E-cat, la farsa continua

Posted on 9 giugno 2013

88



Torna alla ribalta il diabolico marchingegno, che in teoria è in vendita da tempo, ma che in pratica nessuno ha ancora potuto verificare se mantenga le promesse.

UNA LAGNA – La vicenda è fastidiosa e irritante perché in pratica si risolve in una stucchevole pantomima che da anni è animata da un estroso inventore italiano e da una compagnia di credenti nella sua invenzione, che si battono con le unghie e con i denti per sostenerne la bontà, quando in realtà sarebbe bastato  semplicemente piazzare una delle famose macchine nelle mani di una squadra di fisici armati di strumenti di misura adatti e certificarne le favolose prestazioni.

IL PERSONAGGIO – In un articolo recente su Forbes l’autore, che è sembrato iscriversi tra le fila dei quasi credenti, ha scritto: “O si tratta di una delle truffe più elaborate della storia della Scienza, oppure stavolta il mondo potrebbe cambiare davvero. La velocità di questo cambiamento dipende esclusivamente da Rossi“. Andrea Rossi è il nome dell’inventore e massimo promotore dell’attrezzo, anche se condivide l’onore con Sergio Focardi, professore emerito (in pensione) di fisica generale dell’università di Bologna. Uomo estroso e intraprendente negli ultimi anni ha organizzato alcune “dimostrazioni” e sistematicamente deluso molti dei suoi fan, mostrandosi incline a un genere di autopromozione che a molti ha fatto storcere il naso. Nel 2010 ad esempio ha creato il sito Journal of Nuclear Physics (JONP)”, che sembra il sito di una rivista scientifica, ma che in realtà ospita molta pseudoscienza e tira la volata all’immagine di Rossi, pubblicando i suoi lavori “scientifici”. Rossi di suo risulta “imprenditore” secondo Wikipedia laureato in filosofia con un passato da inventore d’invenzioni e brevetti che non hanno mai mantenuto le promesse. Curiosamente poi un tempo nemmeno tanto lontano era presentato così: “Negli anni ’70 Andrea Rossi completa i suoi studi ottenendo una laurea in Ingegneria Chimica presso l’Università di  Kensington, in  California (USA) e nel 1974 deposita un brevetto per un sistema di incenerimento con post-combustione a turbina.”. Ma la Kensington è un noto diplomificio, uno di quei posti dove non s’insegna niente e si vendono solo pezzi di carta e infatti alla lunga è stata chiusa dalle autorità e in Texas hanno addirittura dichiarato illegale usare i suoi titoli. Proprio come da noi. Allo stesso modo del titolo in in Ingegneria Chimica non è mai esistito lo stabilimento statunitense nel quale a un certo punto Rossi ha detto fossero entrate in produzione le sue macchine.

LA PUBBLICITA’ – Rossi si difende dalle critiche dicendo che deve conservare il segreto industriale, negli anni si sono succedute notizia secondo le quali avrebbe venduto la licenza a diverse aziende e c’è anche un sito che dice che si può ordinare uno da tempo e ne vanta prestazioni notevoli: “La Prometeon srl, società licenziataria italiana della tecnologia ECat, ha diffuso dati relativi agli impianti in varie fasi di sviluppo/produzione”.

E-Cat termico a gas

  • Produce energia termica ad un costo molto basso
  • Moltiplica x 3 l’energia termica (guadagno = 200%)
  • Per 1 kWh termico in ingresso ho >3 kWh in uscita
  • Il tempo di rientro Tr del Gas Cat è < 3-5 anni
  • Il risparmio annuo sul gas dopo Tr è pari al 67%
  • Dal Tr in poi il guadagno è > 260.000 €/MWt l’anno
  • In 20 anni il guadagno è di almeno 4,1 mil. €

E-Cat termico classico

  • Versione che funziona con alimentazione elettrica
  • È ideale inserito in sistemi cogenerativi preesistenti grazie al costo ridotto dell’elettricità autoprodotta
  •  Buon tempo di rientro dell’investimento per chi ne fa un uso h24 per 350 gg l’anno
  • Elevato ritorno sull’investimento (ROI): il risparmio ottenibile si aggira sui 130.000 €/anno a MWt
  • Nessuna tassazione sulla CO2 (non prodotta)


E-Cat elettrico stand-alone

  • Serve per produrre elettricità a costo irrisorio
  • Ha una struttura modulare ed è autonomo al 100%
  • Il primo modulo parte con un gruppo elettrogeno
  • Il tempo di rientro Tr per una centrale è < 3-4 anni
  • Il costo dell’elettricità prodotta dopo Tr è ≈0 €/kWh
  • Dal Tr in poi il guadagno è > 840.000 €/MW l’anno
  • In 20 anni il guadagno è di almeno 14 mil. €
  • ecat

EVVIVA! – Ci sarebbe da stopicciarsi gli occhi e stappare lo champagne per la scoperta dell’energia gratis o quasi e invece allo stato delle verifiche si tratta solo di parole o di bugie ad essere più assertivi. Prometeon è una Srl composta da cinque soci e zero dipendenti che dichiara un patrimonio netto di 10.400 euro e alla camera di commercio risulta inattiva. Poi c’è Rossi, che in teoria è ancora lì che organizza strane dimostrazioni su dispositivi sensibilmente diversi da quelli elencati e questi risultati non li ha rilevati e verificati nessuno. Quando la NASA si è offerta di testare la macchina, Rossi ha chiesto soldi, così con Quantum Energy. Quando nel settembre del 2011 Rossi organizza una dimostrazione a Bologna per gli ingegneri di Qauntum e Nasa la macchina non funziona. Quelli di Qauntum se ne vanno, quelli di Nasa si offrono di tornare appena Rossi ha risolto il “problema”, ma questi declina dicendo di essere troppo occupato. Sempre nel 2011  l’università di Bologna ha preso le distanze da Rossi dopo inutili offerte di contribuire alla misurazione delle prestazioni della macchina. Di recente un’altra dimostrazione è finita con la pubblicazione di un rapporto da parte di alcuni scienziati svedesi che ha sollevato più dubbi di quanti non abbia chiarito. Dimostrazione che non ha mancato di ravvivare l’interesse, su tutti quello del giornalista di Forbes che poi ha generato altri articoli a cascata.

BELLO CREDERCI – Il sogno della grande scoperta che rivoluzionerà il nostro futuro dandoci energia pulita e a basso costo, poco importa se con la fusione fredda o le reazioni nucleari a bassa energia o ancora mettendo in pentola un mix di limatura metallica, ha attirato schiere si speranzosi e un piccolo esercito di persone che ci vogliono credere. Alcuni negli anni hanno ceduto, altri hanno preso le distanze da un fenomeno che avevano accostato in buona fede, anche loro forse sul presupposto dell’incredulità che una sceneggiata con tali presupposti potesse mai prosperar negli anni.  Non è bello, non è serio e in teoria nuoce all’immagine del nostro paese come a quella della nostra comunità scientifica, che pure ne ha preso le distanze. Un incubo incomprensibile, perché è chiaro che se Rossi avesse davvero tra le mani i rendimenti che ha vantato potrebbe, guadagnare quello che vuole mettendo le carte in tavola e vendendo quello che ha. Se solo fosse qualcosa di diverso dalle parole vuote o dai suoi precedenti e fallimentari “brevetti” o dalle inverosimili vicende che hanno costellato una saga che per quanto riguarda la storia dell’E-cat ha qualche anno, ma che riferita a Rossi ha radici ancora più antiche e precedenti non meno estrosi. Seguo ormai la saga da anni e le delusioni si sono susseguite alle delusioni, se Rossi ha davvero scoperto quello che afferma di aver scoperto, e finora i fatti dicono di no, si comporta da sconsiderato e priva dell’umanità di una scoperta rivoluzionaria. Diversamente non può che essere considerato un pataccaro degno della più classica Totò truffa all’italiano. Un artista nel suo genere, capace di puntare alto al sogno proibito dell’energia gratuita e pulita e di tenere migliaia di persone all’amo per anni. Una brutta storia in ogni caso, che non fa bene a nessuno.

Pubblicato in Giornalettismo

 Pubblicato in Giornalettismo