guardia oltre che per incentivare i suoi seguaci ad andarlo a votare oltre che per rimarcare il suo ruolo di personaggio scomodo ai politici.
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ingo
3 marzo 2013
ciucciata ao non ciucciata, è innegabile che una larga fetta degli italiani abbia deciso spontaneamente di dare la loro preferenza proprio al M5S.
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margaret lucova
3 marzo 2013
plagio collettivo? ..grillo è un bravo incantatore (di serpenti!), ma per il momento, tutto quello che ha saputo fare è mandare “affan…o” tutti. e si vede che ai sui seguaci questo piace molto.
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