Non erano 5.000, ma 500 e quest’anno secondo la stessa associazione sono molti di meno. E poi: “Solo nei prossimi giorni comunque – evidenzia l’Aidaa- sarà possibile fare il quadro completo della situazione in relazione anche alle altre specie di animali (specialmente piccoli animali domestici e del bosco) rimasti uccisi o fuggiti“. Ma ovviamente nessuno ha corretto la prima affermazione, che è ancora lì dov’era.
Frase che, insieme alla fretta di cavalcare la notorietà, odora di farsa, visto che è abbastanza inverosimile che nei boschi muoiano gli animali per i botti e che qualcuno possa contarne i cadaveri riconducendone la causa della morte ai botti.
Identica considerazione vale per l’affermazione: “oltre il 90% delle segnalazioni fino ad ora arrivate ad AIDAA provengono da città che non avevano applicato nessuna limitazione ai botti di capodanno.” Visto che i divieti sono stati bellamente ignorati.
Ma è la matematica a fornire indizi più decisi che ci si trovi di fronte a una classica bufala, costruita sul nulla per attirare l’attenzione, perché secondo questo comunicato, tra segnalazioni di animali morti e fuggiti, l’associazione avrebbe ricevuto 1187 telefonate fino alle 16 di oggi. Peccato che da mezzanotte alle 16 siano trascorsi appena 960 minuti, rendendo il numero inverosimile e tutta la faccenda ridicola.
Se poi si considera che sul blog è stato scritto il 31/12: “DOMANI dalle 9 Daremo sul blog sulla pagina fb di AIDAA aggiornamenti continui in merito ad animali uccisi o incidenti con i botti che abbiano in qualche modo coinvolto gli animali, chiunque può chiedere informazioni e dare notizie telefonando dopo le ore 10 al 3926552051″. I minuti a disposizione si riducono a 360.
Incongruenze che mi hanno dato l’impressione che si trattasse dell’azione di un’associazione di furbetti o di un solo furbetto un po’ malmesso in cerca di pubblicità e che sia riuscito a trovarla sfruttando la “notiziabilità” della trovata e il buon cuore di un sacco di creduloni, oltre alla sciatteria di un gran numero di giornalisti e amministratori pubblici che non si sono posti alcun dubbio e non hanno proceduto alla minima verifica, come spesso accade.
Vero è che nel comunicato di oggi si parla anche di mail, ma altrettanto certo è che sul blog dove appaiono i comunicati, aperto solo a dicembre, c’è solo il numero di un cellulare e nessuna mail di contatto e che anche sul sito dell’associazione omonima (che poi ho verificato non avere nulla a che fare con il blog) appare solo un numero di un cellulare, non un centralino, e nessun invito alle segnalazioni, nemmeno un solo riferimento ai botti.
Si cita oggi sul blog anche un “telefono amico” dell’associazione al quale rivolgere le segnalazioni del quale non c’è traccia da nessuna parte.
Esiste un sito di un’associazione omonima, nel quale però non c’è traccia di alcuna campagna contro i botti e che è di Isernia, al contrario dell’AIDAAA in questione che è milanese, mentre nel blog http://aidaa-animaliambiente.blogspot.com/ non c’è traccia di mail.
C’è però una pagina facebook, animata dallo stesso Lorenzo Croce (nella foto) che gestisce il sito/blog, ma nemmeno qui c’è traccia di “telefono amico” o di mail nelle info. Nella sua pagina personale invece ritroviamo Croce che ribadisce il numero di 5000, chissà perché: I CINQUEMILA MORTI ERANO RIFERITI ALL’ANNO SCORSO, SE I NUMERI SONO MIGLIORATI E’ UN BUON SEGNO, E GUARDA CASO UOMINI ED ANIMALI SONO MORTI E SI SONO FATTI MALE PREVALENTEMENTE NELLE ZONE DOVE NON ERANO IN VIGORE I DIVIETI. FERMIAMO I BOTTI (il maiuscolo in originale e si scoprirà essere un tratto distintivo del Croce).
Pare quindi che la campagna contro i botti dell’AIDAA si fondi esclusivamente sulle la fantasie del suo presidente Lorenzo Croce e nessun dato certo o verificabile. Croce che gode della fiducia cieca quanto malriposta della redazione milanese del Corriere della Sera, che già in passato ha pubblicizzato altre denunce abbastanza strane, con tanto di annunci di taglie sulla testa di uccisori di gatti, senza neppure accorgersi che l’indirizzo del sito http://www.aidaa.net segnalato nelle sue pagine rimandava a un sito inesistente.
A questo punto la puzza di truffa si è fatta più intensa e mi ha spinto a continuare, così, cercando in rete con pazienza, ho trovato anche altre conferme, oltre al “Tribunale degli animali” e al “Club dei pesci rossi”, altre geniali creazioni del Croce.
Sul forum dei 100% animalisti (associazione vicina all’estrema destra) ecco spuntare diverse storie curiose e opinioni poco lusinghiere su Lorenzo Croce, che in passato pare si occupasse di un sito che reperiva “amanti virtuali” e nel quale tirano in ballo anche un Pierluigi Tremonti che risulta socio fondatore dell’AIDAA ed è indicato come il fratello del noto ex-ministro delle finanze.
Una colossale sputtanata, ancora online, che prosegue per diversi post e quindi a tutti gli effetti credibile, visto che il forum riporta una minaccia di denuncia da parte dello steso Croce, che evidentemente non ha portato ad alcuna censura giudiziaria.
Sul forum lo presentano come un ballista e un truffatore seriale e gli dedicano anche grafiche salaci come questa accanto, ma ci sono anche prese di posizione analoghe di altre associazioni animaliste, notizie di condanne penali per aver diffamato altre associazioni, tanto che gli hanno dedicato un’intera sezione del forum, impegnata per gran parte da discussioni su Lorenzo Croce, le sue bufale, i suoi particolari metodi di corteggiamento e la sua fantomatica AIDAA.
Non solo quindi si tratterebbe di un mitomane, ma addirittura di un notissimo esponente della categoria.
Meritano davvero i complimenti i giornalisti del Corriere della Sera che da anni gli danno spago, ma un plauso lo meritano anche quelli che hanno abboccato a questo giro senza compiere la minima verifica, per non dire di quei sindaci che hanno emesso ordinanze sulla base delle sue fantasia.
Questa è l’italia a cavallo del 2011 e del 2012, un paese nel quale persino un famigerato ballista riesce a conquistare le pagine e la ribalta nazionale con baggianate del genere, riuscendo addirittura ad influenzare l’azione di amministratori pronti a cavalcare qualsiasi bufala non appena vi scorgano un tornaconto d’immagine.
Proprio un bel ritorno d’immagine per quei sindaci che son corsi ad emettere un’ordinanza su questi presupposti.
mauro
2 gennaio 2012
Grande! Sei un incrocio tra un segugio e un mastino!
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roberto
2 gennaio 2012
condivido immediatamente :)
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Cienfuegos
2 gennaio 2012
Se non ci fossi dovrebbero inventarti. E un minigiro qui renderlo obbligatorio ai culopesi delle redazioni. Ma un giorno la realtà verrà e li (ci) prenderà a schiaffoni
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Stefano Del Corno
2 gennaio 2012
Ma questa AIDAA in passato s’era distinta anche perchè veniva citata da molti gonzi come la fonte che confermava l’introduzione di una “tassa sugli animali” da parte di Monti… ;-)
Se qualcuno davvero intende proporre una tassa sugli animali domestici, o anche solo aumentare l’Iva sui prodotti e le spese veterinarie- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- ci sarà una vera rivolta di popolo che non si limiterà ad una protesta sul web, ma invaderemo Roma con i nostri amici a quattro zampe per dire no a questa tassa.
http://aidaa-animaliambiente.blogspot.com/2011/11/aidaa-non-pagheremo-mai-la-tassa-sugli.html
Buffo il tentativo di salvare capra e cavoli … ;-)
http://aidaa-animaliambiente.blogspot.com/2011/11/aidaa-non-ha-mai-sostenuto-larrivo-di.html
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mentecritica
2 gennaio 2012
Ottimo lavoro.
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mazzetta
2 gennaio 2012
sai Stefano che notavo certe analogie con un altro personaggio a noi caro?
e non solo perché i commenti sul suo blog sono blindati :D
anche il fatto che abbia cancellato il link al post che gli avevo messo sulla pagina di FB, chiuso i commenti e lasciato questo messaggio: “ho letto in un blog di dementi che non ci sono stati animali morti per colpa dei botti e che gli stessi non soffrono per i botti che gli vogliamo dire???”
sembra un deja-vu
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Stefano Del Corno
2 gennaio 2012
Perchè ti limiti ad un diplomatico “deja-vu” ?? A me pare si tratti degli stessi identici mezzi dei vari personaggi misteriosi che si nascondono dietro il sito Pontifex.Roma … Minacce di denunce, affermazioni stravaganti, insulti a chi dissente, notizie farlocche e prive di fonti… Tutto uguale! :-D
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mazzetta
2 gennaio 2012
evidentemente quando si cade in certi trip il modus operandi converge quasi obbligatoriamente verso questo genere di menu
probabilmente alla radice c’è lo stesso tipo di disagio o di patologia…
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Stefano Del Corno
2 gennaio 2012
Ma solo io noto una vaga somiglianza tra il personaggio di cui si parla in questo post ed il Meluzzi?
Un caso? :-D
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Margaret Lucova
2 gennaio 2012
@Stefano Del Corno: aah, tu mi hai tolto un peso ;>) Avevo il dubbio circa la foto, mi chiedevo se era quella dell’autore di questo articolo o di quello discusso, e per non cadere nella solita rete dell’inganno (e della conseguente figuraccia) ho cercato di approfondire il mio “dilemma” su google, senza successo però… ma grazie a te, ora sto molto meglio! :>)))
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Stefano Del Corno
2 gennaio 2012
L’autore di questo articolo non ha volto. Anzi si, quello di un simpatico coniglietto con la chiave inglese… La foto che vedi in questo brano pare essere quella del volto ineffabile di Lorenzo Croce, oggetto dell’analisi di Mazzetta. E dell’ilarità di molti, a giudicare dalle abbondanti fonti citate nell’articolo ;-)
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Margaret Lucova
2 gennaio 2012
buono a sapersi… sempre utile riconoscere le faccie dei ciarlatani per distinguerli dalle persone di buona volontà…! :>)
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Nicola Quaggia
2 gennaio 2012
oh, finalmente qualcuno dice qualcosa di sensato.
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icittadiniprimaditutto
2 gennaio 2012
Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
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Margaret Lucova
2 gennaio 2012
Ma c’è da stupirsene, forse?? Fintanto che quella gran fetta di “consumatori” dell’informazione in rete non impara a distinguere le fonti e a verificarne i contenuti, fintanto che la pigrizia di impiegare qualche neutrone prevarrà sull’autentico desiderio di sapere e di conoscere, questi cialtroni avranno di che divertirsi… se poi aggiungiamo la nota fame delle notizie sensazionali e degli scoop, il giochetto è fatto. I cialtroni continueranno a dare quello che la gente vuol avere. Va peggio per noi lettori seletivi e più esigenti, e per i nostri neutroni, che in questo marasma di sedicenti giornalisti, di bufale e di finti scoop, devono lavorare il triplo.
A me, personalmente, stupisce di più il fatto che queste realtà ci stupiscano ancora.
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Margaret Lucova
2 gennaio 2012
Oh sorry! NEURONI!!! …lapsus freudiano ;)
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Albume
2 gennaio 2012
Complimenti vivissimi. Questo sarebbe il lavoro minimo richiesto ad un giornalista prima di diffondere notizie: ossia, verificare l’attendibilità delle fonti.
Di nuovo complimenti.
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mauro
2 gennaio 2012
Già l’anno scorso ci avevano provato!
L’Aidaa, il ‘Topa day’ e le bufale animaliste
pubblicata da InviatoSpeciale il giorno venerdì 11 febbraio 2011 alle ore 8.00
Avete mai partecipato a una “Festa della topa” o, per dirla in inglese, al “World Topa Day”? Topa nel senso di femmina del ratto, sia chiaro. No? E allora, per la prossima edizione, provate a chiedere un invito all’associazione animalista Aidaa, presieduta da tal Lorenzo Croce, che del “topa day” è l’organizzatrice.
L’Aidaa, da qualche anno, riesce a trovare spazio su agenzie di stampa, giornali e tv, grazie a comunicati stampa i cui contenuti – a conoscere bene il mondo degli animali – sono quasi sempre discutibili. Utilizzando lo stesso stile comunicativo di Croce, quei comunicati potrebbero essere discutibili al 94,7%, apprezzabili al 9,7%, accettabili all’86% e se la somma delle percentuali supera cento, non fa niente: tanto gli animali non sanno contare.
Sul suo sito istituzionale (www.aidaa.net) l’associazione dichiara una sola sede, a Pregnana milanese. Ma a leggere i comunicati stampa, sembra esserci dietro una rete di milioni di volontari e rilevatori che a confronto l’Istat sembra il bar dello sport. Perché nemmeno l’Istat sarebbe in grado di stilare la classifica delle città dove si registra il maggior numero di deiezioni canine sui marciapiedi (“Ogni giorno un milione di cacche cani sui marciapiedi – Roma, Milano, Bologna e Reggio Calabria le città più maleducate”, Apcom del 23 marzo 2010).
E persino il Ministero dell’Interno ad oggi non sarebbe in grado di dare un dato che invece Aidaa ha fornito con precisione il 12 dicembre scorso: “Animali: Aidaa, 239 cani abbandonati nel giorno dell’Immacolata” (Agi). E che dire della diminuzione del 34% delle vendite di cuccioli di cane a Natale? Dato, questo, fornito dall’associazione il 29 dicembre, quattro giorni dopo la festa della Natività. Scrive infatti l’Agi citando l’Aidaa: “In particolare i cani venduti sono scesi a 457 rispetto ai 780 dello scorso anno, circa -42,5%, così come le vendite di cuccioli di gatto, scese dai 540 dello scorso anno ai 321 di quest’anno, circa -40,6. Anche le vendite di tartarughe d’acqua sono scese da 882 esemplari dello scorso anno ai 431 di quest’anno con un decremento di circa 52%”. Ma c’è anche la conta delle vittime dei botti di Capodanno (“Ogni anno almeno 5 mila animali muoiono nella notte di San Silvestro, e tra loro oltre 1500 cani e gatti (oltre a volatili e piccoli animali) per colpa dei ‘botti’ sparati nella notte di Capodanno.”, Ansa del 27 dicembre), c’è la statistica relativa agli animali in vacanza (“Saranno un milione e mezzo gli animali che nei prossimi giorni seguiranno le proprie famiglie umane per le vacanze di Natale”, Agi del 18 dicembre).
Tutto questo impegno tuttavia non è garantito solo nel periodo natalizio, ma nei dodici mesi dell’anno. A gennaio 2010 Aidaa ha spiegato che nei condomini italiani c’è una lite ogni dodici minuti per fatti legati agli animali domestici e che nel 2% dei casi le dispute scoppiano a causa di “altri animali” e cioè “tartarughe e uccelli canterini”. Addirittura in 54 casi le liti “hanno provocato feriti”. Nel 2009, poi, gli animali selvatici sono stati responsabili di circa 30mila incidenti stradali e in pianura “il maggior numero di incidenti ha avuto come protagonisti le faine” (Apcom del 30 gennaio).
L’Aidaa ha promosso anche il Tribunale degli animali e lo Sportello animali. Il primo è raggiungibile scrivendo una mail o componendo il numero di un telefono cellulare. Tuttavia il Tribunale dell’Aidaa nel 2010 ha garantito 46.250 consulenze (Ansa del 23 gennaio 2011). Tra queste non rientra un caso che è stato segnalato dall’associazione ai giornali, ma solo perché fa riferimento all’anno sociale 2011: è il caso del sessantaseienne di Milano che ha chiesto l’intervento del tribunale (il tribunale dell’Aidaa) per costringere la moglie a lasciare il gatto fuori della camera da letto perché, come informa l’Agi il 7 febbraio, moglie e gatto sono “complici e responsabili del fatto che lui non riesce più a fare l’amore”. Il tipico caso di gatto guardone, insomma, complice di una moglie che probabilmente non sa come giustificare il calo del desiderio.
Nella storia del genere umano entrerà anche un altro caso emblematico trattato dal Tribunale degli animali di Aidaa nel 2010: quello relativo a un pappagallo che insultava la vicina di casa escort, ma non riferiamo in che modo, e che per questo è stato giustamente condannato (il pappagallo) a chiedere scusa. E a marzo 2010 gli esperti del Tribunale degli animali di Aidaa hanno addirittura organizzato una seduta spiritica. Ha scritto l’agenzia Dire il 16 marzo 2010: “Una seduta spiritica per contattare Fufi, un cane morto durante la Seconda guerra mondiale e capire, così, se gli ululati misteriosi che turbano il sonno nelle notti invernali di alcune famiglie di Pregnana Milanese sono i suoi: a decidere per questa pratica medianica il Tribunale degli animali di Aidaa”. L’associazione ha precisato che questa è stata una scelta goliardica.
Lo Sportello animali, invece, nel corso del 2009 (Adnkronos del 17 gennaio 2010) tra le tante attività ha “ricevuto oltre 15mila segnalazioni di annunci di richieste di sesso con animali” e “in 179 casi l’Associazione ha provveduto alla denuncia degli autori di tali inserzioni e dei siti web che le pubblicizzavano”. Inoltre lo Sportello nel 2009 ha garantito “oltre 6.000” consulenze gratuite per risolvere altrettanti casi relativi all’affidamento di animali domestici in caso di separazione o divorzio (Ansa del 5 febbraio 2010).
In Abruzzo, nei primi giorni dopo il disastroso sisma, i veterinari presenti, intervenuti per soccorrere le vittime animali del terremoto, hanno vissuto ore di angoscia. Perché le agenzie di stampa avevano battuto una notizia, ripresa anche dai tg nazionali, relativa alla presenza di almeno cinquemila animali domestici liberi, in prevalenza cani, nel solo territorio del Comune dell’Aquila; cani randagi, cani sopravvissuti, cani giunti da chissà dove, gatti. Ora, avete presente un numero così elevato di animali e per giunta potenzialmente affamati in un teatro così delicato in cui i vigili del fuoco stavano ancora scavando tra le macerie? I poveri veterinari, disperati, hanno cercato ovunque questa armata di quattrozampe, anche perché l’aveva detto la tv e quindi qualcosa di vero c’era. Alle tv l’aveva detto l’Aidaa.
Non è finita. Perché Aidaa è anche una specie di associazione dei consumatori (il 20 gennaio 2010 ha annunciato all’agenzia Dire una class action contro Trenitalia per i disagi e le limitazioni subite da chi viaggia con il proprio cane) ed è persino un sindacato degli animali. Chiaramente, come ogni sindacato che si rispetti, organizza scioperi. Quello più clamoroso è lo sciopero nazionale delle galline le quali, come informa un “lancio” dell’agenzia di stampa Dire del 31 marzo scorso, hanno incrociato le zampe e quel giorno non hanno fatto uova “per protestare in maniera eclatante contro l’allevamento in batteria dei polli e contro le false pubblicità che ritraggono le galline felici all’atto di essere trasformate in polli arrosto”. “Sarà una giornata memorabile”, aveva dichiarato alla vigilia il presidente di Aidaa, Lorenzo Croce, a ragione pieno di entusiasmo.
Grazie all’associazione, poi, è stato finalmente denunciato uno scandalo che nessuno prima aveva notato. E’ successo per fortuna il 9 aprile scorso, quando l’agenzia di stampa Asca, riprendendo un felice comunicato stampa di Aidaa, ha finalmente permesso agli italiani di scoprire che nel corso del 2009 ben 2.501 cani “sono rimasti vittime delle rapine in villa e in appartamento e di questi circa un migliaio sono morti avvelenati”. Ladri e rapinatori sono davvero persone senza cuore. E meno male che “in almeno 800 casi, pur sotto sedativo o in preda a dolori da avvelenamento i cani sono riusciti a sventare le rapine e questo è sicuramente un merito che non possiamo disconoscere loro”. Parole sante.
Il mondo è cattivo, come si sa, e per giunta pieno di gente senza scrupoli. Ad esempio, nel febbraio del 2010, ignoti hanno rapito o hanno acquistato gatti da destinare all’immondo “giro” delle trasfusioni di sangue felino. Lo ha denunciato proprio l’Aidaa (agenzia Dire, 1 febbraio) ma quegli invidiosi della Fnovi (la federazione degli ordini dei veterinari) hanno risposto querelando Croce. I cinesi residenti in Italia invece, non sembrano adire facilmente le vie legali, persino quando sono accusati sempre dall’Aidaa (Ansa del 13 aprile 2010) di prelevare dalla strada gatti randagi “che potrebbero essere destinati – ha dichiarato Croce – anche all’uso alimentare”.
Meno male che Marco Wong, presidente onorario di Associna, è persona pacata e si è limitato a smentire l’utilizzo dei gatti a tavola da parte della sua comunità e all’Adnkronos ha ricordato, il 14 aprile, che “l’Aidaa aveva già inviato un altro esposto, a Milano”, in cui l’associazione ipotizzata la circostanza secondo la quale “nei ristoranti cinesi sarebbero stati serviti cuccioli di San Bernardo”. “Ora”, ha concluso Wong, “saltano fuori con i gatti”.
Ci sono tanti altri episodi e a elencarli tutti si diventa noiosi. Chi fosse interessato a sostenere questa associazione può certamente trovare utili informazioni sul sito http://www.aidaa.net sul quale senza dubbi ci sarà qualche riferimento del presidente di Aidaa, Lorenzo Croce. Il web, si sa, è anche sedimento della memoria.
Così, del tutto casualmente, si può trovare una notizia come quella, risalente al 1992, relativa all’espulsione di un giornalista dall’Ordine della Lombardia perché accusato di essersi del tutto inventato una intervista a Bettino Craxi, pubblicata sulle “Gazzette” di Longarini, in cui Craxi pareva ritrattare le accuse avanzate contro il giudice Di Pietro. Quel giornalista si chiamava Lorenzo Croce. Omonimia?
Giuseppe Mitoli
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Stefano Del Corno
2 gennaio 2012
Straordinario! :D
Un solo appunto: il sito aidaa.net non corrisponde (almeno oggi) a questa fantastica/fantomatica/fantasmagorica associazione… ;-)
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ichikusan
2 gennaio 2012
Io ho una micia di 5 anni in casa, e due gatti di 8 anni irrimediabilmente randagi fuori casa. Sicuramente la micia è spaventata dai petardi (non dai fuochi d’artificio, dai petardi) sparati senza senso sulla strada. Ma ha il suo nascondiglio, dove la lascio andare senza disturbarla. Quest’anno pochissimi petardi, ma tanti fuochi, sparati molto vicino e in tutta sicurezza. La micia si è nascosta e quando è finito tutto è uscita, i gatti fuori non sono mai scappati ma si sono riparati nelle cucce che preparo loro per ripararli dal freddo.
Io mi chiedo che responsabilità ha quell’umano che tiene un gatto o un cane non in sicurezza in questi casi. Senza il minimo rispetto nei loro confronti. Che magari li chiude fuori perché non sporchino e se ne va a divertirsi, e poi magari si lamentano perché sono scappati, “non avendo un riparo dove nascondersi”. Ho letto su un blog che il cane del commentatore “aveva la bocca piena di sangue dato dai suoi sforzi per aprire la porta di casa, visto che era fuori”. Beh, si vantava di questo per dare contro a chi faceva esplodere i botti, ma si è accorto della sua “colpa?”
Più che proibire i fuochi d’artificio, che sono un inno alla gioia e un benvenuto alla speranza, (altra cosa i petardi, eh !!) bisognerebbe accertare le responsabilità dei padroni e magari fargli fare un corso di responsabilità civile. Anima_li accanto a noi, che si prendono cura di noi, che scegliamo, ma non sono soprammobili o fastidiosi intoppi…….
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Stefano Del Corno
2 gennaio 2012
Mazzetta, noto una gravissima timenticanza nella tua ricostruzione. Hai scordato di citare, tra le notizione proposte dall’AIDAA, questa:
http://www.petpassion.tv/blog/record-di-segnalazioni-per-gli-animali-alieni-in-italia-13908
Mica cotiche, eh! ;-)
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Suzieq11
2 gennaio 2012
Sono contraria ai botti per principio, qualche petardino qua e là può passare, ma quella sarabanda di fuochi impazziti è un’idiozia. Può, anzi tutti gli anni provoca danni, feriti e anche morti, qui credo che Croce non c’entri. Quanto agli animali sicuramente ci sarà qualche vittima, c’è chi si spaventa e chi no, così come tra le persone c’è chi ne è infastidito e chi no. semplicemente trovo che i botti siano un’usanza stupida da archiviare. Se si spendessero quei soldi in beneficienza invece che in opere di deficienza……..
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jumpinshark
2 gennaio 2012
Scusate l’autosegnalazione, sulla vicenda ho preparato uno storify che presenta molti dei materiali scovati/commentati da Mazzetta nei due post: Manco li cani (su “Capodanno animalista”, giornalismo e politica) http://bit.ly/vTjiJv
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Francesca
2 gennaio 2012
Ecco la mail: direttivo.aidaa@libero.it
é sul blog….
http://aidaa-animaliambiente.blogspot.com/2011/12/campagna-anti-botto-aggiornamenti-delle.html
(Non sono assolutamente una fan di Aidaa!!! ma ho letto l’articolo e sono andata sul blog)
(da non confondere con loro: http://www.aidaea.it/)
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raccontivari
2 gennaio 2012
Rimane il fatto che divertirsi in quella maniera tribale non è da “homo sapiens”.
Potessi proibirei i botti sempre e ovunque ma, visto che non posso farlo, confido nell’autoestinzione.
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Stefano Del Corno
2 gennaio 2012
Posso solo condividere la tua opinione… E citare il mio commento all’altro articolo di Mazzetta sull’argomento.
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LuciferSam86
2 gennaio 2012
5000 o 500 sono sempre tanti. Certo però mettere dati falsi, mina la propria credibilità.
Ottimo articolo.
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Mary
2 gennaio 2012
i centopercento non sono schierati a nessuna ideologia,forse sono i pochi animalisti apolitici per davvero,su croce e come sparare sulla croce rossa :-)
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uitko
3 gennaio 2012
Mary nel panorama dei movimenti animalisti questi sono quelli che hanno “referenze” a destra.
Basta fare un giro in rete per scoprire che il fondatore è un ex fascio di terza posizione, che hanno avuto buoni articoli su libero e commenti lusinghieri da AN.
Insomma, non saranno degli squadristi ma sicuramente hanno alle spalle persone di destra. Poi magari tu militi lì e non te ne sei mai accorta, ma ciò che dice mazzetta non è del tutto campato per aria.no?
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mazzetta
2 gennaio 2012
i centopercento sono d’estrema destra e come spesso accade cercano di non farlo sapere per non far scappare la gente, ma già i caratteri che usano per gli striscioni sono rivelatori, per non dire delle storie personali di fondatori ed elementi di spicco
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Mary
2 gennaio 2012
mazzetta i centopercentoanimalisti non hanno bisogno di attirare la gente o farla scappare,l’articolo dimostra l’esatto contrario visto che le delizie su croce le hanno prese dal loro sito,dovresti vergognarti per quello che hai scritto.Ora segnalo il tuo blog a chi di dovere.Vergognati e firma con il tuo nome e cognome le tue infamie.
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Stefano Del Corno
2 gennaio 2012
Mary, il fatto che Mazzetta abbia utilizzato le info del sito 100percentoanimalisti per documentare ed argomentare il suo articolo non dimostra proprio nulla. Scusa una domanda: chi sarebbe “chi di dovere”? E che problema c’è se Mazzetta ritiene “d’estrema destra” i partecipanti di un forum? E’ per te un insulto oppure una vergogna? Non mi pare che essere di estrema destra sia offensivo. Perchè ritieni che le cose scritte da Mazzetta siano “infamie”?
Da ultimo: il mondo è pieno di giornalisti (veri o falsi) che scrivono usando pseudonimi. Vuoi forse denunciare anche Giuliano Ferrara (tanto per fare un nome a caso)?
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mazzetta
2 gennaio 2012
segnali a chi di dovere? e chi sarebbe queste gente? e cosa vuoi segnalare? :D
non è colpa mia se non sei capace di leggere il nome nel profilo
e non è colpa mia se 100% animalisti è un’organizzazione d’estrema destra
e non è certo una novità che lo sia e non sono certo il solo ad affermarlo e non di certo da oggi
http://centopercentoanimalari.weebly.com/il-totalitarismo-di-paolo-mocavero.html
http://www.vallevegan.org/dblog/articolo.asp?articolo=781
http://studentiudine.org/topic/610-qualche-notizia-su-100animalisti-fascisti/
http://www.ecn.org/antifa/article/3045/una-piccolo-approfondimentoriflessione-sul-gruppo-100-animalisti
così com’è ovvio che il fatto che abbiano denunciato le attività del povero Croce, non li renda meno d’estrema destra
how are you put?
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Stefano Del Corno
2 gennaio 2012
così com’è ovvio che il fatto che abbiano denunciato le attività del povero Croce non li renda meno d’estrema destra
Più o meno come l’inutile dissociazione di CasaPound dalle azioni dello scrittore di Pistoia che ha ammazzato un paio di immigrati a Firenze. Restano tutti e due di estrema destra. Anche se CasaPound l’ha scaricato (dopo averlo accolto a braccia aperte fino a pochi giorni prima per presentare i suoi “scritti”)… :-D
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Mary
2 gennaio 2012
complimenti!molto attendibili e credibili le tue fonti!hai preso info dal sito creato da questo signore http://www.centopercentoanimalisti.com/phpBB2/gianluca-serra-alias-t-quattro-dany-veg-niki-veg-arrestato-vt40859.html anche vallevegan http://www.centopercentoanimalisti.com/phpBB2/piero-liberati-e-valle-vegan-vt49276.html mazzetta sei un autentico sherlock holmes,io segnalo,auguri.
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mazzetta
2 gennaio 2012
cheppalle… segnala quello che vuoi, basta che tu la smetta di esibirti in questa maniera scomposta, che 100% animalisti siano d’estrema destra è noto e risaputo da anni
ed è inutile che tu ti attacchi alla scelta di una fonte, ce ne sono quante ne vuoi, ma se vuoi smentirle tutte, accomodati
http://www.infonodo.org/node/26810
http://busto-antifascista.blogspot.com/2009/06/100-animalisti.html
http://www.anarkismo.net/article/13744?type=otherlibertarianpress&comment_limit=0&condense_comments=false
http://roma.indymedia.org/articolo/11283
http://100cosecosi.blogspot.com/2011/01/mestre-pedinano-le-donne-in-pelliccia.html
https://www.facebook.com/note.php?note_id=481370440488
eccetera, c’è solo l’imbarazzo della scelta, divertiti pure e poi fammi sapere, ma non spammare il blog di commenti multipli e cretini, grazie
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Mary
2 gennaio 2012
la calunnia è un reato mazzetta,ricordalo.
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Stefano Del Corno
2 gennaio 2012
Mary ma per quale ragione affermare che un gruppo di persone è di estrema destra equivale, per te, ad una calunnia? Forse tu sei il Croce sotto mentite spoglie? Mazzetta, gli IP, gli IP! :D
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Mary
2 gennaio 2012
che fai censuri adesso?
—————-
EDIT mazzetta
no, è l’antispam che blocca i post con più link, io non censuro niente, nemmeno le ridicole difese dei fascisti :D
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Mary
2 gennaio 2012
opppss il mio messaggio precedentemente tagliato è ricomparso per incanto ihihihih
—————————
EDIT maazzetta
non per incanto, ma perché l’ho approvato dopo che l’antispam l’ha fermato. renderti ridicola da sola non t’aiuterà
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mauz79
3 gennaio 2012
anch’io da un po’ di giorni continuavo a chiedere conto dei dati a tutti quelli che citavano i famosi 5000 animali uccisi da botti e fuochi d’artificio, e cercavo di far capire ai miei interlocutori cosa fosse l’aidaa…
in ogni caso qui non ne è morto uno, nonostante un’ordinanza non rispettata da nessuno. ditelo a croce… ;)
ma a che serve diffondere queste notizie?
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Mary
3 gennaio 2012
ihihihih l’antispam ihihihihih inventane un’altra infamone vogliacco e fascista per davvero!vergognati a censurare i messaggi scomodi,grazie per il contributo,i siti che hai riportato sono tutti attendibili,sono scfritti da anonimi come te!ihihihihih la calunnia è un retao in Italia,auguri,sei peggio di croce se non uguale.
—————————-
non mi dovevi denunciare?
non è molto astuto insultare pubblicamente uno che si dice di vuole denunciare, si rischia di finir denunciati
e ricordati sempre: io non sono anonimo e nemmeno tu, all’occorrenza ci si mette un attimo a legare le tue esibizioni a un nome, cognome e indirizzo.
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Margaret Lucova
3 gennaio 2012
@Mary: e su, dai, prenditi una camomilla, sembri un po’ troppo aggitata… o forse hai solo la coda di paglia…? fa la brava…
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Mary
3 gennaio 2012
gentile stefano del corno se quello che sostieni non corrisponde al vero rientra nei reati di calunnia,se non mi credi informati,deve portarmi delle prove vere il tuo compare mazzetta,non calunnie di anonimi vomitate nel web.
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Stefano Del Corno
3 gennaio 2012
Mary mi sembri molto confusa. O confuso. La calunnia è il reato che si commette quando si accusa un innocente di un reato ben sapendo che l’accusato è innocente. Dire che un gruppo di persone è di estrema destra non si configura come l’accusa di un innocente. Forse sei tu che devi informarti.
E qualora tu scelga di ipotizzare il reato di diffamazione a carico di Mazzetta, ti avviso che potresti incorrere nel reato di calunnia, visto che affermare che un gruppo di persone è di estrema destra non si configura come diffamazione (visto che non lede l’onore di alcuno).
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Mary
3 gennaio 2012
il fascismo è un reato,se accusi altri di essere fascisti senza nulla in mano,parlo del sito e di tutto quello che pubblicano i 100×100 dove non compare niente che possa associare il gruppo ai fascisti,il reato di calunnia è evidente,non mi credi,pazienza,quello che dovevo scrivere lo scritto,saluti.
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Stefano Del Corno
3 gennaio 2012
Mary sembri davvero molto confuso o confusa. La parola “fascismo” non compare nell’articolo di Mazzetta. Dunque mi vuoi spiegare per quale ragione Croce (oppure il misterioso “chi di dovere”) dovrebbe querelare Mazzetta?
Per quanto riguarda il fascismo: in Italia esiste il reato di apologia del fascismo e vige l’impedimento di ricostituire il partito fascista. Non mi risultano altri reati collegati con il termine “fascismo” anche se sono pronto a ricredermi se mi si propongono argomentazioni puntuali piuttosto che generici “cerca la mia amica che ha fatto questo e quest’altro”…
Ti ripeto che il termine “calunnia” in Italia ha un significato ben preciso ed abusarne è per te molto pericoloso. http://it.wikipedia.org/wiki/Calunnia
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Stefano Del Corno
3 gennaio 2012
Tranquilla, non devo convincerti. Cerco solo di farti capire che hai scritto minchiate. Tutto qui.
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mazzetta
3 gennaio 2012
Mary non disturberà più, ha esaurito il bonus
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Stefano Del Corno
3 gennaio 2012
Un poco mi dispiace. Ma solo un poco, eh! :D
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Mary
3 gennaio 2012
Calunnia io? ihihihihihih ho solo espresso la mia opinione,conosci questa parola?
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Stefano Del Corno
3 gennaio 2012
Forse non sono stato chiaro.
Rileggiti quello che hai scritto.
Se tu intendi accusare espressamente Mazzetta di calunnia (che per le leggi italiane è un reato) e Mazzetta non ha calunniato nessuno, ne deriva che Mazzetta potrebbe anche incazzarsi e denunciarti per calunnia. Pensa che bizzarra coincidenza! :-D
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Mary
3 gennaio 2012
non sono io che ti devo denunciare mazzetta,leggi meglio quello che scrivo non in fretta compreso il lnk di face dove una ragazza come me si è sentita offesa dalle calunnie,la denuncia te la faranno altri a cui gli avvocati non mancano,fai un’altra ricerca nel web,chi cerca trova ihihihihih
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Toni T.
3 gennaio 2012
Salve. Premesso che non ho nè motivo nè voglia/tempo di indagare ulteriolmente, vorrei farle presente il seguente link
http://www.correrenelverde.com/animali/associazioni/aidaa.htm
Qui danno un riferimento all’associazione.
Che la pagina/blog gestita da Croce sia poco veritiera, visti i numeri, mi pare chiaro (almeno che oltre a lui non vi sia uno staff alquanto numeroso… ma non vedo nessun ringraziamento a queste persone).
Con calma (e quando avrò tempo) indagherò.
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Stefano Del Corno
3 gennaio 2012
Qualche precisazione, Toni…
1) il sito che hai indicato contiene un piccolo errore: l’associazione aidaea (quasi omonima di quella di Croce) ha il seguente sito: http://www.aidaea.it/
2) il Croce gestisce un blog anonimo su blogspot, non un vero sito
3) evidentemente Croce non ha nulla a che vedere con Aidaea ed al massimo si può ipotizzare abbia sfruttato l’assonanza tra il nome della sua associazione e quella riportata alla pagina che hai indicato tu.
Per amore di precisione. :-D
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EDIT mazzetta
no Stefano, l’associazione è proprio quella, l’altra ha sede a Isernia
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mazzetta
3 gennaio 2012
l’avevo visto Toni, si tratta di un vecchio articolo e i rimandi sono datati, comunque mi è stato utile per estrapolare chiavi di ricerca che poi hanno aperto altri filoni
in effetti si riferisce all’associazione di Croce, l’altra ha sede a Isernia e non c’entra nulla con questo casino
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alan jones
3 gennaio 2012
Resta il fatto che gli animali morti per i botti ci sono, eccome se ci sono (oltre agli animali del genere umano… animali, e se hanno la colpa pure imbecilli), e che queste mi sembrano dissertazioni che mirano a distogliere dal problema vero… i botti sono pericolosi, inutili (che cazzo ci sara’ da festeggiare visto l’andazzo), e armi vere e proprie in mano a deficienti.
Certi capricci infantili andrebbero sfogati a martellate sui testicoli (i propri).
Buon anno!
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uitko
3 gennaio 2012
Se la battaglia è giusta gonfiare i numeri a caso di sicuro non porta a nulla. Sopratutto se poi si scopre che i “numeri della strage” sono inventanti a tavolino, o solo una stima.
Qui la questione non è botti si o botti no, lo capisci? la questione è che mette in risalto mazzetta è la propensione a dire cazzate per tirare acqua al proprio mulino.
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walterstucco
4 gennaio 2012
resta il fatto che gli animali morti a causa delle auto ci sono, eccome se ci sono (oltre agli animali del genere umano…. animali e se hanno la colpa, pure imbecilli)
tragga lei le sue conclusioni…
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Margaret Lucova
3 gennaio 2012
forse hai solo il tasto “i” e “h” sulla tastiera? per la tua informazione, piccola disturbatrice maleducata, io non sono italiana, e quando tu saprai almeno il tuo italiano (meglio di me) e magari un paio di altre lingue (come me) rifatti viva, che potremmo riparlarne! e ribadisco, fatti quella camolilla, anzi fattene due che ne hai davvero bisogno… e ora ritirati, pare che la tua presenza non sia granché gradita qui!
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Carmine
3 gennaio 2012
Vogliamo parlare di tutti gli uccelli morti a causa dei botti?
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mazzetta
3 gennaio 2012
parliamone, qualcuno li ha censiti?
esistono?
e poi, ci sono sindaci che hanno mai pensato di vietare la caccia?
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uitko
3 gennaio 2012
saranno 4 piccioni a dir tanto.
ma perchè non si parla di tutti quelli che estinguiamo ogni anno con il nostro stile di vita?
basta battaglia di retroguardie. O decidete che salvaguardare la fauna volatile è una priorità e vi schierate contro un sistema economico che ha devastato il paese (dal punto di vista ecologico) o viceversa lasciate perdere queste pseudo-battaglie qualunquiste e molto mediatiche.
ti strappi i capelli per 2 tordi e decenni di saccheggio ecologico invece? scommetto che la seconda casa al mare ce l’hai pure tu…
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patrizia gramignan
3 gennaio 2012
Egregio “signore”, se così la si può chiamare, che siano 1 o 5 o 500 o 5.000….a che pro???? mi sembra che LEI nn sia un ragazzino, ha proprio bisigno dei botti x fare festa???? forse sarebbe bello se avesse un/a compagno/a da abbracciare x festeggiare….ma forse LEI è il peter pan del 2012 che se nn fa scoppiare i petardini nn è contento!!!! che questi animali debbano morire solo x la sua gioia e per quella di pochi altri nn fa onore all’essre umano…forse dovrebbe provare l’ebbrezza di una guerra..perchè nn si arruola come volontario??? lì in Libano, Irak, afghanistan di botti potrà goderne a palate!!!!! buon anno crispolto!!!!!
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Stefano Del Corno
3 gennaio 2012
Egregia Patrizia, evidentemente ti è sfuggito il nocciolo della questione. Qui nessuno ha criticato i numeri con l’obiettivo di minimizzare il fenomeno. L’intervento di Mazzetta è stato chirurgico e preciso: evidenziare che la fonte di questi numeri è inaffidabile. That’s it.
Io l’ho capito leggendo l’articolo. Tu sei in grado di evidenziare in quale parte dell’articolo di Mazzetta si afferma che è necessario far scoppiare i petardi? Ed in quale parte dell’articolo si afferma che gli animali domestici devono morire?
Ma leggere prima di commentare, costa troppa fatica?
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Margaret Lucova
3 gennaio 2012
@Stefano del Corno: ancora una volta, statuetta per la miglior risposta ;>)
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Stefano Del Corno
3 gennaio 2012
Ma grazie! Anche se non merito questo premio! :-D
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mazzetta
3 gennaio 2012
che commento assurdo
non solo non tiro e non ho mai tirato petardi, ma se non l’avesse ancora capito
-quella che muoiano degli animali è una balla- inventata per ottenere visibilità da una persona con precedenti specifici
se non sa cosa dire eviti di scrivere spropositi e d’offendere o d’improvvisarsi psicologa
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Margaret Lucova
3 gennaio 2012
Patrizia, notoriamente, io vado contro corrente; stavolta però non posso non prendere le parti di mazzetta! temo ci sia un equivoco di base, perché sono convinta che nessuno dei partecipanti a questa discussione abbia in mente di promuovere i botti a descapito degli animali. Sono altretanto convinta che, seppur tacito, il rispetto per gli animali sia indiscusso e condiviso da tutti qui presenti. Per capire meglio quello che sto cercando di dire, dovresti forse rileggerti con più attenzione e mente aperta l’articolo… la questione posta in argomento da mazzetta è tutt’altro, e cioè, il fatto che questi animalisti, anziché svolgere un’attività trasparente e pulita riccorrono alle tipiche scorciatoie “politiche”, sfruttando le vesti di paladini della morale ai soli scopi di farsi pubblicità. Sanno che questo tipo di notizie allarmistiche e esagerate ha una grossa presa sull’opinione pubblica. Almeno, a me, questo arriva dall’articolo… e se mi sbaglio, mi correga mazzetta
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Margaret Lucova
3 gennaio 2012
ps. mi preme un chiarimento: per la mia natura probabilmente imperfetta e polemica, dissento spesso dalle opinioni comuni, ma mi dissocio a gran voce dal “trollismo”!!
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Mela
3 gennaio 2012
Salve a tutti. Purtroppo io sono una di quelle persone che ha avuto, qualche anno fa, un animale morto a causa dei botti di capodanno. Trovammo il nostro gatto in mezzo al cortile e poco più in là i resti del petardo esploso.
Comprendo l’obiettivo del suo articolo, Sig. Mazzetta, ossia denunciare un’associazione animalista che pubblica dati poco veritieri e gonfiati. Le cifre di questa associazione sono quindi ingigantite, non lo discuto, e l’associazione stessa non è fra quelle più note ed accreditate, ma il problema c’è, esiste.
Lo denunciano da anni le varie associazioni animaliste più conosciute, come Enpa, Lav, Oipa, Animalisti Italiani, Lipu, ed altre ancora, fornendo dati che ci fanno capire quanto il fenomeno botti colpisca molti animali, domestici e non.
Ecco, ho pensato di scrivere queste due righe solo per rimarcare il fatto che i botti fanno davvero tanti danni a persone ed animali, fermo restando la sua analisi, che rispetto, sulla poca autorevolezza della succitata associazione animalista.
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Stefano Del Corno
3 gennaio 2012
Mela a mio modesto parere questo tuo commento lascia trasparire chiaramente che hai letto questo articolo ed hai compreso il contenuto dello stesso, che non nega o sminuisce il fenomeno, ma mette a nudo i mezzi discutibili scelti da alcuni per raggiungere un pizzico di notorietà.
Grazie per aver portato un briciolo di razionalità nel caos.
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walterstucco
4 gennaio 2012
Senza voler nulla togliere al tuo commento, io ho trovato per ben 2 volte, i miei cani avvelenati da persone incivili che credevano avessero ucciso i loro polli.
di questo si tratta, di incivili.
che lo facciano con un petardo, un fucile, il veleno o una polpetta con dentro il vetro (ho visto fare anche questo) poco cambia…
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mazzetta
3 gennaio 2012
scusa Mela, ma un gatto colpito direttamente da un petardo(ne) che lo uccide non è un gatto morto per il rumore dei botti
è un gatto ucciso da un delinquente che glielo ha tirato addosso
sul fatto che i botti facciano danni non ci sono dubbi, ma è evidente che li facciano quando sono usati in maniere del genere
anche i due morti umani registrati quest’anno sono morti per comportamenti assurdi, uno per un colpo di pistola e l’altro per aver acceso un razzo in una stanza dove c’erano 30 chili di materiale pirotecnico
questa gente non muore o si ferisce “per i botti”, ma per comportamenti sconsiderati quando non delinquenziali
richiamando un commento precedente poi, è bene ricordare che chi possiede un animale ne ha la responsabilità e che capodanno non arriva all’improvviso, spetta al proprietario prendere gli opportuni accorgimenti per proteggerlo, a seconda dell’animale e del suo carattere,dai botti come da tutto il resto
non so se avete ascoltato l’audio registrato a Bari, ascoltatelo in cuffia, poi chiedetevi se a Bari tutti gli animali o buona parte di quelli tenuti in appartamento impazziscono o muoiono nonostante il putiferio sia incomparabilmente superiore a quello registrato in altre città o in altri luoghi, dove gli amanti degli animali si battono contro i botti perché ne minaccerebbero l’incolumità
in luoghi come Bari, dove obbiettivamente si esagera alla grande, è cosa buona e giusta cercare di ridurre il fenomeno, ma sono operazioni che vanno fatte con criterio e per tempo, non certo vietando i botti tra la Beirut di Natale e quella di capodanno, per poi finire a dirsi vittime di un complotto della mafia se il divieto non lo rispetta nessuno
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walterstucco
3 gennaio 2012
Vorrei aggiungere al tuo inappuntabile commento, che molti degli incidenti capitano a causa dell’utilizzo di materiale illegale (quindi già vietato) e per comportamenti illegali (quindi già vietati).
Non si capisce a questo punto un ulteriore divieto (vietando due volte la stressa cosa, il divieto diventa più forte?) di una pratica che è mondiale, possa in qualche modo arginare il fenomeno.
Se l’obiettivo è la salvaguardia degli animali, sarebbe cosa buona e giusta che se ne occupassero i proprietari, senza delegare ad altri o a fantomatici poteri superiori.
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walterstucco
3 gennaio 2012
manca un “come” tra “non si capisce” e “a questo”
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uitko
3 gennaio 2012
il cane di una mia amica è terrorizzato dai botti.
la sera del 31 si nasconde, la sua padrone lo coccola, trema un po’ (il cane, non la padrona) ed il mattino dopo è bello felice come il sole.
Tutto qui. Immagino sia lo stesso per molti altri cani/gatti.
Gli animali uccisi dai botti poi…che stronzata, mica si spara in una riserva del wwf. In duomo a milano saranno stati lanciati centinaia di petardi ma non ho visto piccioni stecchiti, e si che sono in tanti. Ma avete idea di quanti poveri animali muoiano ogni sera sulle strade?
io non ho capito, ma se avete a cuore la salvezza dell’ecosistema vi avviso che botti o non botti non cambia mica nulla…
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Mela
3 gennaio 2012
Grazie a tutti per le risposte. :-)
Mazzetta, il mio gatto morì per un petardo non credo illegale…io non me ne intendo molto, ma era uno di quelli con una specie di legnetto come supporto, e che poi, dando fuoco alla miccia, lo si vede partire in alto e poi scoppiare; ricordo che era un piccolo petardo e non penso che glielo tirarono addosso volutamente, ma arrivò in cortile e lì lo trovammo insieme a Lulù, morto :-(
All’epoca, ero una ragazza, non avevo ancora la conoscenza e la coscienza di questo fenomeno, ma da quel momento in poi, non ci fu un capodanno in cui i nostri animali non vennero accuditi e sorvegliati a dovere. Da allora, molti 31 Dicembre li abbiamo passati, io e mio marito, a sonnecchiare sul divano, in compagnia dei nostri cani e gatti, in attesa del fatidico momento; la nostra presenza li ha sempre tranquillizzati e rassicurati, anche se momenti di tensione non sono mancati…purtroppo. Alcuni di loro restano letteralmente terrorizzati, mentre altri non si curano minimamente dei botti. Quindi il fenomeno è soggettivo, ma esiste.
Il grosso problema, per gli animali, è che hanno una percezione sensoriale incredibilmente più alta della nostra. Entrano in gioco udito e olfatto ed anche…carattere.
Molti animali si spaventano enormemente, arrivando all’infarto. Ci sono cani che non trattengono le feci, che tremano ed ansimano sino a svenire, che perdono il controllo e diventano aggressivi (queste sono le testimonianze delle persone, che come noi, accudiscono i proprio animali, perchè quelli che hanno il cane o il gatto fuori, di certo non possono sapere come l’animale reagisce); i gatti che vivono nei cortili, i cani che vivono nei recinti, spesso nel fuggire vengono investiti (e riescono a fuggire anche se hanno recinti a prova di scassinamento…quando sono terrorizzati, cani e gatti, riescono a fare cose indescrivibili!); gli uccelli che vivono sugli alberi in città, ed anche nei paesi di campagna, sono svegliati con enorme spavento dai botti, e, spesso, iniziano a volare al buio all’impazzata per chilometri, finendo contro muri o alberi o fili elettrici e molti muoiono, a terra, per il freddo. Anche gli animali da allevamento subiscono i botti e talvolta le femmine gravide possono addirittura abortire per lo spavento.
Questo non lo dico io ma lo dicono Veterinari ed Associazioni Animaliste accreditate e riconosciute.
Inoltre, e soprattutto, c’è il grosso problema della quiete pubblica, problema che ha spinto molti sindaci a fare ciò che hanno fatto (e non esclusivamente sotto la spinta animalista).
Non so voi, ma io capisco moltissimo le persone che si lamentano dell’inferno che questi botti generano durante quella notte (vanno avanti per ore…non si limitano a qualche botto alla mezzanotte…anche qui, dove abito io, in un piccolo paesino, sono andati avanti fino alle 3…): penso alle persone anziane, malate, ai bambini piccoli, ai degenti negli ospedali, ai reparti oncologici e di malattie terminali…bisognerebbe provare a passare un 31 dicembre in una corsia di Ospedale per vedere la sofferenza subita da chi è magari appena uscito da una sala operatoria o da chi sta per “salutare definitivamente” questo mondo….e questa è una grande questione di civiltà e di rispetto.
E non voglio tralasciare la questione degli incidenti, più o meno gravi, che accadono alle persone, ogni anno e che, purtroppo, generano morte, dolore e sofferenza e invalidità.
Si può gioire e festeggiare anche senza botti. E’ una battaglia lunga e tutta in salita, ma credo che molti, piano piano, capiranno. Ne sono certa.
Auguri a tutti! :-)
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mazzetta
3 gennaio 2012
secondo me il problema della quiete pubblica l’ultimo dell’anno non si pone proprio, così come non credo che i malati soffrano di più per qualche minuto di botti intensi, così come non è plausibile che i botti continuino con la stessa intensità per ore, non succede nemmeno a Napoli o a Bari e di sicuro i festeggiamenti non hanno mai il loro epicentro proprio vicino agli ospedali, a meno di comportamenti irresponsabili del comune
tanto più che l’unico comune a invocare la quiete pubblica è stato quello di Venezia che organizza a sua volta maestosi spettacoli di fuochi d’artificio in altra data, atri comuni hanno adottato altri pretesti in ordine sparso, tra i quali quello sventolato dal nostro eroe
come tutte le questioni che attengono alla convivenza non si risolve con divieti draconiani o tirando in mezzo pretesti assurdi o invocando la battaglia di civiltà per questioni in tutta evidenza bagatellari
anche perché, come ricordavo sopra, ci potrebbe essere un mucchio di gente convinta che sia incivile detenere gli animali in appartamento e non credo proprio che i tanti “amanti degli animali” che si preoccupano per il loro spavento sarebbero disposti a privarsi della loro compagnia in nome di una “civiltà” che preveda standard giustamente elevati, e controlli su questi standard, per le persone che vogliono tenere animali da compagnia.
e a questi si può ugualmente dire che si può vivere anche senza gli animali da compagnia, proprio come molti dicono si possa vivere tranquillamente senza botti, no?
ebbene io non voglio privare nessuno della libertà di mangiare carne, di tenere animali da compagnia e nemmeno di cacciarli, così come non voglio divieti assurdi come quello dei botti, che a proposito di civiltà è stato tirato fuori solo da noi e solo ora, anche se io i botti non li ho mai usati
al diritto alla quiete corrisponde uguale diritto di divertirsi, anche rumorosamente, a capodanno, per chi abbia piacere di farlo
non stiamo parlando di una discoteca sotto casa che turba sistematicamente il sonno di chi all’indomani deve andare al lavoro
esistono prodotti legali in libera vendita ed esiste la maniera di usarli senza ferirsi e con misura, risultato al quale si può pervenire solo con l’educazione
chi possiede animali sa che possono spaventarsi con i botti e sa che un raudo in giardino può essere tirato anche nei 364 giorni che non sono capodanno, come sa che un cane o un gatto possono scappare comunque per altri mille motivi e finire schiacciati sotto un’auto lo stesso, anche per una distrazione del proprietario, che a rigor di certa logica a questo punto dovrebbe essere punito come chi tira i botti
se i botti danno fastidio occorre portare pazienza per qualche minuto o qualche ora all’anno, se impauriscono gli animali occorre che i proprietari provvedano, magari evitando di lasciarli un un recinto all’aperto in pieno marasma mentre sono altrove a festeggiare
detenere un animale è una scelta che comporta dei prezzi da pagare, in termini d’attenzioni e cure, nessuno è obbligato a tenere animali in casa e nessuno può pretendere che il resto del mondo si uniformi a questa esigenza o debba subire l’irresponsabilità di proprietari che, pur sapendolo, abbandonano gli animali a loro stessi in un momento del genere
come hai detto tu stessa, ai vostri gatti, curati e rassicurati non accade nulla e non è accettabile che le mancate cure di altri proprietari diventino un capo d’accusa a carico di chi usa legittimamente e legalmente prodotti legali una sola volta all’anno in un giorno di festa
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Demart81
3 gennaio 2012
“Al diritto alla quiete corrisponde uguale diritto di divertirsi, anche rumorosamente, a capodanno” Eh?
Che sia prassi non ci piove, ma parlare di “diritto alla quiete” equiparandolo al “diritto di divertirsi rumorosamente a capodanno” è una cosa che non sta né in cielo né in terra, per il semplice motivo che se l’uno è sancito da leggi, il secondo no.
Presente il film “32 dicembre”?
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mazzetta
4 gennaio 2012
no, ma di conflitti tra “tempo del riposo” e “tempo del loisir” si discute da sempre in urbanistica e non si può pensare che l’invecchiamento della popolazione si risolva nell’eliminazione del secondo o con il silenziamento di tutte le attività umane per un presunto diritto al silenzio che in assoluto non esiste in nessun ordinamento
sugli stessi presupposti si potrebbero vietare del tutto ogni genere di manifestazione non perfettamente insonorizzata, il volo degli aerei, la circolazione delle automobili e un sacco di altre attività che emettono rumori
il diritto di andare a letto presto e non essere disturbati la notte di capodanno non esiste, credo proprio che nessuno sia mai stato così temerario da intentare una causa su un presupposto del genere
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walterstucco
4 gennaio 2012
caro Demart, il diritto alla quiete, può essere derogato almeno UNA NOTTE ALL’ANNNO?
capisco il suo stato di senilità acuta e il suo fastidio, ma vogliamo parlare del mio diritto alla quiete, da romano, ad ogni sacrosanta rumorosissima manifestazione?
e non parlo di quelle dei lavoratori, ma di quei caroselli scemi che fanno i tifosi ad ogni partita vinta, neanche fosse la finale dei mondiali (e vogliamo parlare della finale dei mondiali???) ?
suvvia, un po’ di buon senso e tolleranza, credo che se scava in se stesso, riesce a trovarli anche lei.
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walterstucco
4 gennaio 2012
e io conosco una bambina che è stata aggredita da un cane all’età di 6 anni e da allora è sfigurata.
come la mettiamo?
capisce che un aneddoto non può fare legge?
e che la legge già vieta molte di quelle attività (per non dire tutte) che poi portano a feriti o morti?
l’educazione e il buon senso non può insegnarli la legge.
e una legge che stabilisca divieti universali, per tamponare un problema di educazione civica, in primis non è una buona legge, in secundis, verrà sicuramente disattesa.
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walterstucco
4 gennaio 2012
p.s.: mio padre ha lavorato 25 anni in oncologia polmonare.
i botti non sono mai stati un problema per questi malati, che di problemi ne hanno ben altri, se sono coscienti e non sono sotto morfina per i dolori.
voglio darle il beneficio del dubbio e chiamare la sua speculazione, scivolone non voluto.
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mazzetta
3 gennaio 2012
ad esempio di provvedimenti ragionevoli, mi dice uno che lavora con gli artifici pirotecnici che ” dal prossimo anno hanno ridotto, di legge, i decibel dei botti di capodanno”
ed è successo prima dell’irruzione della bufalona nel discorso pubblico
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Demart81
3 gennaio 2012
E questo mi sembra un buon primo passo, qualora non rimanga solo a livello di parole.
————————–
EDIT mazzetta
è già una legge che obbliga i produttori
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alessiavic
4 gennaio 2012
Al di là di polemiche inutili che in quanto tale evito volentieri, vorrei far notare che non tutti gli animali hanno la fortuna di avere una famiglia che li tenga al sicuro fra le proprie braccia.
Il problema principale a parer mio non è infatti degli animali domestici che per quanto spaventati sono rincuorati dai proprietari (si spera). ma da tutti qulli randagi, da quelli dei rifugi, da quelli già lasciati a sè stessi chissà dove e chissà in quali condizioni.
Di sicuro inoltre c’è da tener conto dei botti inesplosi, o meglio che esplodono in ritardo, troppo vicino al malcapitato (e questo è un problema anche per la nostra razza. Un medico del pronto soccorso discutendo del tema ha affermato che i casi di infortunio si suddividono in due picchi: uno nella fascia di mezzanotte e l’altro il giorno successivo).
Per quest’ultimi non si può far molto se non smettere di utilizzarli del tutto.
Certo, i numeri gonfiati non fanno fare bella figura all’AIDAA*, ma io preferisco che almeno se ne parli piuttosto che far finta di niente. Che poi Croce sia attendibile o meno, che le vittime siano 5 o 5000, per quel che mi riguarda fa poca differenza. Il problema c’è.
L’unica cosa che invece andrebbe sottolineata è che non è certo questa la principale causa di morte degli animali, dato che la maggior parte della gente non sa nemmeno quanti ne tortura e uccide nella sua quotidianeità.
Insomma, “chi è senza peccato scagli la prima pietra”…
*(che comunque è un’associazione come tante, piccola e, fino a prova contraria, senza fini di lucro, a differenza di altre più note, a voler dar retta ai citati 100%animalisti. Ma ripeto che a me le polemiche non piace farle, quindi non aggiungo altro)
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mazzetta
4 gennaio 2012
sulla “fortuna” per un animale di avere una famiglia umana mi sono già espresso
il numero non è irrilevante perché una strage è molto diversa dalla morte di qualche esemplare
gli incidenti si risolvono educando le persone all’uso corretto di questa roba, non certo con i divieti
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walterstucco
4 gennaio 2012
quelli del giorno successivo, da persona informata dei fatti, come figlio di due genitori infermieri in pensione, con 40 anni di servizio alle spalle cadauno, posso dirti che sono quelli vittima di quella che io chiamo “mia nonna”.
che ha il potere di ramazzare il giorno dopo capodanno e buttare la monnezza NEL CAMINETTO ACCESO!
non sai quante volte abbiamo rischiato di prendere fuoco per colpa sua :)
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alessiavic
4 gennaio 2012
Il numero è irrilevante perchè un dato problema può essere giudicato diversamente in base al peso che ha, ma non esiste che non venga considerato affatto.
Lontano dal dire che i botti vanno vietati, concordo invece sul fatto che bisognerebbe piuttosto dare un’educazione diversa. Ciò non toglie che pungere l’opinione pubblica con una notizia (seppur gonfiata e troppo presa sul serio da fonti teoricamente attendibili come Adkronos e successivamente Corriere e via dicendo) almeno fa insorgere il buonsenso in chi il problema non se l’era mai posto.
E non venitemi a dire che non è vero, la gente cresce, e ogni tanto riesce anche ad uscire dal proprio guscio e guardare oltre. Non farebbe male farlo come ho già detto.
Riguardo i botti del giorno dopo non è così raro sentirne parlare, di bambini (e animali) che in un attimo di distrazione di chi dovrebbe tenerli d’occhio giocano con i botti inesplosi o che ci finiscono sopra senza accorgersene. Che anche in questo caso non si tratti di 5000 feriti va beh, questo si è capito credo.
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walterstucco
4 gennaio 2012
i botti inesplosi non esplodono da soli… mi dica perché camminando sopra un petardo inesploso, sia pericoloso.non sono mica mine anti uomo.
un’altra leggenda metropolitana non fa certo “educazione”
è come insegnare ai bambini a fare attenzione agli estranei, raccontandogli dell’uomo nero
ha solo creato orde di adulti spaventati dal buio…
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alessiavic
4 gennaio 2012
Quindi alla fin fine secondo lei nessuno muore per i botti, tanto meno inesplosi? Anche la sua idea mi sembra un po’ aprioristica.
Io non mi ritengo di certo un pozzo di scienza, non ho nè figli nè zii medici o carabinieri. Ho però una coscienza, ho una mia idea di quello che è corretto e ripeto: che sia uno o mille non cambia, morire per un botto di capodanno non è concepibile nel 2012.
L’affermazione qui sotto poi, in risposta al commento di accantoalcamino, è ancora più banale… La realtà è anche quella che noi modifichiamo con le nostre azioni. Se lei poi vuole chiudere gli occhi o meglio guardare solo quello che le conviene, si faccia un paio di domande su che persona è. Non mi fraintenda, non mi piace offendere la gente, soprattutto se non la conosco, ma è questione di voler guardare solo un lato della medaglia, quello che luccica tra l’altro.
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walterstucco
5 gennaio 2012
la gente muore.
è un dato di fatto.
vietiamo alle persone di fare qualsiasi cosa, perché anche camminare potenzialmente è mortale.
inciampi, cadi, batti la testa, muori.
poi se lei crede che vietare i botti salverà il mondo, è libera di combattere la sua crociata, una notte all’anno.
io mi batto per cose che ritengo più utili, senza volerle dare della superficiale.
nel 2012 nessuno è morto per i botti di capodanno LEGALI, sono morti un cretino con precedenti penali che ha acceso la miccia dentro una stanza piena di 30kg di esplosivo e uno che è stato colpito da un proiettile vagante (ILLEGALE).
Lei è una di quelle che crede che vietare gli omicidi sia il modo di evitare che la gente si uccida?
le comunico che è già vietato, eppure la gente si spara lo stesso…
Di più non so cosa dirle, se non buon anno.
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alessiavic
5 gennaio 2012
Io non voglio vietare proprio niente, non ha capito. E continua a martellare su un chiodo che non esiste.
Io dico che se si parla di un problema fa solo bene, e il problema c’è.
Di come muoia la gente “adulta” a me cambia poco, se la sono cercata o sono stati sfortunati, e non entro nel merito della questione.
La morte invece gli esseri più indifesi, cioè animali e bambini, quello mi interessa, perchè non hanno grandi colpe.
Ma ancora una volta stiamo divagando, se ne rende conto? E si rende conto anche del fatto che non è certo un discorso su cui spendere 150 battute?
Il punto di tutto è che internet è pieno di bufale, pieno di leggi fittizie e leggende metropolitane. La fonte in questione magari ha gonfiato i numeri per tirare acqua al proprio mulino: e allora? Chi non lo fa? Devo mettermi a citare le varie manifestazioni politiche?
Il problema, di qualsiasi entità sia, c’è, e parlarne fa solo bene. La soluzione è una migliore educazione, cosa che vedo purtroppo come un processo lento. Parlarne è un primo passo.
Per me la discussione finisce qui.
Buon anno.
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walterstucco
5 gennaio 2012
Il problema direi che è proprio questo “a fonte in questione magari ha gonfiato i numeri per tirare acqua al proprio mulino: e allora?”.
Il giorno in cui la fonte tirerà acqua al suo mulino per creare un problema inesistente di cui parlare, a cui lei però tiene molto, capirà.
Se la fonte gonfiata avesse creato il caso degli “animali domestici che aggrediscono i padroni” e da ciò fosse scaturito un divieto di tenere animali domestici in casa, credo molti di quelli che oggi si scagliano contro i botti, sarebbero scesi in piazza per difendere il loro diritto e io con loro contro quel divieto assoluto e generalizzato.
Se c’è una mistificazione, va denunciata, che è quello che ha fatto Mazzetta.
Il suo discorso non è diverso da quello che fece Craxi in aula, “tutti rubavano, perché io dovrei essere l’unico colpevole”?
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alessiavic
5 gennaio 2012
Il punto è che non è inesistente, e lo volete far passare come tale.
La gente deve essere stimolata a farsi domande, l’ignoranza è dilagante.
Non mi va di dilungarmi oltre, dato che a quanto pare lei vuole avere l’ultima parola comunque, anche a costo di essere ridondante e perseverante nel ripetere cose a cui ho già risposto con le mie idee.
Se la tenga.
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walterstucco
5 gennaio 2012
E’ vero, la gente deve essere stimolata a farsi domande.
Domande tipo “ma questo qua avrà detto la verità o si sarà inventato una balla”?
Qualcuno di voi se l’è posta?
Mazzetta si, e si è anche risposto, argomentando.
Chi afferma invece che il problema esiste, non ha prove a supporto.
Mi dispiace, io credo alle evidenze, non alle chiacchiere da bar, son fatto così.
Repetita iuvant, dicevano gli antichi.
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accantoalcamino
4 gennaio 2012
che siano 5000, 500, 50, o 5 sono sempre troppi, riguardo al resto non mi pronuncio, l’hanno già fatto.
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walterstucco
4 gennaio 2012
e se fossero zero?
la sua mi sembra una posizione aprioristica, senza alcuna considerazione del contesto.
sarebbe anche bello che non morisse mai nessuno per nessun motivo oltre la vecchiaia.
purtroppo poi esiste la realtà, ci si abitui, dovrà conviverci a lungo.
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accantoalcamino
4 gennaio 2012
@Gentile Signor Walter Stucco, la trovo spocchioso ed arrogante..se fossero zero sarebbe meglio e, dal momento che non vivo sulle nuvole, sono già abituata a “conviverci” e me ne sono fatta una ragione.
Certo, non ho il Suo Q.I. ed il mio commento Le sarà sembrato banale.
Ho un blog di cucina, ed una vita “semplice”, proprio come è stato il mio commento.
Buon 2012 e grazie per l’ospitalità…
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walterstucco
5 gennaio 2012
Mi piace il suo modo di porsi: dare dello spocchioso a qualcuno, mentre gli da implicitamente del deficiente.
Guardi, quello che lei fa nella vita a me va benissimo, qualsiasi cosa essa sia.
Le comunico però che i due morti di quest anno, sono morti perché qualcuno ha commesso atti ILLEGALI (cioè compiendo un atto vietato dalla legge).
Sono gesti equiparabili all’omicidio, o al tentato omicidio, che nulla hanno a che fare con i botti legalmente in vendita.
Sarebbe come condannare un morto di tumore ai polmoni perché fumava, quando lo stato gli vende le sigarette in regime di monopolio.
Sarebbe bello sapere quanti animali sono stati salvati dalle ordinanze anti botti, piuttosto, per capire se veramente sono utili, ma vedo che in realtà non interessa a nessuno.
Lei è una di quelle persone che crede che certe cose si risolvano semplicemente vietandole (e già lo sono, per inciso) io sono uno di quelli che crede che l’inciviltà non si cura per legge.
Magari ho torto, ma non ritengo la sua opinione spocchiosa, solo perché diversa dalla mia.
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accantoalcamino
5 gennaio 2012
@buongiorno Signor Walter Stucco, inizio volentieri questa giornata “dialogando” con Lei.
Ho notato che Lei interpreta le parole delle persone a modo Suo, non so dove si sia evinto che io sia per i divieti, sa mi chiamo Libera e sono proprio com’è il mio nome, Libera, quindi i divieti non sono nelle mie corde, sono più portata all’educazione ed il buon senso.
Quello che scelgono di fare le persone non mi da molta pena perchè, appunto, sono scelte personali ed ognuno può scegliere di “morire” come vuole.
Io mi metto sempre e comunque dalla parte degli animali (sono loro i protagonisti di questo post vero?)perchè loro, al contrario, spesso non “scelgono” come morire, né come vivere, non sono animalista, sia chiaro, sono semplicemente una persona che non ama la crudeltà dell’uomo verso gli esseri più deboli, non sono tollerante, né buonista, né bigotta, se voglio so essere “bastarda”, ma mai con chi non lo merita, le mie “frustrazioni” le scarico facendo una bella corsa per i campi o una camminata in montagna…
Sono daccordo con Lei, il discorso qui porterebbe lontano, anzi lontanissimo e probabilmente questo scambio arriverebbe fino al brindisi del prossimo capodanno.
Daccordo con Lei per l’inciviltà, non serve andare o guardare lontano, basta aprire la porta di casa per rendersi conto del degrado ed incuria umana.
Diciamo che la famosa frase di Wilde: “più conosco gli uomini più amo le bestie” rende perfettamente l’idea del mio “umil pensiero”.
Come Le ho già detto, io sono una persona “semplice”.
Ecco Signor Walter, questo è tutto e per “spocchioso” ho inteso dirLe che ha una maniera sgradevole di porsi, potrebbe dire le stesse cose in una maniera più, come dire, gentile? I Suoi commenti sono intrisi di livore, e questo è quanto.
Vista l’ora La invito a bere una tazza di caffè “accantoalcamino” ;-) Buona giornata, Libera.
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walterstucco
5 gennaio 2012
No, mi dispiace, l’argomento del post è la mistificazione perpetrata da un noto bugiardo, il quale specula sugli animali ben sapendo che una folta schiera di crociati in buona fede, combatterà la sua battaglia, senza farsi la domanda più importante “ma sarà vero?”.
Ecco, questa è la conclusione: a nessuno importa se sia vero o no, importa solo combattere la crociata animalista “no matter what”.
Non saranno certo citazioni colte a cambiare lo stato dei fatti.
Potrei citarle la mia preferita, una frase di Schulz (autore dei penauts) “I love mankind, i’ts people I can’t stand”.
Questo non toglie che un bugiardo resta un bugiardo e quando qualcuno fa notare che lo è, non si può rispondere cambiando argomento “ah, ma gli animali sono importanti”.
Certo che lo sono, nessuno l’ha mai negato.
Poi magari io dirò le cose con livore, ma, di nuovo, siamo fuori tema: parliamo della forma o della sostanza?
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accantoalcamino
5 gennaio 2012
@walterstucco, oh santi numi, quant’è complicato, e quanto Le piace complicare le frasi.
La seguo con estrema difficoltà, parliamo davvero due lingue diverse. Il Suo livore aumenta di commento in commento ed io non voglio davvero arrivare a farLa irritare.
Continuare questo dialogo non darebbe nessun risultato se non quello di rimanere “fuori tema”, nessuna forma e nessuna sostanza, soltanto tanta voglia di “discutere” che io non ho.
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walterstucco
5 gennaio 2012
Mi dispiace che lei faccia fatica.
Proverò a essere più esplicito: l’argomento del post non sono gli animali, ma le bugie di Lorenzo Croce, bugie provate.
Su questo, almeno, siamo d’accordo?
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salvina
5 gennaio 2012
http://www.calcioa.it/28670/cani-e-gatti-uccisi-dai-fuochi-ecco-l%E2%80%99altra-strage-record-in-campania-protestano-verdi-e-animalisti.html “…i verdi denunciano che solo in Campania gli animali morti sono 400…” ANCHE I VERDI RACCONTEREBBERO BALLE?????
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mazzetta
5 gennaio 2012
a me pare che l’articolo che citi riporti ancora una volta come fonte unica l’AIDAA, no?
e il verde mi pare che ripeta le stesse cose con le stesse parole: “Molti morti in modo orribile, investiti dai fuochi”
senza nemmeno rendersi conto, che vuol dire “investiti dai fuochi”?
io non riesco ad immaginarmi come possa accadere, qualcuno sì?
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walterstucco
5 gennaio 2012
Anche loro ne contano 237, come Croce, e non ci dicono come li hanno contati.
C’è un modo di verificare questi dati o dobbiamo crederci per partito preso, perché “i verdi mica diranno balle”?
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salvina
5 gennaio 2012
Scusate…ma ci facciamo o ci siamo? “Investiti dai fuochi” non mi pare un rebus criptico. I fuochi provocano botti,i botti spaventano gli animali che scappando possono perdersi e finire male,sotto le macchine per esempio.Altri muiono letteralmente di spavento.Altri ,vittime di teppisti,vengono letteralmente uccisi o feriti dai fuochi.Tutti quelli che hanno cani e gatti in casa verificano di persone il terrore da essi provato durante i botti.E? Il tutto è talmente intuibile e logico (ci arriverebbe anche un bambino)che ,mi sembra di capire ,l’unico obiettivo sia quello contraddire AIDAA( dà fastidio la sua popolarità?),fregandosene del malessere degli animali(non solo di cani e gatti)
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walterstucco
5 gennaio 2012
Quindi farete causa al comune di Venezia quando alla festa del redentore fa un’ora consecutiva di fuochi d’artificio?
O per il danno arrecato ai piccioni di piazza san Marco, quando c’è il carnevale?
O per la parata del 2 giugno a Roma?
O per il cannone del Gianicolo?
Gradirei una sua risposta in merito.
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LORENZO CROCE
4 febbraio 2012
facciamo querela all’intelligenza per aver lasciato i vostri cervelli prima del tempo.
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Stefano Del Corno
4 febbraio 2012
Lorenzo Croce, hai mai pensato di andare sul palco di Zelig? Magari ti pagano pure… :D
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mazzetta
7 febbraio 2012
Bravo Croce
Benvenuto
Ha voglia di chiarire i molteplici dubbi che circondano il suo operato o è solo di passaggio per lasciare traccia del suo spirito?
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