Americans for Peace Now ha pubblicato la più aggiornata mappa della colonizzazione israeliana della Palestina, dalla quale è facile comprendere che le colonie non sono un dispiegamento difensivo, ma rispondono a una vera e propria strategia che prevede la riduzione in prigionia dei palestinesi in zone sempre più piccole e la trasformazione della West Bank in una teoria di recinti all’interno dei quali rinchiudere i palestinesi per “la sicurezza” dei coloni. Spesso fanatici chiamati dal governo israeliano ad occupare illegalemente la West Bank fino ai suoi confini orientali.
Un’occupazione che, oltre ad essere illegale secondo le convenzioni che regolano il regime d’occupazione militare, diventa un crimine contro l’umanità quando assume il carattere di un’operazione che promuove la pulizia etnica della maggior parte della West Bank, ora interdetta ai palestinesi e assegnata a coloni israelia,. Che sui palestinesi praticano impuniti e per lo più protetti dall’esercito, qualsiasi violenza e quotidiani atti di vandalismo e provocazione.
novembre 29th, 2012 → 10:30
[…] Questa è l’evenienza più temuta da Israele, che sullo status indeterminato dai palestinesi ha sempre giocato per escludere qualsiasi sindacato di legittimità sul suo operato e sostenere di essere esentato dal rispettare cose come la Convenzione di Ginevra e altre regole che avrebbero impedito l’oppressione dei palestinesi così com’è stata realizzata. […]
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novembre 29th, 2012 → 21:54
[…] Se quindi non cambia molto nei rapporti con i paesi che già riconoscono la Palestina, cambia invece il rapporto tra la Palestina e le leggi e le istituzioni internazionali. L’acquisizione dello status di paese osservatore permetterà al novello stato palestinese di firmare le convenzioni internazionali, dalla convenzione universale dei diritti umani in giù. Lo stato palestinese assumerà quindi una personalità giuridica che gli permetterà di agire da stato in molteplici occasioni, potendo tra l’altro chiedere giustizia di fronte alla corte dell’Aia o al Tribunale Penale internazionale. Questa è l’evenienza più temuta da Israele, che sullo status indeterminato dai palestinesi ha sempre giocato per escludere qualsiasi sindacato di legittimità sul suo operato e sostenere di essere esentato dal rispettare cose come la Convenzione di Ginevra e altre regole che avrebbero impedito l’oppressione dei palestinesi così com’è stata realizzata. […]
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