Molte testate hanno riproposto una vecchia bufala girata anche in passato, allora appoggiata su una presunta fatwa (che in Turchia conta niente) e oggi su una decisione della Corte Costituzionale di alcuni giorni fa. La decisione è antecedente al golpe, ma nei molti articoli che hanno diffuso la bufala se ne parla come se fosse una decisione presa dal governo dopo il golpe. Lineapress ad esempio ha scritto che «Dopo il golpe fallito, la Turchia torna nel passato, nella preistoria se guardiamo le tendenze europee», che è un falso da diversi punti di vista.
Prima di tutto bisogna dire che la Corte Costituzionale non ha abrogato alcun reato, tantomeno quello che colpisce i pedofili. L’intervento della Corte ha riguardato solo un comma che negava la possibilità di sesso consensuale per chi abbia tra i 12 e i 15 anni. Da qui il timore di diverse associazioni che la novità possa depotenziare l’articolo che punisce la pedofilia. La Corte ha cassato il comma perché la presunzione per legge così com’è trasforma in stupro anche il sesso consenziente tra coetanei, non certo per favorire pedofili o altri vecchi bavosi, ma per ora non si è creato nessun vuoto normativo, la decisione avrà infatti effetto da fine anno e nel mentre governo o parlamento potranno provvedere a chiudere il «buco» che altrimenti si creerebbe. Una dinamica normalissima e uguale a quella osservabile in moltissimi altri paesi, non è stato abolito nulla, la Corte ha cassato un comma di una legge e ora governo e parlamento sono chiamati a rimediare le conseguenze della cancellazione riformulando l’articolato e non c’è da dubitare che lo faranno, perché la legge che colpisce la pedofilia e il comma cassato li aveva voluti e votati l’AKP di Erdogan, che della lotta a pedofilia e pedofili ha fatto uno dei suoi cavalli di battagliai, seguendo la traccia di molti partiti europei.
La legge italiana, che pone l’età del consenso a 14 anni, l’ha risolta così:
In Italia l’età del consenso è fissata a 14 anni[2], ma può salire o scendere a seconda dei casi. Infatti sale a 16 anni se uno dei due partner ha qualche forma di autorità o convivenza sul/la partner più giovane, ad esempio nel caso di insegnanti, catechisti, educatori, fratelli e/o sorelle maggiori, assistenti sociali, medici curanti e pubblici ufficiali nell’esercizio delle loro funzioni. L’età sale a 18 anni (seppur con pene previste minori rispetto agli altri casi) se il fatto è compiuto dal genitore (anche adottivo), da un parente o dal tutore, o da una persona che convive con questi, nei confronti di un minore che ha comunque compiuto 16 anni ed avviene abusando dei poteri connessi alla propria posizione; scende, invece, a 13 anni se i due partner sono entrambi minorenni, a condizione che vi sia una differenza d’età non superiore a 3 anni… L’età minore degli anni 10 costituisce un’aggravante. Qualsiasi atto sessuale compiutosi con una persona di minore età rispetto a quella prevista (a seconda dei casi riportati sopra) è considerata reato anche se il minore è consenziente.
La questione delle «spose bambine» citata a margine, c’entra perché si teme che tali matrimoni, già vietati, sfuggano alla punizione un tempo predisposta automaticamente dal reato di pedofilia a prescindere dal consenso, ma non vuol dire che in Turchia sia legale sposarsi da bambini. Come in Italia ci si può sposare a 16 anni con il consenso del tribunale e a 18 liberamente, in più in Turchia si può fare a 17 con il consenso dei genitori e senza tribunali.
La pratica, vietata, riguarda le aree rurali e meno sviluppate ed è un retaggio tradizionale più che «islamico», tanto che è stato proprio il partito islamico di Erdogan a innalzare, nel 2002, l’età del consenso fino a quella attuale, non i militari «laici» delle dittature precedenti. Le «spose bambine sono quindi quelle di 16 e 17 anni, i casi necessariamente informali che riguardano (in genere) bambine d’età inferiore, sono molti meno e sono e restano vietati dalla legge. Come in Italia.
Riassumendo: in Turchia non è cambiato niente per i pedofili e le loro vittime, in Turchia è vietato sposare i bambini e le bambine come da noi, in Turchia l’età del consenso per i rapporti sessuali è più o meno come in Italia. Gli articoli che scrivono diversamente, magari presentando anche le immagini di bambine che fanno la comunione e spacciandole per «spose bambine», sono prodotti sciatti quando non dolosi tarocchi prodotti dalla macchina del razzismo anti-islamico, italiano. Italiano perché questa «notizia» non è uscita in nessun altro paese europeo, nessuno ci ha marciato, nessuno si è «sbagliato» come da noi. Questo perché ad articoli del genere può credere solo chi abbia una conoscenza molto sommaria della Turchia o chi coltivi un interesse politico a indicarla come parte della famigerata «minaccia islamica» (musulmani = pedofili è calunnia che va tantissimo) o a gettare quanto più possibile lo stigma sul governo Erdogan. Erdogan e il suo governo non c’entrano nulla con la decisione e così non c’entra il golpe, che è arrivato dopo la sentenza, ma non c’entrano nemmeno l’Islam e i musulmani
Aggiornamento: Ampiamente fuori tempo massimo, anche il Fatto Quotidiano ha voluto regalare la stessa bufala ai suoi lettori, nel quale si racconta di amnistie e depenalizzazioni a favore degli orchi, che non ci sono mai state. Inesattezze delle quali l’autrice del pezzo non ha voluto rispondere.
Domenico Mimmo Lettiero
21 luglio 2016
Mi piacerebbe che tu ricordassi al tuo auditorio che all’inizio hai confuso l’attuale decisione della Corte Costituzionale turca con la bufala della fatwa perché non conoscevi affatto tale notizia, dubitando che esistesse. Te l’ho trovata: http://www.hurriyetdailynews.com/turkeys-constitutional-court-stirs-outrage-by-annulling-child-sex-abuse-clause.aspx?pageID=238&nID=101607&NewsCatID=509 e hai cominciato a farci le pulci, smentendo anche i vari attivisti citati nella notizia che sono, giustamente, preoccupati per il piccolissimo e insignificantissimo vuoto di legge: “The most important point is that unless this provision is urgently addressed, child abusers will start walking around freely because there is no new regulation [to fill the void],”
Mancando di rispetto a chi dice “To ignore [a judge’s discretion] and annul this provision will create big problems. It will lead to children being vulnerable to sexual abuse and rape, and will lead to more female children getting married at an early age without getting an education,”
“This decision will lead to unwanted marriages. People will be able to kidnap and rape children, marry them at an early age, and prevent them from going to school,”
Ma tanto ci sei tu a dirci che il problema delle spose bambine non esiste.
ora i tuoi lettori potranno farsi un’idea più completa della cosa, con una fonte turca e autorevole. baci e abbracci
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mazzetta
21 luglio 2016
Scusa Lettiero, ma avete la “notizia” ancora online con scritto pure «Dopo il golpe fallito, la Turchia torna nel passato, nella preistoria se guardiamo le tendenze europee» e tanto di foto di bambine, e ti lamenti?
Certo, all’inizio ho pensato a un ritorno della bufala, poi ho scoperto che questa volta alcuni poco capaci s’erano attaccati alla notizia che mi hai indicato pure tu. È una colpa? Cambia qualcosa? Mi hai colto in castagna?
Ah, la fonte turca autorevole, che fatichi a comprendere, è linkata nel post fin dall’inizio, tanto per dire la differenza nel modo di lavorare,
Questo è il testo integrale del vostro pezzo, così com’è ancora adesso, dopo che ho perso parecchio tempo per spiegarti cosa non andasse e in quali parti fosse, in effetti, falso:
“Dopo il golpe fallito, la Turchia torna nel passato, nella preistoria se guardiamo le tendenze europee.
Infatti, come segnala Repubblica, i primi a farne le spese sono i minori e le donne con l’annullamento, tramite la Corte costituzionale turca, di una legge che prevedeva il reato di pedofilia per gli atti sessuali compiuti con minori di 15 anni.
Scelta che desta la preoccupazioni di associazioni umanitarie e osservatori internazionali perché rischia di “condonare” le già 3,5 milioni di spose bambine turche.
Le associazioni per i diritti dei minori hanno annunciano di voler ricorrere alla Corte europea per i diritti umani, prima che la normativa entri in vigore, a gennaio 2017.”
Prima di venire a lamentarti di nuovo, abbi almeno la decenza di correggerlo.
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Domenico Mimmo Lettiero
21 luglio 2016
L’avessi scritto avresti pure ragione :D
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Domenico Mimmo Lettiero
21 luglio 2016
tra l’altro tu non hai perso “parecchio tempo” per insegnarmi qualcosa. abbiamo discusso, e ci siamo confrontati, ma tu la fonte manco la conoscevi. ma se ti piace metterti su un piano superiore a prescindere, prego. accomodati
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Domenico Mimmo Lettiero
21 luglio 2016
*L’avessi scritto io
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mazzetta
21 luglio 2016
Incredibile, forse sono io che non ho capito bene, tu sei di Lineapress, vero?
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Domenico Mimmo Lettiero
21 luglio 2016
Non sono certo il caporedattore, né quello che ha scritto l’articolo però. Forse questo non hai capito bene.
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mazzetta
21 luglio 2016
E ti par normale che tu sia qui a rinfacciare a me, non ho capito bene cosa?
Di cosa mi accusi?
E se ce l’hai così tanto con per, non so cosa, che gli fai a chi ha mandato un pezzo del genere?
P.s. sono ore che è online così.
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Domenico Mimmo Lettiero
21 luglio 2016
Tu fai il gioco perfettamente contrario: minimizzi ogni cosa che vada contro Erdogan. Non solo in questo caso in cui effettivamente lui personalmente non c’entra (anche se pensare che la corte costituzionale sia completamente autonoma in un paese in cui due giudici costituzionali sono stati arrestati ieri..) ci sono preoccupazioni legittime su questa abrogazione, soprattutto se si pensa alla proposta del more uxorio per cinque anni come sanatoria dello stupro. E al momento il vuoto legislativo esiste. Comunque a me piace confrontarmi. Non ce l’ho con nessuno personalmente eh.
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mazzetta
21 luglio 2016
io non faccio nessun gioco e non minimizzo nulla, cerco di sfrondare il dibattito da questo genere di pattume.
L’hai capito o no che la Corte Costituzionale ha preso la decisione prima del golpe e quindi delle purghe?
Pare di no,
Così come pare che tu non abbia capito che per ora non c’è alcun “vuoto legislativo”, che tu dici che esista e invece no, perché la tua fonte autorevole lo scrive bene che la pronuncia diventerà efficace a fine dicembre.
Nemmeno io ce l’ho con qualcuno, solo con ‘ste balle :)
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Domenico Mimmo Lettiero
21 luglio 2016
Perché prima del golpe i giudici erano tranquilli e senza pressioni giusto? Capisco. Il vuoto c’è attualmente nel senso giuridico formale. Speriamo venga riempito. Veramente credi che tutti questi attivisti si preoccupano per nulla? Non pensi che ci sia quantomeno da preoccuparsi vista la deriva intrapresa? Spero davvero che il tuo ottimismo si dimostri realistico.
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IlvoTesta
18 novembre 2016
Smettiamola con questa campagna turcofoba. L’Elite non vuole Erdogan, dopo il tentativo di golpe, fallito, tentano la delegittimazione internazionale.
La Turchia ha delle leggi, per quel che riguarda la sessualità minorile, più restrittive di quelle italiane. Benvengano articoli come questi che portano un po’ di verità.
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mazzetta
19 novembre 2016
Al momento mi pare che Erdogan si stia delegittimando benissimo da solo.
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El barto
20 novembre 2016
Ma te sei quello che su gay.it scrive testualmente questo?
…..Cancelliamo l’infame legge delle Unioni
Civili che tanto male farà al nostro Paese, ed introduciamo il divieto
di propaganda gay, come in Russia. Lì sì che sanno come trattare
travestiti ed il resto di queste cose…..
Ora capisco perche’ a voi fasci,leghisti vari ve piace lo zar 2.0 ex direttore del KGB, e’ di destra come voi, minaccia i giornalisti come ai tempi degli editti bulgari berlusconiani, e’ autoritario come quello pelato degli anni 30 in Italia e combatte l’invadenza occidentale in cui, lui e’ davvero circondato di basi militari da parte degli USA, ma voi ci avete ancora lo scotto storico che il vostro tangentaro di Predappio appeso sia stato sconfitto proprio dalla coalizione.
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El barto
20 novembre 2016
Ah , sulla Turchia. Mi sapresti fare i nomi, i cognomi, i nickname, le tag della presunta elite che non vuole Erdogan? A parte che vorei sapere, dove, ma forse ti e’ sfuggito il fatto che il dittatorello anatolico si sta prendendo diversi miliardi di euro,3+6 pretesi ultimamente, e la UE, pur di non accollasse il problema, sta facendo vincere tutti i suoi capriccetti infantili. Inoltre vorrei ricordare che proprio Putin ha fatto presente al convivio internazionale circa i magheggi Turchia-ISIS e dei traffici illeciti del califfato che vanno in Turchia e degli aerei russi abbattutti da Erdogan stesso, poi prostatosi da Putin come agnellino senno’ ci poteva pijare gli scapaccioni al sederino. CIoe’ ma quale puntata ti manca della vicenda? Magari sei fra quelli che inveisce contro il terrorismo islamico e poi non si rende conto di chi va difendendo, tra attacchi ventennali ai curdi e le violazioni degli elementari diritti civili.
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