
Il diagramma nell’immagine, fornito da un paese “due paesi critici nei confronti del programma iraniano” all’Associated Press, sarebbe la dimostrazione che uno scienziato iraniano ha svolto una simulazione computerizzata dell’esplosione di una bomba atomica. Ad essere buoni dimostra solamente che qualcuno ha disegnato quel grafico, ma il bello è il frame scelto per presentare questa ennesima non-notizia di fonte orrendamente di parte, peraltro è perfettamente nota ad AP, che poi distribuisce questa robaccia. Robaccia già esaminata dall’AIEA senza scandalo l’anno scorso e ora esibita come se fosse una prova, la “pistola fumante”, ma solo ai media, che magari alcuni se la bevono e molti la riprenderanno comunque piazzando titoli utili anche quando approfondiscano la cosa e spieghino la sua inconsistenza.
Da notare il dettaglio per attirare l’attenzione delle opinioni pubbliche, la bomba sarebbe addirittura tre volte più potente di quella di Hiroshima. Poco importa che questo voglia dire che si tratterebbe di un ordigno modesto, visto che ciascuna delle dodici testate che gli americani possono infilare in un missile Trident è otto volte più potente, con modelli contemporanei che sono a loro volta 3, 4 e 5 volte più potenti di queste, pur esprimendo appena un centesimo della potenza della Tsar Bomb sovietica, che detiene il record di tutti i tempi e da sola vale circa il 10% delle potenza complessiva esplosa nei diversi test, 1000 volte più potente dell’ipotetico ordigno iraniano. Il presunto studio della bomba si risolve quindi solo in un foglio di calcolo senza alcuna certificazione di provenienza, nel quale sarebbe disegnato l’output energetico di una bomba potente come la metà della più piccola bomba nell’arsenale americano. Calcoli che comunque, al di là dell’attribuzione di paternità, non dimostrano affatto che qualcuno sia impegnato nella costruzione e progettazione di ordigni atomici.
Il punto in questo caso non è ovviamente sostenere che un ordigno del genere non è pericoloso, quanto piuttosto notare gli espedienti attraverso i quali si costruisce dal nulla una “notizia” che insieme a decine di altre simili contribuirà a costruire nelle opinioni pubbliche occidentali l’immagine di una minaccia che, come quella di Saddam, esiste solo nei desideri di chi ha bisogno dell’orrendo iraniano per specchiarvisi e sembrare migliore.
Aggiornamento: Non poteva mancare la pataccata di Giulio Meotti, che s’inventa che “L’AIEA ritiene” un sacco di cose che s’inventa lui o che più probabilmente avrà copiato da qualche altro dedito alla propaganda filo-israeliana.
imbuteria
28 novembre 2012
Reblogged this on Imbuteria's Blog.
"Mi piace""Mi piace"
Maremma cane!
28 novembre 2012
Per criticare Ahmadinejad basterebbe la parola “gay”, o “opposizione”. Comunque è sempre bene vigilare.
"Mi piace""Mi piace"
icittadiniprimaditutto
28 novembre 2012
Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
"Mi piace""Mi piace"
stanno malissimo
28 novembre 2012
ma perchè su giornalettismo pubblicano anche questa robaccia ?
http://www.giornalettismo.com/archives/627561/liran-sta-preparando-la-bomba-atomica/
"Mi piace""Mi piace"
freeskipper social blog
28 novembre 2012
Collasso Italia! Qui crolla tutto!
Nonostante tutte le tasse e i balzelli dei tecnici, nonostante il grande salasso di fine anno con il botto conclusivo dell’Imu, nonostante una politica fiscale di lacrime e sangue, l’Italia è comunque prossima al tracollo! L’Ilva che chiude, andando a sommare i suoi 5.000 cassintegrati alle centinaia di migliaia di precari e disoccupati, la Fiat che non si è capito bene dove andrà a produrre e quanto a licenziare, il reddito delle famiglie in caduta libera, 4milioni di contratti in attesa di essere rinnovati, il caro vita che aumenta a dismisura innescando una corsa mortale a chi implode prima tra debito pubblico e sfascio sociale, sistema pensionistico prossimo al default, crescita zero, e poi, neanche a dirlo, tutto da rifare sul fronte scuola, giustizia, sicurezza, pubblica amministrazione, insomma un disastro generale, un caos totale, la fine di una nazione! E adesso, ma non avevamo dubbi in proposito, pure “la sostenibilità futura del Servizio Sanitario Nazionale potrebbe non essere garantita”. Ad affermarlo è il presidente del Consiglio Mario Monti che avverte: “La crisi ha colpito tutti ed il campo medico non è una eccezione. La sostenibilità futura dei sistemi sanitari nazionali, compreso il nostro di cui andiamo fieri potrebbe non essere garantita se non si individueranno nuove modalità di finanziamento per servizi e prestazioni. La posta in palio è altissima. Non sono tante le occasioni per me e per i ministri per guardare l’oggi con conforto e il domani con grande speranza”. Insomma prima ci dicevano di vedere la luce in fondo al tunnel e adesso che è buio totale. Delle due l’una: o ci vedono poco, e allora è il caso che si rivolgano ad un buon oculista finchè il Ssn ancora regge, oppure ci capiscono meno, e allora è meglio che si levino di mezzo!!! Intanto quel che resta dello Stato Italiano si prepara all’incasso di fine anno con l’ultima rata a saldo dell’Imu, la più folle della storia del fisco mondiale… ma allora perchè continuare a pagare… ma a cosa e soprattutto a chi serve restare su una barca destinata comunque ad affondare?
"Mi piace""Mi piace"
albertovacca
28 novembre 2012
Reblogged this on Il falso specchio and commented:
Questa è la prova che gli scienziati iraniani hanno la tecnologia per disegnare un grafico. Probabilmente sono entrati in possesso di Gnuplot, sempre che l’abbiano disegnato loro
"Mi piace""Mi piace"