Doppio hard disk, la soluzione dell’errore d’installazione 80070002 di Windows 10

Posted on 12 ottobre 2015

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Installare Windows 10 aggiornando dalla versione 8.1  è estremamente facile, mio è capitato di farlo su diversi Pc senza alcun problema e tutte le macchine sulle quali l’ho fatto ne hanno tratto visibili e immediati benefici, tutte tranne il laptop più recente e performante che possiedo, che per mesi ha risposto a ogni tentativo abortendo la procedura e comunicando l’errore 80070002 o più precisamente «0x8007002 – 0x20009 The installation failed in the SAFE_OS phase with an error during PREPARE_ROLLBACK operation.», che è il messaggio che appare quando si tenta la procedura usando l’apposito strumento e una chiavetta USB per fare l’aggiornamento.

Intraprendere la ricerca della soluzione è un’Odissea ricca di frustrazioni, anche perché tutte le soluzioni suggerite online sono sì relative all’aggiornamento di Windows 8 e 8.1, ma non hanno alcun effetto per chi registra il problema avendo installati due hard disk. Perché accada non mi è ancora chiaro e  chi offre spiegazioni poi propone soluzioni che non funzionano. Non serve pulire le installazioni precedenti, non serve smanettare nel Bios o con il prompt dei comandi, non serve disattivare tutte le periferiche o il secondo HD, non servono nemmeno gli aggiornamenti e le patch e neppure programmi dedicati di terze parti che promettono la soluzione. Sono tutti espedienti che funzionano occasionalmente per qualche utente, lasciando la maggior parte degli afflitti senza soluzione a provare e riprovare e a seguire questo o quel consiglio.

La soluzione definitiva però esiste e funziona su tutte le macchine che hanno o avevano questo problema, ed è anche estremamente semplice. Basta rimuovere fisicamente (disattivare non basta) il secondo HD, aggiornare a Windows 10 e poi rimontare l’hard disk. L’aggiornamento andrà a buon fine senza colpo ferire o al massimo al secondo tentativo, dopo che la macchina avrà portato a termine un altro aggiornamento preventivo (dipende se l’ha fatto in precedenza o no), e tutto dovrebbe funzionare come prima o meglio di prima, anche se sui computer più recenti e veloci la differenza nelle prestazioni si apprezzerà meno che sulle macchine più anziane. L’operazione è alla portata di chiunque sia dotato di un cacciavite e di un po’ di pazienza, per i più timorosi in rete esistono diversi tutorial video che mostrano come smontare e rimontare le macchine più diffuse, un’operazione che può prendere da una decina di minuti a qualcosa di più se l’hard disk è sistemato in una posizione difficilmente accessibile.

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