
Bandar Bin Sultan (conosciuto anche come Bandar Bush per la sua vicinanza all’omonima dinastia americana) non è più il comandante in capo straniero dello sforzo bellico contro il regime siriano di Assad. Gli ha fatto le scarpe il principe Mohamed bin Nayef, grande architetto dei disastri in Libia, Yemen ed Egitto, un’altra discreta garanzia che la politica avventurista e l’esportazione della reazione alle primavere arabe da parte del del regime saudita non finirà tanto presto. Bandar ora è un principe senza portafoglio, la sua politica non è piaciuta.
fausto
22 marzo 2014
Questo è un cambiamento di gioco importante. Il solo fatto di avere visto un avvicendamento ha già un significato. Il problema ora è semmai: il sostituto riuscirà oppure no a peggiorare la situazione?
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