Ispirati dall’appello di una piccola associazione per la difesa degli animali, numerosi sindaci hanno vietato i fuochi d’artificio a capodanno. Un provvedimento che desta molte perplessità, a partire proprio dalla pretesa dell’associazione animalista, preoccupata del benessere degli animali domestici.
Animali che prima di qualsiasi altra considerazione non dovrebbero passare la vita rinchiusi in appartamenti, pratica che invece non raccoglie alcuna critica o stigmatizzazione da parte della stessa associazione promotrice o di altre, piuttosto inclini invece a celebrare “l’amore per gli animali” che condanna milioni di esemplari a una vita da reclusi tra quattro mura o in una gabbia.
I più sensibili ai rumorosi scoppi sono i volatili, ma è evidente la terribile crudeltà di rinchiuderli in piccole gabbie, per non parlare di quanto sia barbaro alimentare un mercato che porta questi uccelli dai loro remoti paesi d’origine fin dentro agli appartamenti degli italiani. Non ci sono galline negli appartamenti, così come non ci sono cavalli in città, ci sono invece cani, gatti e animali esotici che non ci dovrebbero essere, costretti a vite recluse e innaturali all’interno degli appartamenti dal grande “amore per gli animali” di persone che li acquistano e detengono in spazi angusti, principalmente per soddisfare esigenze proprie, non certo per il bene degli animali.
Ma per questo genere di animalisti è perfettamente normale castrare o sterilizzare un gatto e costringerlo per tutta la sua vita all’interno delle pareti domestiche, così com’è perfettamente normale tenere negli stessi appartamenti i cani, anche di grossa taglia, ai quali concedere di uscire solo per espletare i bisogni fisiologici condotti al guinzaglio intorno a casa o, quando capita, per una sgambata più lunga. Così come non desta loro preoccupazione l’uccisione di milioni animali in più del solito per soddisfare la gola dei festeggianti.
Quest’anno, a differenza di altri anni, l’appello è stato accolto da numerosi sindaci, anche se non tutti con le stesse motivazioni, che hanno vietato i fuochi d’artificio. Ad aprire le danze tra le grandi città è stata Torino, dove Fassino ha sposato la causa “animalista”. Meglio Venezia, dove la motivazione ufficiale è stata la salvaguardia della quiete pubblica, che in una città d’anziani che vanno a letto presto è plausibile, ma che cozza un po’ con una tradizione cittadina come quella della festa del Redentore, per la quale è il comune stesso ad organizzare maestosi fuochi d’artificio senza che nessuno si sia mai detto disturbato.
Decisamente più buffi e meno credibili altri sindaci arrivati sull’onda dell’esempio, alcuni fuori tempo massimo. Decisamente il peggiore è stato il sindaco di Bari Emiliano che, dopo aver assistito indifferente al frastuono dei botti del trascorso Natale (usanza locale), per non dire di quelli degli anni scorsi, passati nella più soave indifferenza, a due giorni da capodanno ha emesso un’ordinanza di divieto, promettendo controlli e sanzioni draconiane. Subito imitato da altri comuni minori pugliesi.
C’è ovviamente una discreta differenza tra i tradizionali festeggiamenti pirotecnici nelle varie città. Se al Nord il fenomeno è tutto sommato contenuto, in alcune città del Sud come Napoli, o appunto Bari, capodanno trasforma per qualche decina di minuti il paesaggio sonoro in qualcosa che assomiglia molto a una guerra furibonda. Una guerra che reclama le sue vittime ogni anno e non si capisce proprio perché si dovrebbe intervenire ora a difesa degli animali, se fino a ieri non si è provato ad aver cura degli uomini.
Si tratta certamente di un problema d’educazione alla misura, perché ogni anno da decenni milioni di persone usano i fuochi d’artificio senza ferirsi o senza provocare disastri o il putiferio che si materializza in particolare in alcune città. Un problema che non si risolve certo con decreti estemporanei o vietando del tutto la breve follia pirotecnica che tradizionalmente saluta il nuovo anno. Farlo poi nell’immediatezza dell’evento, evidentemente per motivi elettorali e imitando provvedimenti presi altrove solo perché sono stati bene accolti e hanno giovato all’immagine dei sindaci che li hanno varati, puzza molto di populismo, come puzzano di populismo e d’ignoranza quei sindaci che hanno affermato di procedere in nome della salvaguardia degli animali.
Una volta all’anno è lecito impazzire, dicevano i latini, ma non si riferivano ai sindaci, che invece nel loro agire sembrano voler reprimere persino i festeggiamenti di capodanno pur di rincorrere il plauso di una popolazione anziana, che sempre meno sopporta i fastidi legati agli spettacoli e alle manifestazioni ludiche, e degli animalisti da sbarco che temono lo spavento degli animali detenuti in schiavitù negli appartamenti. Per non dire di quanto sia sbagliato e nocivo per il rapporto tra cittadini e istituzioni emettere divieti chiaramente inapplicabili o fondati su presupposti poco credibili. Poi finisce come nella vignetta di Makkox.
È fin troppo ovvio che certi eccessi siano da reprimere, ma è altrettanto ovvio che farlo in una maniera del genere sia davvero poco educativo e lasci in bocca l’amaro sapore di un opportunismo elettorale che domina su qualsiasi altra considerazione. E non solo perché in tutto il resto del mondo questa notte si stanno già godendo i fuochi d’artificio alla faccia di chi ha la sfortuna di avere amministratori del genere.
Come al solito, nel nostro paese il populismo fa premio su razionalità e buonsenso.
N.B. Come volevasi dimostrare, il file che segue (domani) è una registrazione effettuata a Bari da un minuto prima della mezzanotte a cinque minuti dopo. In realtà i botti sono cominciati con una certa regolarità già verso le 22 e ovviamente sono continuati ben oltre il termine della registrazione. Utile anche a capire di che genere di fenomeno si parla, soprattutto per chi vive in città che vivono i botti di capodanno su altra scala.
Clicca qui e poi play nella finestra che si apre
P.s. Scrive il sindaco di Bari Michele Emiliano su Facebook: “Elio e le storie tese hanno appena finito di suonare, C’erano almeno ventimila persone in piazza che hanno cantato e ballato senza incidenti e senza botti…“. Un balla pietosa, già smentita da un video di La Repubblica. Se qualcuno aveva ancora dubbi sulla buona fede di certi amministratori è servito. Nota di demerito anche al giornale che parla di vandali all’ingrosso, lo stupro della lingua continua anche nell’anno nuovo.
Aggiornamento: Il sindaco di Bari non ci sta e reagisce su Facebook alle critiche, dando del mafioso a mezza città e inventandosi un piano della mafia contro la sua iniziativa: “Hanno sparato botti quasi esclusivamente i clan malavitosi e loro fiancheggiatori che tradizionalmente adoperano le batterie dei fuochi proibiti per consolidare nei quartieri la loro forza di intimidazione e che addirittura ieri sera hanno invaso il centro cittadino facendo esplodere ordigni davanti al Comune in gesto di sfida. E’ chiaro il segnale che abbiamo dato a questa gentaglia. La Città di Bari non è vostra e di alcuni altri disadattati, ma nostra, di tutti noi baresi che di voi abbiamo le scatole piene. E’ questo il mio discorso di inizio d’anno.“
Emiliano in lotta contro l’evidenza ci fa davvero una pessima figura, la scusa puerile e questo modo di comunicare dando dei mafiosi ai cittadini che gli hanno fatto fare brutta figura, confermano le peggiori impressioni. Speriamo la sua carriera si esaurisca a Bari.
novellaccio
1 gennaio 2012
Mi hai convinto mazzè, il tuo articolo di fine anno mi fa vergognare di queste quattro mura senza un solo metro quadrato di giardino, ed io mi sento un carnefice: vado a riportare le cagnette all’aria aperta, esattamente dove le ho trovate.
E sì che qualcuno prima di me ci aveva pensato a scaricarle lì!
Cosa vuol dire non capire un cazzo nella vita ed essere così sempliciotti…
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mazzetta
1 gennaio 2012
evidentemente era uno con la tua stessa intelligenza e sagacia
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novellaccio
1 gennaio 2012
No mazze’, è che non facciamo i giornalisti.
Quindi non riusciamo a proporre simili pensieri
-Animali che prima di qualsiasi altra considerazione non dovrebbero passare la vita rinchiusi in appartamenti, pratica che invece non raccoglie alcuna critica o stigmatizzazione da parte della stessa associazione promotrice o di altre, piuttosto inclini invece a celebrare “l’amore per gli animali” che condanna milioni di esemplari a una vita da reclusi tra quattro mura o in una gabbia.-
ma te, che cazzo di vita pensi facciano le persone?
Hai scritto cose condivisibili e stronzate con pretesti retrivi, capita.
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mazzetta
1 gennaio 2012
no Novellaccio
non c’entra essere giornalisti o meno
c’entra credere che l’amore per gli animali si traduca nel possedere un animale e nel curarlo e amarlo.
ma nessun animale in natura vive in un appartamento e quindi è evidente che non sia amore quello che lo condanna a una vita da recluso e lo priva della libertà e del suo habitat naturale, è la semplice soddisfazione di un sentimento umano o di esigenze umane che con l’amore hanno poco a che fare
secondo me chi non ha spazi aperti decenti per tenere un animale domestico non lo dovrebbe tenere e stop
no a cani e gatti in appartamento ( i gatti poi, chi li porta a passeggio?) e ancora di più no ad animali esotici o selvatici in gabbie, acquari o terrari
chi li costringe a vite del genere non li ama, ama altro
le persone dentro le quattro mura scelgono di starci e ne escono quando vogliono, gli animali no
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novellaccio
2 gennaio 2012
mazzetta, guarda che non stai guardardo alla praticità delle cose e della vita se posso permettermi
la natura in sè, non è il migliore dei mondi possibili e l’habitat naturale di cui tu parli vedrebbe divorate le mie due cagnette nel giro di una giornata
ora ti scrivo dal confine col trentino e gli animali selvatici non mancano in zona, come il freddo
hai presente il detto “il ca’ deve fare il ca’”, ergo in casa non ci deve stare?
ecco, fai una ricerca o vai a chiedere ai veterinari quanti sono gli animali che muoiono di freddo ogni anno per l’habitat naturale sopposto?
ti assicuro che si ribalterebbe esattamente quanto da te scritto nell’ultima frase, e poi vaglielo a dire tu ai gatti che hanno occupato il mio fienile da anni con tutto il bosco annesso di andarsene per spazi aperti e mollarmi casa, si sono presi due piani cazzo!
Comunque, ora devo andare e taglio qui, che devo pure comprare il Galastop a una e fare la puntura per la tracheite all’altra.
Gli animali esotci sono tutto un altro discorso, non ho niente da aggiungere a quanto tu scrivi.
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buon anno
1 gennaio 2012
http://www.repubblica.it/cronaca/2012/01/01/news/bilancio_capodanno_botti-27452903/?ref=HREA-1
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icittadiniprimaditutto
1 gennaio 2012
Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
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Mauro
1 gennaio 2012
spettacolare l’audio, qui al Nord mai sentito niente di simile
e per fortuna che c’era l’ordinanza a vietare i botti!
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eulerCM
1 gennaio 2012
Anch’io ero contrario all’ordinanza contro i botti per un motivo molto semplice: il controllo sulla sicurezza dei botti e dei prodotti in vendita è eseguito a monte.
I botti, se correttamente usati, sono ragionevolmente sicuri e il loro divieto si configurerebbe (approssimativamente) come il divieto di andare in automobile perché qualcuno fa degli incidenti.
In altre parole: non vedo perché se uno vuole sparare dei botti non lo deve fare, perché c’è qualche idiota che non sa accendere neanche una fiammella.
A proposito del dato dei 5000 tra cani e gatti che muoiono ogni anno per i botti: non so come abbiano fatto questo calcolo, ma a me puzza di sparata casuale al rialzo. Non è molto realistico come numero a mio avviso, per me ci sono due o tre zeri in più. Non so voi cosa ne pensate sull’affidabilità di questo dato.
Veniamo a Michele Emiliano, Sindaco di Bari.
Come ho già detto io sono stato contrario alla sua ordinanza, ma la polemica mi sembra vada al di là del ragionevole. Scrivere che “Speriamo la sua carriera si esaurisca a Bari” per questo motivo mi sembra un po’ troppo.
Oppure: c’è qualche altro motivo per dire ciò? Non so, sulla base di cosa si dice una cosa così grave. Io sono barese ed Emiliano è stato il primo Sindaco di centrosinistra pure riconfermato dopo anni di strapotere delle destre, è molto amato ed è stato un coraggioso magistrato antimafia. Si è distinto in diverse iniziative, assai più riuscite e indovinate di questa dell’ordinanza.
In questo articolo del Corriere alcuni dati sulla sua popolarità, leggermente in calo, ma ancora alta. Benché questo possa anche non significare molto, il suo impatto sulla città di Bari è stato positivo e significativo, tanto da pensare che possa essere assai utile anche a livello nazionale.
Una cantonata la possono prendere tutti.
A meno che io non sia informato e c’è dell’altro (per esempio il triste caso dello scontro Del Rio Emiliano…).
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mazzetta
1 gennaio 2012
come ti dicevo di là, Emiliano è sicuramente meglio dei predecessori
tuttavia anche in questa occasione si è esibito in maniera molto discutibile, finendo per dare dei mafiosi ai baresi che non hanno rispettato la sua ordinanza
i suoi modi di fare non sono certo un buon esempio e il suo atteggiamento in diverse occasioni è stato più consono a quello di uno sceriffo del West che a quello di un’istituzione civile di un moderno paese europeo
per non parlare della serietà nel candidarsi a presidente della regione qualche mese dopo aver iniziato il secondo mandato da sindaco
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eulerCM
2 gennaio 2012
Sono d’accordo che si sia esibito in maniera molto discutibile. E non è neanche la prima volta (vedere il caso Tim Barton).
Tuttavia dei suoi modi di fare non mi interessa molto. La politica non è mica ristretta alle persone aventi un certo tipo di personalità, né dovrebbe incidere sul giudizio dell’operato politico. Aggiungerei neanche in positivo.
Quanto al fatto che si sia comportato come uno sceriffo del West non sono molto d’accordo. Si tenga in considerazione che, come in molte città del Sud, a Bari le regole sono state per molto tempo meno che un optional. Quello che ha fatto lui a me è sembrato soltanto un processo di normalizzazione della città.
Non so se ti stai riferendo alle strisce blu e all’organizzazione dei parcheggi, ma non mi pare che si sia operato da sceriffo, visto che in passato il grattino era soltanto un’immagine sul segnale stradale!
Cioè: la mia opinione è che, salvo questo caso e altre iniziative marginali, il suo sia stato un comportamento tendente a normalizzare la città, a riportarla nella media nazionale.
In definitiva io credo che sia assolutamente all’altezza di un’istituzione civile di un moderno Paese europeo.
Viceversa credo che i seguenti divieti, che hanno impressionato anche oltreoceano, non siano da Paese europeo: qui , qui e qui articoli con notizie sui divieti – pagliacciate.
Emiliano non si è esattamente candidato a presidente della Regione, bensì ha dato la sua disponibilità nel caso il partito l’avesse scelto (ma non è successo). Si ricordi anche che in Puglia si sono tenute delle primarie in cui Emiliano non è stato neanche candidato. In ogni caso si tratta di un peccato veniale dal mio punto di vista.
Qui un articolo con le su dichiarazioni sull’argomento.
Infine non so quante notizie siano passate sui media e i giornali nazionali, ma l’operato di Emiliano, al di là di alcune cantonate, è stato degno di nota e ha registrato qualche risultato niente male. Particolare attenzione ha mostrato di avere per le periferie, noti i casi della Metropolitana Bari-San Paolo Bari-Murat, la riqualificazione del quartiere popolare in stato di abbandono di Enziteto e la costruzione del centro direzionale.
Alcuni articoli: qui su Barisera, qui sul Corriere, qui su BariToday, qui, qui e qui su Repubblica, qui su BariLive.
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mazzetta
2 gennaio 2012
frequento Bari da anni con una certa regolarità e ritengo positiva la sua azione amministrativa, tuttavia, sostenendo da sempre che questo paese abbia bisogno di buoni esempi per evolvere, non posso accettare che un amministratore affronti un evento del genere in questa maniera e poi s’incazzi, menta (ha negato l’esistenze di botti dov’era lui, peccato che le telecamere non fossero d’accordo) e insulti i cittadini scavandosi sempre di più il buco
Che ci voleva a dire che ci ha provato e ad ammettere che ha improvvisato il provvedimento sull’onda dell’esempio di altri sindaci?
Invece è rimasto su FB prima a dire che non c’erano botti e poi a dar la colpa ai mafiosi che li avrebbero esplosi per fargli dispetto. Non mi sembra un atteggiamento esemplare, no?
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Demart81
1 gennaio 2012
“I gatti poi chi li porta a passeggio?”
Evidentemente non conosci le abitudini dei gatti. Non è un male, ma almeno evita di scrivere quello che chiaramente ignori.
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mazzetta
1 gennaio 2012
evidentemente conosco un sacco di gatti che non mettono zampa fuori dalla finestra o dalla porta. di gatti a zonzo in libertà nelle città ne vedo pochi
non mi pare poi che tra le abitudini dei gatti ci sia quella di farsi sterilizzare o castrare, o tu che conosci i gatti dici di sì?
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Demart81
1 gennaio 2012
Guarda che oltre ai 3 gatti che ho in casa faccio anche il gattaro, mi prendo cura di una colonia felina. So, essendo socio LAV da anni, che le colonie feline registrate (la mia non lo è per certe storiacce con il Comune che sarebbe lungo e noioso spiegare) vengono sottoposte a sterilizzazioni per controllare le nascite e il numero dei gatti, la proliferazione incontrollata è spesso dannosa. Per i gatti stessi (un esempio? equazione malthusiana).
Usando i tuoi parametri, anche l’agricoltura allora è violenza alla terra?
Comunque mi riferivo all'”andare a passeggio”. Il gatto non è il cane.
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mazzetta
1 gennaio 2012
non ti risulta che gatti e gatte domestiche siano sterilizzati anche se non hanno la minima possibilità di accoppiarsi?
non ti risulta che accada per renderli più compatibili con la vita d’appartamento?
non ti risulta che la maggior parte dei gatti in città non esca mai dall’appartamento nel quale vivono?
non ho parlato di colonie feline, ho parlato per tutto l’articolo di animali detenuti in appartamento,
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Demart81
1 gennaio 2012
Una sterilizzazione è una sterilizzazione è una sterilizzazione.
Comunque sì, mi risulta, come mi risulta che ci siano persone con gatti in casa non sterilizzati.
Ma mo com’è che stiamo parlando di sterilizzazione?
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mazzetta
1 gennaio 2012
si parlava di gente che ama gli animali, tanto da farli castrare per tenerli in casa
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Stefano Del Corno
2 gennaio 2012
Trovo ridicole tutte queste iniziative volte a proibire i fuochi perchè fanno male agli animali oppure (come nel caso di Pisapia) perchè aumentano l’inquinamento…
Secondo me sarebbe opportuno limitare l’uso di questi strumenti ai professionisti che si occupano di “giochi pirici” con serietà, realizzando veri e propri spettacoli. Ed il bollettino di guerra con cui facciamo i conti ogni anno con i “botti” di fine anno sembra darmi ragione.
Basta dunque strumentalizzare l’inquinamento e gli animali per una giusta causa: si proibiscano i giochi pirici per la loro intrinseca pericolosità!
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Stefano Del Corno
2 gennaio 2012
Ovviamente il mio “ogni anno con i” deve leggersi come “ogni anno per i” ;-)
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Gloria
3 gennaio 2012
Mi dispiace contraddirti mazzetta, ma quello che scrivi non è corretto. Ti parlerò dei cani perchè io ne ho due e ti assicuro che a casa o fuori da casa queste povere bestie soffrono comunque di quei rumori assurdi ed inutili, a mio avviso evitabilissimi. Ti dirò anche di più, visto che l’argomento mi tocca personalmente: io passo il capodanno a casa per stare vicino ai miei cani oppure mi assicuro che siano con qualcuno, preferisco essere presente quando scatta l’ora x; non solo per prendere le dovute cautele e per rassicurarli, ma perchè se accadesse qualcosa, io soltanto potrei salvarli portandoli subito dal veterinario. La notte di capodanno soffro per tutti i cani randagi, chissà cosa vivono e dove scappano, quando nessuno sta loro vicino, in quei momenti in cui gli uomini non possono fare a meno di esaltarsi per delle grosse cazzate.
Per concludere, ci sono sicuramente persone che tengono gli animali in condizioni poco consone o del tutto inadeguate, ma non trovo giusto generalizzare come tu hai fatto, perchè offendi chi si prende veramente cura degli animali prima di ogni altra cosa.
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mazzetta
3 gennaio 2012
non capisco a cosa ti riferisca, da nessuna parte ho negato che possano spaventarsi
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Gloria
3 gennaio 2012
si ma hai mescolato la tua idea sugli animali con un problema diverso, generalizzi se dici che non serve bandire i fuochi d’artificio a capodanno poco ci sono tanti animali che sono costretti a vivere in ambienti poco consoni come gli appartamenti. Sono d’accordo se mi dici che tenere un’ iguana in casa è un gesto egoista, ma quando mi fai lo stesso discorso con cani e gatti mi viene da ridere per il semplice fatto che conosco milioni di gatti che non vogliono uscire di casa neanche sotto tortura, perchè preferiscono il divano e il caldo; così come ci sono persone che il cane se lo portano ovunque. Io vivo in un’umile casa senza giardino ma i miei cani sono spesso in giro, quando non escono è per via del maltempo e non ti nego che spesso sono proprio loro a restare sulla porta per non bagnarsi! Non ho mai detto che hai negato la paura e la sofferenza dei cani, ma dicendo che questi ultimi stanno meglio fuori casa è come se lo avessi fatto! Il problema dei fuochi e dei petardi di capodanno non è collegato con il problema che vuoi far emergere. La tua idea sulla libertà degli animali è del tutto condivisibile in alcuni punti, in altri meno, ma resta comunque rispettabile; quello che non mi va giù è il fatto che ti sia servito di un problema diverso e ben più complesso, per sferrare un attacco all’associazione animalista in questione e, a mio avviso, sei sfociato in una rabbiosa generalizzazione.
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mazzetta
3 gennaio 2012
nel post ci sono diverse considerazioni
prima di tutto in questo non c’è un attacco all’associazione animalista, che è in un altro post successivo, ma a un certo tipo di animalismo, a misura d’uomo che detiene gli animali
i milioni di gatti che non vogliono uscire di casa non conoscono altro ambiente e hanno paura d’uscire, ai gatti che vivono all’aperto non succede. già questo dimostra la violenza inflitta loro e le gravi conseguenze che ha sulla loro psiche
stesso discorso vale per i cani che, per quanto amati, sono costretti a vivere in un appartamento, condizione per nulla naturale
ho avuto diversi cani e stavano fuori casa in spazi acconci e quasi sempre liberi, quando li legavo o rinchiudevo non apprezzavano
quando sono andato ad abitare in appartamento non ho voluto cani o altri animali per le considerazioni di cui sopra
per me chi tiene un cane in appartamento, ancora di più se di grossa taglia, non ha in mente il bene del cane, ma solo la sua voglia di avere un cane, che poi sia più o meno attento alle sue esigenze cambia relativamente poco
il fatto che il cane s’adatti, nulla toglie alla negatività di pratiche del genere
quanto ai botti, vietarli con il pretesto degli animali che si spaventano è ridicolo e strumentale
gli eccessi sono da contenere con un’opera di sensibilizzazione e l’uso di botti illegali è già vietato dalla legge
farlo poi sull’onda di notizie false sparse per mitomania al fine di sfruttare “l’amore per gli animali” di tanti cuori teneri è ancora più assurdo
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Stefano Del Corno
3 gennaio 2012
Ma non si può rispondere semplicemente “RTFM”?
Il tuo articolo mi sembra chiaro: chi commenta accusandoti di approvare l’uso dei fuochi o di non essere sufficientemente animalista sembra commentare in preda ad una inutile fregola e senza aver neppure letto il contenuto del tuo brano. Pura follia!
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Gloria
3 gennaio 2012
nella terza riga, volevo dire poichè invece che poco..errore di battitura
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Gloria
3 gennaio 2012
mazzetta, non ho mai detto che lo hai scritto in questo post, proprio perchè ho letto anche altro ho capito un po’ la tua posizione. La tua idea liberitaria secondo me non è del tutto realizzabile, mi sembra utopica e surreale ma non ho mai offeso il tuo modo di vedere le cose. Del resto prima di commentare in questo blog, credevo che il bello fosse portare idee anche diverse, ma forse è un’idea solo mia ed errata, perchè credo che la critica e il confronto siano utili per la crescita intellettuale. Di fronte a una specie di incontrollata idolatria nei tuoi confronti, da parte di qualcuno, non posso che scoppiare in una fragorosa risata. Stefano, non ho mai detto che mazzetta approvi l’uso dei fuochi nè che non sia abbastanza animalista, ho solo messo in luce alcuni punti della sua tesi che per me nn sono corretti, per me, come ti ripeto. Quindi mi dispiace dirti che forse sei tu che devi leggere meglio prima di commentare , ma ho capito che in fondo non ti interessa farlo perchè sei ottuso e di parte.
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mazzetta
3 gennaio 2012
scusa Gloria ma io non ho insultato nessuno e ho raccolto soli insulti
è mia abitudine rispondere a tutti e confrontarmi con tutti, anche con quelli che esordiscono insultandomi e, davvero, non so dove tu possa aver visto idolatria (???) nei miei confronti
inoltre, non ho proposto alcuna “idea libertaria” (???) da realizzare, ho solo detto che mi sembra ipocrita che persone che detengono animali in casa vogliano impedire ad altri di far rumore usando botti legali l’ultimo dell’anno in nome delle sofferenze degli animali
non c’è niente di utopico e niente di irrealizzabile, c’è solo un gran mercato di animali domestici (e no) che finiscono nelle case per soddisfare esigenze umane e non certo quelle degli animali e non ho nemmeno proposto la liberazione degli animali, ho solo chiesto a chi li tiene in appartamento in città di non rompere le balle abbracciando le invenzioni di certi poveretti
tutto qui
p.s. in ogni caso, anche se avessi proposto quello che hai immaginato tu, non esisterebbe niente di irrealizzabile, se la gente smettesse di procurarsi animali, in pochi anni non ce ne sarebbero più nelle case, non credi?
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Gloria
3 gennaio 2012
no tu non hai offeso, mi riferivo naturalmente a stefano che sembra essere dalla tua sempre e comunque senza neanche leggere! Comunque come ripeto ormai da un paio di post, tu hai un’ idea, io ho la mia e ho pensato fosse utile confrontarle. Ovviamente possiamo stare a parlare per ore, rimarremmo sempre sulle stesse posizioni. Per quanto riguarda la tua idea, l’ho definita libertaria perchè da come scrivi lasci intendere che per te tutti gli animali dovrebbero vivere in libertà. Io ti dico che secondo me è irrealizzabile, non in termini di tempo ma semplicemente perchè ci sono cani ad esempio che non sopravviverebbero nemmeno due giorni da soli. Vedi il chiwawa o il pincher. Per tutto il resto sono d’accordo con te, bisognerebbe sempre informarsi per bene prima di abbracciare idee, solo perchè ci vengono presentate piene di inutile retorica. Ma come ti ripeto, avrei apprezzato un po più di precisione da parte tua. Tutto qui
p.s hai forse raccolto insulti da me? se si fammelo notare
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Stefano Del Corno
3 gennaio 2012
Se ti riferivi “naturalmente” a me, sarebbe gradito che tu evidenziassi cosa ho scritto di offensivo, non essendomi mai rivolto direttamente a te. Ho solo segnalato a Mazzetta che certi commenti meriterebbero, come risposta, un semplice RTFM, cioè “leggiti questi dannati manuali”, metaforicamente inteso come “leggiti questo articolo prima di commentare”.
Tu scrivi: ti assicuro che a casa o fuori da casa queste povere bestie soffrono comunque di quei rumori assurdi ed inutili. Evidentemente hai letto da qualche parte, nell’articolo di Mazzetta, che secondo lui è necessario sparare i botti. Altrimenti non si comprende il significato di certe tue frasi. Puoi dunque indicarmi in quale parte dell’articolo il buon Mazzetta si pronuncia circa la necessità di sparare botti a capodanno?
A parte questo, cosa ti disturba del fatto che io abbia, sull’argomento, idee in accordo con quelle di Mazzetta? Anzi, ti segnalo il mio commento, qui sopra, che deve esserti evidentemente sfuggito!
Secondo me sarebbe opportuno limitare l’uso di questi strumenti ai professionisti che si occupano di “giochi pirici” con serietà, realizzando veri e propri spettacoli. Ed il bollettino di guerra con cui facciamo i conti ogni anno con i “botti” di fine anno sembra darmi ragione.
Basta dunque strumentalizzare l’inquinamento e gli animali per una giusta causa: si proibiscano i giochi pirici per la loro intrinseca pericolosità!
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mazzetta
3 gennaio 2012
ripeto: non ho proposto e non mi è mai venuto in mente di proporre la liberazione degli animali
dico solo, e solo per rispondere alla tua considerazione sull’utopia, che se la gente smettesse di metterseli in casa una volta morti quelli che ha, non ce ne sarebbero più
per il resto per me ciascuno può fare come gli pare, io mangio carne senza alcun rimorso e gli estremismi di certi animalisti mi irritano parecchio
in questo caso ad essere ancora più irritante è la pretesa di imporre ad altri divieti fondati sulla difesa di quegli animali -da compagnia- che le stesse persone non hanno alcuno scrupolo a costringere a vivere vite intere contro natura
e ancora devo vedere qualcuno che mostri dati affidabili o esempi di animali da appartamento morti per i botti
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Gloria
3 gennaio 2012
Speriamo invece che non ne muoiano e chi se ne importa della tua incredulità, il mio cane ci va molto vicino comunque, se non hai i cani a casa non puoi vederlo. E non sai quanti in preda al panico fuggono anche da spaziosissimi giardini caro mazzetta, e nn trovano più la strada di casa e magari vengono investiti o maltrattati. Questo assurdo polverone sulle motivazioni che spingono tali provvedimenti è assurdo, non mi sembra che si sia vietato di mangiare il cotechino, sono stati vietati i fuochi!!sopravviveremo.
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Gloria
3 gennaio 2012
“È fin troppo ovvio che certi eccessi siano da reprimere, ma è altrettanto ovvio che farlo in una maniera del genere sia davvero poco educativo e lasci in bocca l’amaro sapore di un opportunismo elettorale che domina su qualsiasi altra considerazione. E non solo perché in tutto il resto del mondo questa notte si stanno già godendo i fuochi d’artificio alla faccia di chi ha la sfortuna di avere amministratori del genere.” Questo scrive mazzetta. Caro stefano, devo spiegartelo o ce la fai da solo?
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mazzetta
3 gennaio 2012
spiegalo a me, sono curioso
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Gloria
3 gennaio 2012
da queste parole mi sembra chiaro che a mazzetta dispiaccia che non si facciano i fuochi, in altri posti del mondo li stanno GODENDO in questo momento…non lascia dubbi.
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Stefano Del Corno
3 gennaio 2012
Chi legge i tuoi commenti e la tua citazione può decidere in autonomia se la parte dell’articolo che hai riportato possa avere, anche lontanamente, il significato da te ipotizzato. Io ritengo tu sia completamente fuori strada.
E continua a sfuggirmi il punto in cui ti avrei offesa.
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mazzetta
3 gennaio 2012
gli spettacoli si godono
in realtà mi pare proprio che tu stia arrampicandoti sugli specchi per leggere quello che non c’è
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Gloria
3 gennaio 2012
Come volevasi dimostrare, parli senza leggere, ecco da cosa mi viene l’idolatria!! difendere le posizioni di qualcuno a prescindere, è ridicolo.
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Stefano Del Corno
3 gennaio 2012
difendere le posizioni di qualcuno a prescindere, è ridicolo.
Anche attaccare e criticare le posizioni di qualcuno “a prescindere” è ridicolo e probabilmente rasenta l’idolatria.
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Gloria
3 gennaio 2012
Mi hai chiesto di citare il punto in cui dice che è favorevole ai botti, ti ho citato il punto in cui scrive che alla faccia nostra c’è chi si sta godendo i botti. Potresti per favore indicarmi la tua interpretazione?sono molto curiosa. Comunque visto che mazzetta ha risposto al mio post in cui parlavo di te, dicendo che lui non ha mai insultato nessuno, io gli ho risposto “no che non hai insultato” quando parlavo mi riferivo a stefano. Ma ti sfido a trovare le righe in cui ho scritto di te che mi hai insultato.Leggi meglio sennò sarò costretta a scriverti RTFM, come hai fatto tu.
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Stefano Del Corno
3 gennaio 2012
Riporto, da un tuo commento qui sopra, una frase.
no tu non hai offeso, mi riferivo naturalmente a stefano che sembra essere dalla tua sempre e comunque senza neanche leggere!
Se l’italiano non è un’opinione, in questa frase affermi che Mazzetta non ti ha offeso e che ti riferivi a me. Ti riferivi a me per cosa? Leggendo la tua frase sembra che io ti abbia offeso. Sbaglio?
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Gloria
3 gennaio 2012
quindi mazzetta per te i botti sono uno spettacolo che si gode? voglio sapere da te se ti dispiacerebbe se venissero eliminati oppure no.Hai scritto “alla faccia nostra” significa palesemente che è stato ingiusto…dimmi cos’altro intendevi allora!
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mazzetta
3 gennaio 2012
per la grammatica italiana gli spettacoli si godono e che i fuochi d’artificio siano uno spettacolo non mi pare in discussione
quanto all’ingiusto, il pezzo è scritto per spiegare perché un divieto del genere sia ingiusto e -controproducente- e non ho fatto che spiegare perché secondo me lo sia
non capisco se mi prendi in giro e se semplicemente ti stai avvitando sui tuoi stessi commenti
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Gloria
3 gennaio 2012
Per me sei stato molto poco chiaro e hai generalizzato su tutto. Bel blog comunque, complimenti. A presto.
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Gloria
3 gennaio 2012
comunque per concludere, i fuochi non sono solo quelli che hai messo tu in tutte quelle immagini che coronano l’articolo. Quelli sì che sono spettacoli ben organizzati, qui in italia vieni a vedere nei paesini del sud come si svolgono, poi sono sicura che tirerai un sospiro di sollievo di fronte a certe ordinanze, a prescindere da quale sia il movente dichiarato.
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Stefano Del Corno
3 gennaio 2012
Ecco, mi pare che tu abbia lentamente raggiunto il punto…
a prescindere da quale sia il movente dichiarato.
L’articolo verte proprio su questa ipocrisia. I fuochi sono pericolosi. Fanno danni. Proibirli per ragioni valide ma del tutto diverse da quelle reali (cioè che sono pericolosi e fanno male alle persone, prima che agli animali oppure all’ambiente, ed il loro uso andrebbe limitato ai professionisti) è ipocrisia.
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eulerCM
3 gennaio 2012
Io sono del Sud. E tra l’altro sono stato tra i primi a dubitare dei 5000 cani e gatti morti su Twitter.
A Conversano, vicino Bari, i botti sono insignificanti, quindi non è una cosa di tutti i paesi del Sud, punto uno.
Punto due: “il controllo sulla sicurezza dei botti e dei prodotti in vendita è eseguito a monte.
I botti, se correttamente usati, sono ragionevolmente sicuri e il loro divieto si configurerebbe (approssimativamente) come il divieto di andare in automobile perché qualcuno fa degli incidenti. In altre parole: non vedo perché se uno vuole sparare dei botti non lo deve fare, perché c’è qualche idiota che non sa accendere neanche una fiammella”.
Giusto per citare me stesso e fare il ganzo (scherzo).
Lo stesso vale per i botti e gli animali. Proibiamo i coltelli perché qualcuno si diverte a sgozzare i cani? Togliamo le autostrade perché vengono abbandonati e poi investiti?
Manco io compro e uso i botti, ma è una questione di libertà e rispetto per la varietà del divertimento altrui. Visto che statisticamente il loro uso avviene in modo innocuo.
Punto tre: sic transit Gloria mundi (Speriamo che mazzetta non mi banni per le battute come hanno fatto i Wu Ming :D)
Punto quattro: Gloria davvero te la stai prendendo troppo, Mazzetta è stato molto più equilibrato di quello tu voglia lasciar intendere.
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Gloria
4 gennaio 2012
Punto uno: non ho mai detto che questo avviene in TUTTI i paesi del sud. Comunque non credo di dover rispondere a lungo a questi commenti, state facendo una storia enorme sulla libertà di usare i botti..ma che diavolo di discorso è? Se mi volete dire che è ingiusto che si faccia falsa informazione io sono anche daccordo..ma per il resto mi viene lo sconforto a sentire discussioni del genere su argomenti veramente privi di significato. Si potrebbe parlare di molte altre cose che vengono vietate per la loro pericolosità…nessuno ha mai detto legalizziamo la marijuana perchè c’è anche chi se la fuma per fatti suoi e non dà fastidio a nessuno.Dai su, basta con le cavolate ci sono problemi più seri e libertà molto più grandi che ci vengono negate..sparare degli stupidi botti a capodanno non mi fa sentire per niente una donna più libera. Saluti.
Complimenti per la citazione, ultimamente è stata ripresa da personaggi veramente illustri, spero che ne sarai fiero!-.-
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mazzetta
4 gennaio 2012
ma come “nessuno ha mai detto legalizziamo la marijuana perchè c’è anche chi se la fuma per fatti suoi e non dà fastidio a nessuno” ??????
io lo dico da anni e non sono certo il solo
ed è il perno di ogni ragionamento antiproibizionista, del concetto stesso di libertà nelle democrazie moderne, dove chiunque deve essere libero di fare quello che gli pare se non nuoce a nessuno
inoltre la marijuana FA ANCHE BENE e ha virtù terapeutiche riconosciute dalla medicina, tanto che in molti stati degli USA la marijuana è legalizzata a scopo terapeutico e la metà degli americani è a favore anche della sua legalizzazione a fini ludici
forse sarebbe ora che tu rivedessi alcune tue credenze e ti informassi, magari non da Giovanardi, a beneficio di tutti, non solo tuo ;)
http://www.downloadblog.it/post/13356/dove-acquistare-marijuana-terapeutica-weedmaps-ci-aiuta-dove-possibile
http://notizie.tiscali.it/esteri/feeds/11/10/19/t_02_20111019_000005.html?esteri
http://www.medicalcannabis.it/mainpage.php
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Gloria
3 gennaio 2012
Ho capito che il senso dell’articolo è quello ma mazzetta si è fatto prendere un po troppo dalla rabbia e secondo me è parso come se, pur di fare guerra a questa storia, sia andato persino contro se stesso. Non tutti sono colti e hanno buone capacità riflessive. Se questo articolo va sotto gli occhi della persona sbagliata, questa penserà: “ci raccontano cazzate, ma vaff! facciamo i botti”. Io personalmente avrei puntato di più su quali sono i reali motivi per cui i botti debbano esssere vietati piuttosto che sottolineare quanto di falso sia stato detto.
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Mika
27 dicembre 2012
Io direi che… anche tu, mazzetta, forse sarebbe ora che rivedessi alcune tue credenze e ti informassi, visto che il gatto non sarà un animale domestico, ma il cane… “Da questi partì circa 130.000 anni fa il ramo evolutivo che portò al cane, quando alcuni lupi selvatici probabilmente non ottimi cacciatori iniziarono a sostare nelle vicinanze degli accampamenti di umani dediti alla caccia ed alla raccolta di vegetali (Homo sapiens neanderthalis) per sfruttare le risorse alimentari che le discariche rendevano disponibili. Per tale ragione divennero meno timorosi degli umani, ridussero la distanza di fuga e l’aggressività per opportunità alimentare. In seguito, per decine di migliaia di anni questi canidi non più lupi ma nemmeno cani subirono un processo di evoluzione naturale lungo il quale modificarono la struttura fisica (apparato digerente adatto ad una alimentazione onnivora, riduzione delle dimensioni dell’apparato dentale, della massa cerebrale e della sensibilità degli organi sensori utili ad un genere di vita più ‘sedentaria’) e comportamentale (vita da spazzini e non più da cacciatori, tolleranza della presenza umana) fino a quando, circa 40.000 anni fa apparvero i primi veri cani (Goyet, Razboinichia) che già convivevano a stretto contatto con i nostri antenati. L’uomo intervenne sulla genetica dei cani solo nella fase evolutiva finale, fra 12.000 e 15.000 anni fa con il primo processo di selezione artificiale quando anch’egli si stava adattando ad un genere di vita più sedentaria, iniziando a vivere in insediamenti stabili e ad un regime alimentare diverso grazie alla coltivazione di piante che gli davano nutrimento […] Inoltre, la combinazione del processo di selezione naturale prima e quello di selezione artificiale poi hanno causato nel cane un senso di affettività nei confronti del genere umano, mentre fra i lupi l’affettività è rivolte ai propri simili, mentre cercano di evitare il contatto con l’uomo come la peggiore delle pesti.”… come vedi i cani si sono evoluti per occupare quella nicchia ecologica (sono animali spazzini), per loro è perfettamente naturale (anzi necessario) cooperare, collaborare e vivere con noi, anche i randagi dipendono completamente da noi per la loro sopravvivenza (se non ci fossero persone che li nutrono o i cassonetti e le discariche, morirebbero di fame), i cani in ambiente selvatico NON ESISTONO, al massimo possono posizionarsi ai confini delle città, ma non ne troverai mai uno lontano dai nostri insediamenti che sia capace di sopravvivere solo con le proprie forze… certo che è una grande argomentazione giustificare i botti dicendo che ci sono persone che detengono gli animali in modo scorretto e che quindi soffrono comunque, è come dire che visto che in Africa i bambini muoiono di fame, si può anche ammazzarli direttamente, tanto cosa cambia? Ovviamente abbandonare cani e gatti per strada per vederli magari 5 minuti dopo finire sotto a una macchina celebra infinitamente meglio l’amore per gli animali che garantirgli cibo cure e sicurezza, così come lasciarli in un ambiente “naturale” (tipo una foresta) e vederli morire di fame, non vi pare? (ovviamente sono contraria all’importazione di animali esotici, ed etologicamente è risaputo che un gatto dovrebbe avere la possibilità di uscire di casa, se ci si trova in un luogo abbastanza sicuro meglio, così come era permesso al mio di farsi i suoi giri e tornare la sera per la cena) E la frase “Così come non desta loro preoccupazione l’uccisione di milioni animali in più del solito per soddisfare la gola dei festeggianti”? Tu sei vegetariano forse? Sai che solo in Italia di persone che escludono alimenti di origine animale ormai ce ne sono 700.000? Per quanto riguarda i botti invece oltre a pensare a tutti gli animali selvatici che ne muoiono e ai danni a quelli domestici o di strada, consiglio di farsi dopo la mezzanotte un giretto per un pronto soccorso… e dopo mi piacerebbe sapere se avete ancora il coraggio di sparare
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Mika
27 dicembre 2012
Tra l’altro “”Art. 703 Codice penale – Accensioni ed esplosioni pericolose
Chiunque, senza la licenza dell’Autorità, in un luogo abitato o nelle sue adiacenze, o lungo una pubblica via o in direzione di essa spara armi (c.p.704) da fuoco, accende fuochi d’artificio, o lancia razzi, o innalza areostati con fiamme, o in genere, fa accensioni o esplosioni pericolose, è punito con l’ammenda fino a euro 103,00 (c.p.435) .
Se il fatto è commesso in un luogo ove sia adunanza o concorso di persone, la pena è dell’arresto fino a un mese”… è giusto sparare anche se la legge dice che è vietato?
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mazzetta
27 dicembre 2012
i botti legali sono appunto legali, lo dice la parola stessa,e quindi si possono sparare lecitamente. Per il resto c’era già appunto la legge. Non è difficile
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Mika
27 dicembre 2012
Dov’è che si parla di botti legali? Io ho scoperto l’esistenza di questa legge oggi, e sto cercando di informarmi, ai privati è sempre consentito sparare o ci sono condizioni particolari?
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mazzetta
28 dicembre 2012
i botti in libera vendita sono appunto legali e non abbisognano di alcuna licenza per essere sparati, gli spettacoli di fuochi d’artificio veri e propri prevedono invece un’autorizzazione, senza la quale “senza la licenza dell’Autorità” sono vietati. se hai scoperto solo oggi l’esistenza della legge, non ti pare troppo presto per gridarealla scoperta della grande illegalità?
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Mika
28 dicembre 2012
Va be, hai ragione, ma non avendo letto nella legge riguardo i botti legali, e visto che qui a Napoli chi vende i botti sono esclusivamente privati con tanto di bancarella abusiva, che scappano via appena sentono il suono delle sirene, pensavo non fosse una cosa propriamente fattibile…
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