Ancora esecuzioni per strada negli Stati Uniti

Posted on 15 febbraio 2015

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Antonio Zambrano-Montes era un homeless che dormiva in uno dei rifugi per senzatetto di Pasco, nello stato di Washington, ieri è stato ucciso dalla polizia in mezzo a una strada perché tirava sassi.

Ben Patrick era presente alla scena e afferma che gli hanno sparato alle spalle, anche sua moglie dice che credeva lo avrebbero preso e invece lo hanno crivellato di colpi. Antonio Zambrano-Montes, che era immigrato illegalmente dal Messico, aveva 35 anni e una storia di disagio alle spalle, è stato affrontato da diversi poliziotti richiamati da una segnalazione, perché l’uomo stava tirando sassi alle auto che passavano per un incrocio della città di Pasco, nello stato di Washington.

Secondo il capo della polizia locale, Bob Metzger, l’uomo ha tenuto un «comportamento minaccioso» e i suoi agenti hanno sparato legittimamente, anche se a dirlo sarà un’inchiesta. Dicono di aver usato prima un taser, inutilmente, e che due poliziotti sono stati colpiti dalle pietre lanciate dall’uomo, ma la scena registrata da un passante, Dario Infante, e poi messa su YouTube, racconta una storia diversa.

Nel video ci sono diversi poliziotti che prima sparano 4 o 5 colpi a Zambrano-Montes, il quale poi scappa per qualche metro con loro dietro, quando si ferma e si volta, a mani larghe e aperte, gli agenti sparano diversi colpi (almeno 8) e lo uccidono sul posto. Tutto si può dire tranne che l’uomo rappresentasse una minaccia per i poliziotti che lo hanno crivellato di colpi.

L’evidenza delle immagini ha scatenato immediate proteste in città e in rete, per l’ennesima volta la polizia americana ha ucciso brutalmente e senza apparente necessità l’esponente di una minoranza in mezzo a una strada e favor di telecamere. Un incidente che non far bene alla reputazione delle forze dell’ordine e che andrà a pesare sul dibattito che diversi anni mira a plasmare diversamente le procedure e la cultura delle polizie, che ogni anno commettono una strage facilmente evitabile.

 

Pubblicato in Giornalettismo