
Uno vale uno, onestà, trasparenza. Sono solo l’ipocrisia dietro la quale si nascondono le due Wanna Marchi della politica.
L’EDITTO DI BEPPE – Ieri sera Beppe Grillo ha tuonato contro i traditori con un post apparso sul suo blog intitolato “Trasparenza e voto segreto“, subito seguito da alcuni entusiastici commenti a favore. Fossero i famosi “influencer” o fosse solo che i super-assidui del blog sono stati i primi a vedere il post e a reagire, sono bastati però pochi minuti e i commenti sono diventati tutti di segno opposto, uno tsunami di commenti contro Grillo.
L’IRA DEL POPOLO PENTASTELLATO – Pochissimo tempo e anche i “più commentati” tra i post si sono riempiti di commenti contro Grillo, dai quelli che chiedevano notizie dello streaming della riunione in Senato ( a proposito della trasparenza invocata da Grillo) a quelli che ponevano questioni regolamentari come:
“————Espulsione dal gruppo parlamentare del M5S:
•I parlamentari del M5S riuniti, senza distinzione tra Camera e Senato, potranno per palesi violazioni del Codice di Comportamento, proporre l’espulsione di un parlamentare del M5S a maggioranza. L’espulsione dovrà essere ratificata da una votazione on line sul portale del M5S tra tutti gli iscritti, anch’essa a maggioranza.—————“
EMILIO FIDO RELOADED – Dettagli per Beppe, che al popolo della rete ha promesso la democrazia diretta, ma che in tutta la sua vita non ha mai dialogato con alcuno in rete, mai sul suo blog, che non fosse qualche fedelissimo o uno degli Emilio Fede del M5S. Come quel Claudio Messora che subito ha replicato con un orribile post, nel quale ha cercato di piegare la logica e la grammatica per giungere alla conclusione desiderata da Grillo:
“Quei quindici uomini sulla cassa del morto, come recitava un famoso adagio cantilenato dai pirati nell’Isola del Tesoro, hanno sciolto il sacro nodo della fiducia.”
Il tutto accompagnato dalla musichetta tetra dell’omonima canzone, oltre il confine del trash, non male per un blog che si presenta sotto l’insegna “l’informazione libera”
ARRIVA LA CENSURA – Poi è successa una cosa strana, il post con il vaffanculo a Beppe che stava scalando la classifica come in un epico contrappasso è sparito, e con lui a seguire tutti quelli che erano in cima ai più votati. Non proprio spariti, ma espulsi da questa particolare selezione dei post più votati che a un certo punto, come per magia, conteneva ai primi posti solo commenti favorevoli a Grillo, nonostante i post tolti dalla classifica apparissero ancora nel mare di quelli non selezionati con un numero di voti superiori a quelli in classifica. ”
DICE IL SAGGIO – “Se dici cazzate in rete ti sputtanano in 5 minuti“, diceva così anche Grillo, e infatti la sputtanata è giunta in diretta e “il popolo della rete™” ieri notte è andato a letto con il sorriso dopo aver spernacchiato in ogni modo il genio della comunicazione online che gestisce i commenti del blog più visto d’Italia come farebbe un bimbominkia™.
TRUCCHI DA POCO – Un volgare tarocco che basta da solo a delegittimare qualsiasi ruolo di garanzia di Grillo & Casaleggio, che hanno stabilito che dal blog promani la volontà del movimento e poi lo hanno blindato per fare in modo che mostri solo la loro sempre e comunque. In questo caso però hanno commesso due errori. Il primo è stato quello di farlo in un momento nel quale tutti avevano gli occhi puntati sui commenti e il secondo è stato quello di voler imporre con autoritarismo e maleducazione il proprio disegno a una base che era d’idee diametralmente opposte.
LA RIVOLTA – Così non è servito a niente e con la domenica mattina i commenti sono aumentati e di nuovo le opinini contro Grillo sono tornate a stravincere tra i “più votati”. Resta un episodio gravissimo e ridicolo al tempo stesso, perché a margine di un post che invoca la trapsarenza e attacca il democraticissimo strumento del voto segreto, proprio Grillo & Casaleggio sono stati beccati con le mani in pasta a taroccare il risultato di un voto, fosse pure quello sul gradimento dei commenti.
UNA GESTIONE PLATEALMENTE DISONESTA – Gli elettori del M5S quindi faranno bene a tenere a mente che i vertici del movimento – non si comportano onestamente – e calpestano le stesse regole che hanno deciso in perfetta solitudine, se scoprono che giocando a quelle regole non vincono. Se va male fanno scattare il trucco, il tarocco, uno vale uno, ma loro hanno le chiavi del blog e al “popolo della rete” fanno dire quello che vogliono, sia quando commenta o discute, che quando vota. Il che è molto grave e lancia un ombra di sospetto anche sulle parlamentarie del M5S che si sono tenute “in rete”; ma in realtà su un server di Casaleggio al quale lui solo aveva accesso, nella più totale opacità; e su tutte quelle che saranno le future decisioni del M5S.
E GLI STREAMING? – Opacità confermata proprio dal comportamento di ieri in Senato, che non è stato affatto trasparente, perché invece di mandare la riunione del gruppo in streaming sono stati al telefono con Casaleggio tutto il tempo. Che non è stato eletto o votato mai da nessuno, ma che evidentemente si riserva il potere d’ingerire nelle scelte degli eletti telecomandando per come può il dibattito.
SONO COME LA CASTA? – Grillo & Casaleggio sono quindi stati messi clamorosamente in minoranza e hanno reagito producendo tarocchi per darsi ragione da soli, alla faccia dei tanti proclami sull’onestà e le liste pulite. La democrazia di Grillo è questa roba qui, c’è lui che nel suo blog scrive quello che vuole e ci sono gli altri che se vogliono commentano, ma se commentano male finiscono male, come sul sito de Il Giornale. Non c’è niente di diverso, non c’è mai stata una risposta di Grillo o altri ad alcuno, è solo il canale che Grillo usa per catechizzare i suoi. Infatti oggi per provare a raccogliere un po’ di consensi facili e ad ammortizzare il colpo ha fatto seguire un bel post contro la candidatura di D’Alema alla presidenza della Repubblica, che non esiste, ma che serve soprattutto a compattare le truppe con la messa alla gogna di uno dei bersagli preferiti. Un rimedio da poco, che non è servito per ora a distrarre nessuno
L’INVERSIONE A U DI BEPPE – Nel nuovo post Beppe Grillo fa anche una brusca retromarcia, nella quale i traditori diventano “ingenui” e parla di “attenuanti” che in futuro non ci saranno. Grillo quindi ha fatto la grazia e si è rimangiato quello che gli hanno ricacciato in gola a furor di popolo e come la solito lo ha fatto omettendo del tutto su qualsiasi dettaglio rischiasse di mettere in cattiva luce o di far apparire contestata la autorità: “Auspico che i N/s “ingenui” eletti evitino in futuro di “cadere nelle trappole” del trapper del Pd..anche perchè quando si dovrà votare la “fiducia” non ci saranno “attenuanti”!…ripeto correttezza vuole che almeno chi ha votato si faccia avanti,giusto per rispetto verso gli elettori del M5S.
Versione ampliata ed estesa di questo già pubblicato su Giornalettismo dove si possono osservare gli screenshot tratti dalle pagine intere dei commenti più votati della prima notte e della giornata di domenica
Luca
17 marzo 2013
Bell’articolo.
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Salvatore Rusciano
17 marzo 2013
Il fare di Beppe Grillo somiglia molto a chi gestisce un negozio io sono il padrone e io decido le regole……in democrazia questo non va ogni eletto dal popolo deve tener presente il bene del paese…..Grillo questo non lo fa anzi il suo intento e che dopo aver fatto suo le proteste del movimento ora lo vuol gestire per uno suo intento e salvaguardare interessi suoi e di Casaleggio.
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paopasc
17 marzo 2013
a me non sembra che quella particolare classifica dei commenti più votati contenga ai primi posti solo commenti favorevoli a Grillo. Anzi. Vero è però che il post di Apicella da 92 voti con 4 verdi e un rosso è passato a 96 voti con 5 rossi, ma è anche vero che che nelle avvertenze ai commenti si dice: “Non sono consentiti…messaggi che contengono turpiloquio, ecc ecc”
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mazzetta
17 marzo 2013
sì? e tutti gli altri che ieri sera erano in testa e stamattina erano sostituiti da favorevoli in blocco, ma con meno voti? turpiloquio? E il vaffa adesso è turpiloquio? In ogni caso il post non è stato cancellato, ma solo tolto dai più commentati ;)
Che sagome che sono i tifosi quando provano a giustificare la propria squadra… ;) P.s. ovviamente ho preso anche le pagine intere, non le ho postate intere solo per il peso, su G le immagini 1, 2,3 etc sono in sequenza com’erano le prime posizioni subito dopo la sparizione del commento del vaffa, che era arrivato al quarto posto prima di essere declassato.
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mazzetta
18 marzo 2013
non hai capito, a un certo punto la classifica è cambiata completamente nella notte, con i commenti più votati passati da contro a pro, poi sono arrivati nuovi commenti contro Grillo in massa alla mattina e il risultato è quello che si vede ora, ma a un certo punto tutti i commenti contro sono stati tolti e sono rimasti solo quelli pro.
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paopasc
18 marzo 2013
che sagome a chi?
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stefano
18 marzo 2013
Tra l’altro è quantomeno curioso che nessun parlamentare M5S abbia pensato di recuperare un qualche strumento per registrare le riunione e, successivamente, rendere pubblico quanto successo.
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Francesco Foschino
18 marzo 2013
1-Non è affatto vero che Casaleggio è stato al telefono tutto il tempo con i senatori m5s, che anzi godono di completa autonomia. Questo te lo GARANTISCO.
2- Grillo ha posto un problema NON sulla scelta di Grasso, ma sul regolamento interno, sottoscritto da tutti che prevede che il m5s voti sempre compatto: il gruppo vota e quello che decide la maggioranza, votano tutti. Quindi non si tratta affatto di “disobbedire a Grillo” che nessuno ha interpellato e mai ha chiamato, ma di non rispettare la decisione assembleare espressa a maggioranza, ed è molto diverso.
3- la voce della rete da tener presente non è affatto determinata dai commenti ad un post, che sono del tutto ininfluenti, e semplici commenti restano.
4- la diretta streaming sarà sempre effettuata per tutte le riunioni tranne quelle di strategia politica ed elettorale, dove la trasparenza viene soddisfatta solo quando gli avversari possono aver accesso alle informazioni senza danno. Tipo, stamane per la riunione di ieri. Tutte le altre riunioni saranno in streaming.
5- siccome sono portavoce e non rappresentanti, per loro non può valere opinione personale, vincoll di mandato e trasparenza del voto. Valgono in democrazia rappresentativa, non in democrazia diretta.
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mazzetta
18 marzo 2013
1) ho letto cronache che parlavano di Casaleggio in diretta telefonica, manipolazioni dei giornalisti?
2) ” il gruppo vota e quello che decide la maggioranza” lo ha deciso lui, è contro l’art. 67 etc. Il consenso unanime c’era solo su non far passare Schifani, da quello che ha detto Crimi sul resto c’era dissenso. E comunque il problema non è quello, perché se avessero deciso a maggioranza di votare il candidato del PD non andava bene lo stesso perché LUI aveva detto di no
3 – la voce della rete è quella che puoi leggere in rete, sul blog, su facebook, ovunque, Grillo è stato messo sotto, anche perché allora dimmelo tu qual è e dove sta la voce della rete, accomodati, io aspetto…
4 – Saranno, il sistema di voto online sarà… intanto vale solo quello che dice Grillo sul blog e solo la sua volontà, di strumenti di democrazia diretta non se ne vedono, la cosa più interattiva sono i profili dei parlamentari sui social network. Promesse su promesse, ma intanto si procede di editto in editto e con la messa alla gogna e l’insulto (traditori) di chi appena devia dalla linea imposta dal capo
5 – siccome sono parlamentari, puoi anche dire che sono maggiordomi, ma restano parlamentari “per loro non può valere opinione personale, vincoll di mandato e trasparenza del voto. ” è puro delirio totalitario e non solo perché dici che “Valgono in democrazia rappresentativa, non in democrazia diretta.” che è ridicolo perché non ce n’è traccia di democrazia diretta.
Avevi esordito su Twitter scrivendo “negli articoli che posti ci sono falsità costruite su altre falsità.”, grazie comunque per avermi chiarito il dilemma
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Francesco Foschino
18 marzo 2013
Nè Casaleggio nè Grillo hanno mai telefonato o interferito con i lavori e le scelte dei parlamentari. Questa è una falsità, enorme. Ps: c’erano le telecamere della tv danese in assemblea.
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mazzetta
18 marzo 2013
ah no? ” Indicazione arrivata, poco prima della quarta votazione, direttamente da Gianroberto Casaleggio. Parole arrivate dopo una breve telefonata di Beppe Grillo ai suoi e dove il leader di M5S ha commentato: “Il vero risultato è avergli fatto cambiare i candidati”. Frase diretta alla scelta di Bersani di calare gli assi di Laura Boldrini (presidente della Camera) e di Pietro Grasso (Senato).” da http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03/16/senato-m5s-va-per-sua-strada-per-noi-grasso-o-schifani-poco-cambia/532597/
sarebbe da prendersela con quei pennivendoli della casta del Fq, dici? :D
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margaret lucova
18 marzo 2013
l’autoestinzione di grillo è sempre più vicina. godo.
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Francesco Foschino
18 marzo 2013
I giornalisti del Fatto non erano in assemblea.
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mazzetta
18 marzo 2013
allora scrivi al Fatto e chiedi rettifica, non ho sentito nessuna smentita, tu c’eri?
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breisen
18 marzo 2013
L’ha ribloggato su Amolanoia.
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Giancarlo
18 marzo 2013
scusate ma il titolo cosa c’entra con l’articolo..?
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storiediunadonna
18 marzo 2013
Mi domando come si declinerebbe in futuro la democrazia diretta targata casaleggio & partner vari alla luce della evidentissima manipolazione del blog di grillo?
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Godot
18 marzo 2013
Che poi io mi chiedo… sono un movimento dal basso??? Allora perchè Grillo, che non è stato nemmeno eletto, continua a voler comandare? Se “uno vale uno” allora ognuno dovrebbe poter decidere per se… a questo punto Grillo e Casaleggio farebbero meglio a “dimettersi” loro… o alemeno ci spieghino perchè preferivano Schifani a Grasso?
Forse è per questo che non vogliono “accordi” con il Pd! Evidentemente sono Pro-Pdl!
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Anto
18 marzo 2013
Questo è uno stralcio del comunicato politico n.45, inserito sul blog dei blogsss nel 2011, dallo stesso Guru:
Ogni iscritto potrà votare un solo candidato. Di ogni candidato sarà pubblicato il curriculum, gli obiettivi e sarà associato un forum di discussione. Ogni eletto risponderà al Programma del M5S e alla propria coscienza, non a organi direttivi di qualunque tipo e non potrà entrare in un gruppo parlamentare formato da altri partiti. Ogni eletto percepirà un massimo di 3.000 euro di stipendio, il resto dovrà versarlo al Tesoro, e rinunciare a ogni benefit parlamentare, iniziando dal vitalizio pensionistico. Dovrà firmare l’accettazione a queste condizioni nero su bianco, prima delle elezioni. I possibili eletti del M5S formeranno un Non-gruppo-parlamentare in cui ognuno conterà uno. Ci sarà un Non-portavoce, perché gli eletti si alterneranno nel ruolo. Ogni eletto si impegnerà a interagire quotidianamente attraverso la Rete per informare i cittadini e interagire con gli iscritti al M5S. La libertà di ogni candidato di potersi esprimere liberamente in Parlamento senza chiedere il permesso a nessun capo bastone sarà la sua vera forza. Il M5S vuole che i cittadini si facciano Stato, non che si sostituiscano ai partiti con un altro partito. I partiti sono morti,organizzazioni del passato, i movimenti sono vivi. Oggi i parlamentari sono soltanto dei peones che schiacciano un pulsante se il capo, che li ha nominati, lo chiede. Non sono nulla, solo pulsante e distintivo. Il M5S vuole far entrare degli uomini e delle donne alla Camera e al Senato che rispondano solo alla Nazione e al proprio mandato. Potranno essere operai, precari, disoccupati, casalinghe, commercianti, piccoli industriali, insegnanti, camionisti, impiegati. Gente comune incensurata e senza scopo di lucro. Ognuno conta uno e il Parlamento ci aspetta. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.
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gretch
18 marzo 2013
Messora, neo consulente per la comunicazione. http://www.beppegrillo.it/2013/03/gruppi_di_comun.html
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mazzetta
18 marzo 2013
visto, un trionfo del lol
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mariano
18 marzo 2013
leggetevi questa pagina e poi fate le vostre considerazioni
http://www.beppegrillo.it/2011/08/elezioni_on_lin.html
la libertà d coscienza finisce quando va contro il burattinaio mangiafuoco!
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lory
18 marzo 2013
e intanto grillo e casaleggio continuano a vendere le loro “opere”a 14 euro a botta.
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Kung Paolon (@KungPaolon)
18 marzo 2013
ribadisco, se al posto di Grillo c’era wanna marchi, Grasso non l’avrebbero mai votato
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Maria Fioravanti
18 marzo 2013
Mi accontenterei di un po’ di onestà degli eletti nel mantenere le promesse elettorali
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Flavio
19 marzo 2013
se non scrive riversando un pò di bile di parte su Grillo Casaleggio e M5S, di commenti il buon Mazzetta ne becca pochini pochini.
vorrà mica dire qualcosa?
secondo me sì.
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mazzetta
19 marzo 2013
sentiamo, tu dimmi la tua, che poi io ti dico la mia ;)
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margaret lucova
19 marzo 2013
@flavio scusa che film hai visto? si vede che lo segui poco, “il buon mazzetta” e ti dirò di più, secondo me è proprio al contrario, se lui non scrivesse su grillo o m5s, sarebbero i grillini a non avere nulla da dire. ;-)
portate ogni tante almeno un argomento, invece di difendere a spada tratta grillo e inveire contro chiunque si “permetta di contraddirlo”!
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Uli
19 marzo 2013
Se i commenti sono come questo, capirai che perdita! D’altra parte se il modello sono le tonnellate di acqua di fogna del blog di PEPPE!1! immagino che non riusciate ad arrivare oltre…
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Mimmo
19 marzo 2013
Evviva la telecrazia di PeppeCrillo.it!!! Ormai si misura tutto in base ai commenti del blog!
Mazzé pure te! E affidati ad un bel influencers controller come Casaleggio e fatti scrivere i commenti anche sugli altri post, no? Ah no scusa, sei un tirchiaccio. Vabbé vendi due DVD e ce la fai pure tu!
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alvara
2 aprile 2013
grillo è il peggio del peggio. fa i miliardi prendendo per il culo i cretini che lo hanno votato. lui e casaleggio sono il remake di wanna marchi ed il mago do nascimiento e gli elettori sono come quei coglioni che comprvano il sale contro il malocchio.
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margaret lucova
3 aprile 2013
@alvara accidenti! pane al pane tu, eh?
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daniele
3 ottobre 2013
prodi era meglio di napolitano?…sicuramente,e allora perche’ i 5 stelle non l’hanno votato?…per il vantaggio(premeditato) dei poteri forti e per lo svantaggio dell’italiano.L’appoggio esterno a bersani era male?no era bene se pensate che il pd avrebbe governato senza il pdl(alibi del pd fino ad ora e chissa’ per quanto ancora).
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daniele
3 ottobre 2013
o si puo’ votare,come iscritto al 5 stelle,o no.io, iscritto, non ho votato i candidati perche’ hanno chiuso le elezioni on line 2 mesi prima delle politiche fra lo stupore di tutti quelli che come me non hanno potuto contribuire.
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