#ChapelHillShooting e la strage di musulmani sfonda il muro dell’indifferenza

Posted on 11 febbraio 2015

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Un uomo ha ucciso tre giovani e brillanti musulmani in casa loro a Chapel Hill, nel North Carolina, ma oltre 9 ore dopo la strage i  grandi media nazionali continuano a ignorare la strage, indicata da fonti locali come un hate crime, un crimine motivato dall’odio. Molti americani “non ci stanno” e radunati dietro all’hashtag #ChapelHillShooting stanno richiamando alle loro responsabilità i grandi organi d’informazione.

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Deah Barakat aveva 23 anni, sua moglie Yusor Abu-Salha 21 e sua sorella Razan Abu-Salha appena 19. Sono stati uccisi nel complesso universitario di Finley Forest a Chapel Hill, nel North Carolina, nel tardo pomeriggio di ieri, presumibilmente da Craig Stephen Hicks, già fermato dalla polizia e accusato formalmente dei 3 omicidi. La polizia dice che non c’è pericolo per la comunità, anchw perché l’autore della strage è stato preso. I tre sono stati uccisi a colpi d’arma da fuoco in «stile-esecuzione», dicono le fonti locali.

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I tre giovani sono brillanti ben integrati negli Stati Unti, di religione musulmana, Barakat è di origine siriana, studia odontoiatria e anima un progetto, il Syrian Dental Relief program,  per fornire assistenza dentistica ai rifugiati siriani nei campi in Turchia, ma i 3 erano anche impegnati nella distribuzione di cibo ai bisognosi del quartiere. La moglie e sua sorella, di origine palestinese, studiano, tutti sono molto attivi sui social network, ci sono molti messaggi e foto che li mostrano sorridenti e felici, agli antipodi dello stereotipo del fanatico. Barakat e la moglie si erano sposati appena qualche mese fa.

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Fanatico era invece sicuramente il loro assassino, almeno a giudicare dalla sua pagina Facebook, che esibisce un deciso ateismo, declinato però in anti-teismo fanatico. La strage ha quindi all’apparenza tutti i crismi del crimine motivato ideologicamente e inteso a colpire i tre giovani in quanto credenti, ma anche se fosse scaturita da motivi del tutto banali resta davvero notevole l’indifferenza riservata alla notizia dai media nazionali.

 

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P.S. Una decina d’ore dopo i fatti, i grandi media angloamericani hanno finalmente riferito della vicenda, che la polizia locale ha inquadrato come una «lite per il parcheggio», nonostante si sia conclusa con l’assassino che ha ucciso i tre giovani con colpi alla testa, come in un’esecuzione. Alcuni tra questi hanno trattato la notizia, oltre che con grande ritardo, con risultati sinceramente imbarazzanti, su tutti The New York Times, che ha titolato: «3 Shot Dead Near University of North Carolina Are Said to Be Muslims».

Pubblicato in Giornalettismo